Archivio mensile:Marzo 2011

La distruzione dei documenti contabili non pregiudica i costi

La perdita incolpevole del documento che possa attestare una circostanza favorevole alla parte non la esonera dall’onere della prova, ma le consente di superare le ordinarie limitazioni della prova (detenzione delle fatture, annotazione nei registri, dichiarazione annuale) per ricostruire le scritture contabili andate distrutte a seguito di un incendio.
Lo ha affermato la Cassazione con la sentenza del 4 marzo 2011, n. 5182.

La vicenda
L’ufficio ha notificato alla curatela della società un avviso di rettifica (ex articolo 54 del Dpr 633/1972) con il quale ha recuperato l’Iva portata in detrazione e ha irrogato le relative sanzioni. Continua a leggere

Un’evasione

Nella rete del Fisco un’impresa del settore ittico, emerso imponibile evaso per 1,5 milioni
Circa un terzo delle vongole veniva rigettato in mare. Uno scarto davvero eccessivo che ha insospettito i funzionari della Direzione Provinciale delle Entrate di Ancona e ha fatto scattare le indagini nei confronti di una impresa operante nel settore della commercializzazione all’ingrosso di prodotti della Continua a leggere

Paradisi fiscali: per il fisco conta il luogo dove si decide

Sul luogo di residenza delle società esterovestite (articolo 73 Dpr 917/1986), è stata chiamata a pronunciarsi la giurisprudenza di merito (Ctp di Savona) che, con la sentenza n. 46 depositata il 10 marzo, ha fornito un importante contributo.

Il caso riguarda una società di diritto lussemburghese, la quale pagava le imposte nel piccolo Principato e prendeva, però, le decisioni effettive nello Stato italiano.
La Ctp di Savona ha affermato con chiarezza il principio per cui non importa che una società presenti all’estero alcuni elementi o strutture puramente amministrative, ciò che conta è dove effettivamente vengono prese le decisioni che determinano la vita della società. Continua a leggere

Rimborso IVA UE anno 2009 – Istanza on line entro il 16 marzo

Dal 1° gennaio 2010 i soggetti passivi italiani che devono chiedere il rimborso dell’Iva pagata in un altro Stato Ue sono tenuti ad adoperare una nuova procedura. Ciò in quanto la direttiva 2008/9/Ce ha introdotto nuove regole per il rimborso dell’Iva pagata in uno stato membro da soggetti stabiliti nel territorio di un altro Stato membro. Tale direttiva è stata recepita nel nostro ordinamento con il decreto legislativo 18/2010, che ha introdotto nel Dpr 633/1972 l’articolo 38-bis1, disciplinante il rimborso dei soggetti passivi italiani dell’Iva pagata negli altri Stati membri.
 
Modalità, periodicità e contenuto della richiesta di rimborso
L’istanza di rimborso va presentata esclusivamente in via telematica direttamente (tramite Entratel o Fisconline), tramite gli incaricati della trasmissione telematica, avvalendosi di soggetti delegati in possesso di adeguata capacità tecnica, economica, finanziaria e organizzativa o tramite le Cciaa italiane all’estero che abbiano ottenuto il riconoscimento governativo. Continua a leggere

Tassa sul macinato, un ruolo fiscale al mugnaio per una

L’introduzione della gabella nel periodo post-unitario pone il molinarium al centro del sistema tributario
Il mugnaio nell’Italia post-unitaria ha assunto un ruolo di primo piano nella struttura del sistema fiscal-finanziario del Regno sabaudo. Le testimonianze contenute negli archivi storiografici e le fonti bibliografiche spesso rivelano situazioni poco conosciute Continua a leggere

Breve storia del sistema fiscale italiano dal 1864 ad oggi

In occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, il giornale telematico gestito dall’Agenzia delle Entrate, nuovofiscooggi.it, pubblica una breve storia dell’evoluzione del sistema tributario italiano dall’unificazione del Paese ai giorni nostri. Di seguito l’articolo.

L’unificazione dei sette Stati che hanno dato luogo al Regno d’Italia è stata sancita dalla proclamazione di Vittorio Emanuele II re d’Italia il 17 marzo 1861.
Da questo momento si decise di introdurre nel Paese anche un sistema fiscale che integrasse e riassumesse i diversi sistemi di tassazione stabiliti negli Stati costituenti. Si trattava di definire un “percorso virtuoso” che interessava inizialmente 22 milioni di abitanti della nazione appena costituita, con condizioni di vita e sociali profondamente diverse nell’Italia “una dall’Alpi al mar” come scritto nell’“altro” inno di Mameli, musicato da Verdi, che non fu prescelto come inno nazionale.
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Il tesserino verde lascia il posto alla tessera sanitaria

Nome, cognome e codice fiscale. Dati che oggi ci vengono richiesti di routine da amministrazioni, enti o dal medico per la ricevuta. Nulla di strano, si tratta delle informazioni essenziali per l’identikit completo di ogni cittadino: ma non è stato sempre così. Risale soltanto al 1973, infatti, l’abbinamento alla sequenza composta da 16 caratteri, nove lettere e sette numeri, il codice fiscale.
 
