Archivio mensile:Ottobre 2010

Il dipendente dà le dimissioni. Addio anche al bonus occupazione

La strada non è, però, senza uscita. Dall’Agenzia i chiarimenti sul come mantenere l’incremento occupazionale
Il datore di lavoro che non conserva per un periodo minimo stabilito i posti di lavoro creati nelle aree svantaggiate non può fruire del credito d’imposta per l’incremento dell’occupazione maturato e ancora non utilizzato e deve restituire il quantum già utilizzato.
La condizione relativa alla conservazione del posto di lavoro opera indipendentemente dalla riferibilità dell’interruzione del rapporto alla volontà del datore di lavoro o del dipendente. Tale condizione si considera rispettata se in ciascun anno compreso nel periodo di sorveglianza viene conservato, in media annuale, l’incremento occupazionale rilevante realizzato nell’area svantaggiata. A tal fine, il datore di lavoro Continua a leggere

Apprendisti legali: un anno free. Dopo 12 mesi abilitazione e prelievo

La tassa per l’iscrizione al registro dei praticanti avvocati è dovuta solo quando si può in concreto esercitare
Per gli anni successivi al primo, sia il laureato in giurisprudenza, per l’iscrizione al registro speciale dei praticanti, sia il praticante avvocato per l’ammissione al patrocinio di cui all’articolo 8, comma 2, del Rdl 1578/1933 e all’articolo 7 della legge 479/1999, nel caso di iscrizione all’albo degli avvocati istituito in ogni tribunale civile, devono pagare la tassa sulle concessioni governative prevista per l’esercizio della professione forense.

Lo chiarisce l’Agenzia delle Entrate con la risoluzione 103/E dell’11 ottobre.

Il percorso argomentativo di tale risoluzione, parte dalla considerazione che “Nessuno può assumere il titolo, né esercitare le funzioni Continua a leggere

Lo scudo alla prova di resistenza. Istruzioni agli uffici per il test

Ai raggi x dei verificatori dovrà esser passato tutto: ciò che il contribuente ha fatto e ciò che ha dichiarato
Dai riscontri dei dati indicati nella dichiarazione riservata alla verifica di eventuali cause ostative. L’Agenzia delle Entrate mette nero su bianco, con la circolare n. 52/E dell’8 ottobre, la mappa dei controlli che gli uffici saranno chiamati a seguire di fronte a contribuenti che, sottoposti ad accessi, ispezioni e verifiche, dovessero opporre lo “scudo fiscale”. Un’opposizione che, si ricorda, va fatta all’inizio dell’attività di indagine cui è sottoposto o comunque entro i 30 giorni successivi.

Ai raggi x dei verificatori dovrà passare tutto, ciò che il contribuente ha fatto e ciò che ha dichiarato. Tutta una serie di valutazioni e di adempimenti finalizzata a riconoscere o a disconoscere l’efficacia dell’operazione di emersione delle attività detenute all’estero. A partire Continua a leggere

Entra in scena l’F24 EP aggiornato. Lo start dal prossimo 2 novembre

La procedura telematica estesa a tutti i tributi erariali e ai contributi e premi a favore di Inps, Inpdap e Inail
Al via il nuovo modello F24 Enti pubblici approvato, lo scorso 3 giugno, con decreto del direttore delle Entrate. Le risoluzioni 96/E, 97/E e 98/E del 7 ottobre spiegano come compilare i campi introdotti per pagare i contributi assistenziali e previdenziali e i premi assicurativi a Inps, Inpdap e Inail. Mentre, la risoluzione n. 101/E istituisce i codici tributo che gli stessi enti dovranno utilizzare, sempre seguendo la nuova procedura, per versare i tributi erariali amministrati dall’Agenzia delle Entrate, secondo quanto previsto dall’articolo 32-ter, comma 1, Dl n. 185/2009.
 
