Legge di stabilità 2017: esenzione redditi per i coltivatori agricoli

Il disegno di legge della Stabilità 2017 prevede che, limitatamente al triennio 2017-2019, i redditi dominicali e agrari dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali (IAP) non concorreranno alla formazione della base imponibile Irpef.
Molto probabilmente tali redditi confluiranno in dichiarazione nel reddito complessivo, e poi saranno scorporati dalla base imponibile.
Con questa norma il legislatore, consapevole della crisi attraversata dal settore agricolo, riconosce al settore stesso il suo contributo al raggiungimento degli obiettivi di miglioramento e di tutela dell’ambiente, di salvaguardia del paesaggio e di tutela del territorio, nonché del ruolo svolto dalle produzioni agricole di eccellenza nel migliorare e rafforzare l’immagine internazionale del Paese.

Si ricorda che un’altra norma di favore per gli agricoltori presente nel disegno di legge della stabilità 2017 si trova all’articolo 46 dove è previsto l’esonero contributivo per certe categorie di agricoltori. Secondo il disegno di legge, infatti, sono esonerati dal versamento dell’accredito contributivo presso l’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia ed i superstiti a carico di coltivatori diretti e di imprenditori agricoli professionali con età inferiore a quaranta anni, con riferimento alle nuove iscrizioni alla previdenza agricola effettuate tra il 1° gennaio 2017 e il 31 dicembre 2017.
In particolare, tale esonero è riconosciuto:
• in forma integrale per i primi tre anni,
• al 66% il quarto anno,
• al 50 % il quinto anno.

Fonte: Fisco e Tasse

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