L’introduzione del tesserino plastificato verde, da tenere sempre in tasca insieme alla carta d’identità, è stato solo una delle importanti novità introdotte da una riforma tributaria ben più ampia e complessa, che ha caratterizzato i primi anni Settanta e ha rivoluzionato il fisco italiano portando il numero dei contribuenti da 4 milioni a 25 milioni e istituendo un apparato informativo capace di elaborare la grande quantità di dati fiscali trasmessi, allora senza strumenti informatici, dagli uffici delle imposte. Continua a leggere

Auto aziendali: quale aliquota I.V.A. applicare alla rivendita?

Il trattamento ai fini IVA della cessione di veicoli (autovetture, motocicli e ciclomotori) per  imprese e lavoratori autonomi si differenzia a seconda:
• del regime di detraibilità applicato all’atto dell’acquisto
• dalla eventuale presentazione dell’istanza di rimborso per il “recupero” dell’Iva non detratta per gli acquisti effettuati dall’1.1.2003 al 13.9.2006. 

I chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate forniscono lo spunto per analizzare il trattamento Iva da applicare nella rivendita di autovetture.

A) cessione di autovettura acquistata nuova, senza detrazione Iva E’ il caso in cui un contribuente ha acquistato una autovettura nuova per la quale, al momento dell’acquisto, non ha operato alcuna detrazione dell’Iva. Sono i casi in cui sulla fattura di acquisto è evidenziata l’Iva su tutto il corrispettivo, ma il soggetto acquirente non ha detratto l’imposta. Continua a leggere

Prima casa: se il dichiarante mente,anche i coeredi perdono i benefici

Unico immobile e più successori: il destino dell’agevolazione dipende solo da chi attesta il possesso dei requisiti
La risoluzione n. 33/E del 15 marzo fornisce chiarimenti sulla decadenza dall’agevolazione fiscale “prima casa”, nella particolare ipotesi di successione con un solo immobile e più beneficiari.

 
L’Agenzia ricorda, inizialmente, la norma che prevede, in caso di successione o donazione, l’applicazione sul trasferimento di proprietà di case non di Continua a leggere

17 marzo 2011 : trattamento retributivo dei 150 anni della Repubblica Italiana

Il Decreto Legge n. 5 del 22 febbraio 2011, ha dichiarato, solo per l’anno 2011, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, festività nazionale la giornata del 17 marzo .

Il 17 marzo 2011 si configura come festività nazionale, esclusivamente per l’anno 2011, assumendo negli anni successivi carattere di giornata di ordinaria prestazione lavorativa.

La festività nazionale neo istituita determina conseguenze nella gestione dei rapporti di lavoro, nelle attività produttive e nella definizione del trattamento economico.

Come dovrà essere retribuito il 17 marzo 2011 Continua a leggere

On line l’applicazione per gli enti beneficiari del 5 per mille

Al via da oggi, 15 marzo, le domande per l’iscrizione agli elenchi dei beneficiari del 5 per mille gestiti direttamente dalle Entrate. E’ disponibile, infatti, sul sito internet dell’Agenzia, il software che consente agli enti di volontariato e alle associazioni sportive dilettantistiche di compilare in Rete l’istanza di ammissione per il 2011.

L’invio, esclusivamente via web, deve avvenire entro il 7 maggio, utilizzando i servizi telematici Fiscoonline o Entratel o tramite gli intermediari abilitati. È bene ricordare che anche coloro che erano presenti negli elenchi dello scorso anno dovranno ripresentare la domanda.

L’applicazione non ha bisogno di installazione o di procedure di aggiornamento, l’attivazione avviene in modo molto semplice e non richiede conoscenze tecniche particolari. Continua a leggere

Nuovo software a disposizione del fisco per l’analisi territoriale

Il Fisco raffina gli strumenti di conoscenza del territorio per servire sempre meglio la collettività.
È stato messo a punto, in questi giorni, un nuovo applicativo che verrà distribuito alle strutture territoriali delle Entrate, per effettuare analisi delle realtà socioeconomiche esistenti nelle diverse province italiane.
 
Il nuovo strumento si avvale delle informazioni che verranno desunte dalle banche dati pubbliche delle principali istituzioni e degli enti di ricerca e dalle elaborazioni e stime interne dei dati messi a disposizione dalla Anagrafe tributaria.
 
Il pacchetto software permette una maggiore conoscenza delle realtà territoriali e consente di raggruppare in modo omogeneo le province in base alle attività “core” dell’Agenzia: i servizi indirizzati ai contribuenti e l’azione di prevenzione e contrasto all’evasione fiscale. Continua a leggere