Si completa così il processo di razionalizzazione delle procedure di pagamento da parte degli enti pubblici, avviato nel 2007 con riferimento alle ritenute sui redditi di lavoro dipendente e di pensione, alle relative addizionali regionale e comunale e all’Irap.
Il nuovo sistema consente di ottenere numerosi vantaggi: contenimento dei costi Continua a leggere

L’abitazione attrae l’autorimessa e le passa lo sconto d’imposta

La natura strumentale di un locale di servizio non giustifica l’applicazione dell’aliquota ordinaria Iva del 20%
Alla vendita di un secondo garage di pertinenza di una prima casa è corretto applicare l’Iva al 10% prevista per le cessioni di fabbricati a uso abitativo. No, invece, all’aliquota ridottissima del 4%, riservata all’acquisto della prima casa e ai trasferimenti di proprietà riguardanti una sola pertinenza, e nemmeno a quella ordinaria del 20% a cui sono normalmente sottoposti gli immobili strumentali per natura.
In sintesi, questo il chiarimento fornito dall’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 94/E del 5 ottobre, a una direzione regionale nell’ambito di una consulenza giuridica.
 
Il dubbio era se applicare all’operazione in esame, con oggetto un’autorimessa (categoria catastale C6), l’aliquota ordinaria del 20% prevista, in via generale, in caso di cessione di beni strumentali per natura, oppure quella del 10% riservata alle vendite di immobili abitativi, parcheggi realizzati in base alla legge Tognoli e fabbricati ristrutturati e ceduti dalla stessa impresa che ha svolto i lavori.
 
La risoluzione precisa, innanzitutto, che per le pertinenze delle abitazioni principali, appartenenti alle categorie catastali C2, C6 e C7, scatta la stessa agevolazione prevista per l’acquisto della prima casa (comma 3, nota II-bis all’articolo 1 della Tariffa, parte prima, allegata al Testo unico dell’imposta di registro – Dpr 131/1986).
Può usufruire dello sconto Iva, però, soltanto un’unità per ciascuna categoria, Continua a leggere

Operazioni con Paesi black list: sul web il software di

La comunicazione Iva sui trasferimenti avvenuti dal 1° luglio va trasmessa entro il 2 novembre
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è disponibile il prodotto informatico destinato agli operatori Iva che effettuano “movimenti” rilevanti con partner economici aventi sede, residenza o domicilio in Paradisi fiscali – cioè i Paesi individuati con i decreti ministeriali 4 maggio 1999 e 21 novembre 2001. Questi soggetti sono, infatti, tenuti a compilare e inviare on line la comunicazione Iva delle operazioni realizzate. 

 L’adempimento è entrato in vigore lo scorso 1° luglio, grazie al decreto attuativo della norma (decreto Mef del 30 marzo 2010), che ha stabilito modalità e termini, e ai provvedimenti Continua a leggere

Da Equitalia un ulteriore aiuto per familiarizzare con la cartella

Un video sul sito della società di riscossione assiste il contribuente nella corretta lettura dell’atto emesso
Equitalia mette a disposizione dei contribuenti un “assistente virtuale” per seguirli passo passo nella lettura della nuova cartella di pagamento che le società del gruppo hanno iniziato a recapitare.
Da oggi basta un clic sul sito della società di riscossione per avviare un video che, in modo semplice e chiaro, dà tutte le informazioni utili alla comprensione delle diverse pagine del documento.

Si inizia con una panoramica del frontespizio che aiuta a riconoscere chi ha emesso il ruolo, cioè l’ente creditore con il quale la stessa Equitalia è disponile a fare da tramite nel caso in cui il contribuente possa dimostrare che le somme richieste non sono dovute. Proseguendo Continua a leggere

Conclusa ufficialmente la prima fase dell’operazione

Entro la fine dell’anno, i proprietari degli immobili sconosciuti al catasto devono regolarizzarli
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il comunicato dell’Agenzia del Territorio, con l’elenco degli ultimi Comuni nella cui area si trovano fabbricati che non risultano essere presenti sulle mappe catastali. Si conclude, così, la prima fase dell’iter previsto per la regolarizzazione delle cosiddette case fantasma. L’elenco, pubblicato ieri sul numero 228 della GU, contiene i dati riguardanti quei centri per i quali le precedenti rilevazioni non si erano rivelate efficaci per diversi motivi, non ultimo il maltempo.

Il 30 settembre era il termine ultimo per la pubblicazione, da parte dell’Agenzia fiscale, delle operazioni di rilevamento dei fabbricati inesistenti, o modificati rispetto all’originale Continua a leggere