Archivio mensile:Gennaio 2011
Gli accordi con il fisco diventano più cari dal 1 febbraio 2011
Ravvedimento operoso
Diventa più cara la regolarizzazione spontanea di omissioni ed errori, opportunità concessa al contribuente sempre che la violazione non sia stata già constatata dagli uffici fiscali e non siano iniziati accessi, ispezioni o verifiche o qualsiasi altra attività amministrativa di accertamento (notifica di inviti a comparire, richiesta di documenti, invio di questionari). Continua a leggere
Equitalia: la rateazione interessa oltre 1 milione di contribuenti
1.038.327 contribuenti italiani hanno fatto ricorso alle rateazioni concesse da Equitalia per debiti nei confronti del Fisco, che complessivamente ammontano a 14.247.553.729 euro. Questo il dato reso noto dall’agente per la riscossione riguardante l’anno appena trascorso a conferma della tendenza in aumento di cittadini e imprese che scelgono il pagamento rateale per saldare i loro debiti fiscali e contributivi.
Rimborsi Iva, addio alla carta. Richiesta solo in dichiarazione
Indebita compensazione dell’Iva. Responsabili socio e amministratore
Disponibili i modelli definitivi per le dichiarazioni I.V.A. 2011
On line il modello per comunicare i dati I.V.A. relativi al 2010
Finito il rodaggio per 730 e 770,i modelli ora sono definitivi
Modello 730/2011
Sanzioni penali per omessi versamenti I.V.A.
L’OMESSO VERSAMENTO di IVA dovuta in base alla dicharazione annuale per un importo superioe a 50 mila euro E’ PUNIBILE PENALMENTE ai sensi dell’art. 10 ter del Decreto 74/2000 (pena prevista: reclusione da 6 mesi a 2 anni).
La norma prevede tuttavia che l’ipotesi di reato scatti solamente a carico di chi:
NON VERSA L’IVA DOVUTA IN BASE ALLA DICHIARAZIONE ANNUALE…. [omissis]… ENTRO IL TERMINE PER IL VERSAMENTO DELL’ACCONTO RELATIVO AL PERIODO DI IMPOSTA SUCCESSIVO.
Quindi, per evitare che scatti il procedimento penale, è necessario ridurre il debito IVA da dichiarazione al di sotto della soglia di euro 50.000 ENTRO IL 27 DICEMBRE DELL’ANNO SUCCESSIVO A QUELLO DI RIFERIMENTO. Continua a leggere
Ancora nessuna sanzione per le compensazioni in presenza di ruoli scaduti
Il Cud 2011 passa tutti gli esami e arriva alla promozione piena
Il fisco agevola il rientro in Italia di giovani talenti
– essere cittadini dell’Unione europea – essere nati dopo il 1° gennaio 1969 – aver risieduto continuativamente per almeno ventiquattro mesi in Italia – avere una laurea e aver esercitato senza interruzione, negli ultimi 24 mesi o più, attività di lavoro dipendente, autonomo o d’impresa fuori dalla madrepatria e dall’Italia, pur avendo la residenza nel proprio Paese d’origine ovvero aver studiato ininterrottamente per almeno 24 mesi, conseguendo una laurea o un titolo post-lauream, fuori dalla madrepatria e dall’Italia, pur avendo la residenza nel proprio Paese d’origine – essere assunti o intraprendere un’attività di lavoro autonomo o d’impresa in Italia e, nei successivi tre mesi, trasferire il domicilio e la residenza nel Belpaese. Continua a leggere