Per i furbetti è finita l’epoca degli acquisti esentasse su Amazon Italia. Il gigante dell’e-commerce, dal primo maggio, ha ufficialmente aperto una sua succursale in Italia e come tutte le aziende presenti nel paese ha ottenuto una regolare partita IVA. Questo piccolo grande passo ha un enorme impatto per tutti coloro i quali, in possesso di una partita IVA, acquistavano “esentasse” dal gigante dell’e-commerce approfittando della pratica del “reverse charge“. Sino al 30 aprile, infatti, tutti gli acquisti aziendali erano fatturati da Amazon come azienda straniera con sede in Lussemburgo. Questo elemento consentiva a tutti i titolari di partita IVA italiana di effettuare acquisti aziendali, scaricando l’IVA, su un qualsiasi bene venduto direttamente dal gigante dell’e-commerce senza dover dimostrare che tale bene fosse davvero inerente alla propria attività. Non spetta infatti al venditore dover verificare che il cliente abbia davvero il diritto di poter acquistare determinati beni per la propria professione. Grazie a questa pratica, formalmente corretta, ma moralmente scorretta, molti furbetti approfittavano del reverse charge per comprare esentasse davvero di tutto. Leggi Tutto »
ARTICOLI CORRELATI
- Nuovo Regime Forfettario 2016, novità dall’Agenzia delle Entrate: applicazione, esclusioni ed aliquote
- Gli italiani e le tasse
- L’Agenzia delle entrate avrà accesso ai dati di tutti i conti correnti: ecco cosa cambia
- La sentenza: l’azienda non paga l’Iva, se è in crisi non è reato
- Fattura digitale, scontrini e abuso di diritto: cosa cambierà nel rapporto contribuente-fisco
- Il fisco svuota la busta paga. L’Italia è fra i più tartassati nell’OCSE
- Le novità del reverse charge nell’ambito del settore energetico
- Fisco: Orlandi “Contro evasione servono più controlli bancari”
- Italia: Mef, a febbraio aperte 42.799 partite Iva (-16,8% a/a)
- Prostituzione, in arrivo una legge bipartisan: “Zone a luci rosse, controlli sanitari e tasse”
- Fattura elettronica: scatta l’obbligo. Enti coinvolti, novità ed effetti
- Clausole di Salvaguardia: aumento Iva e accise carburanti
- Fattura elettronica, obbligo dal 31 marzo: novità per Regioni e Comuni
- Ferrara, imprenditore non paga l’Iva per versare stipendio dipendenti: assolto
- Italiani verso nuovi paradisi: il Fisco fa scattare i controlli appena cambia la residenza
- Fornitori del Comune, dal 1° gennaio in vigore lo split payment
- Partite Iva, tasse triplicate in regime minimi. Renzi: “autogol più clamoroso” del governo
- Fisco, Mef: «C’è l’accordo con la Svizzera»
- Dal 1° Gennaio è entrata in vigore la nuova EUVAT, l’IVA Europea
- Evasione, dal 2007 al 2010 non sono stati pagati 231 miliardi di euro di Iva