Archivio mensile:Dicembre 2009

Pensioni più leggere da gennaio: importi ridotti fino al 3,7%

Chi lascia il lavoro nel 2010 avrà una pensione più leggera se ha versato meno di 18 anni di contributi entro il 1995. Da gennaio entrano infatti in funzione i nuovi coefficienti per il calcolo dei trattamenti quantificati con il sistema misto o interamente contributivo.
La revisione dei parametri iniziali, messa in programma dalla riforma Dini (legge 335/95), doveva scattare ogni dieci anni. L’obiettivo era stare al passo con l’andamento della vita media. Il principio era: se si vive più a lungo diventa di conseguenza più ampio il periodo in cui si beneficierà dell’assegno. Saltata la scadenza del 2006, la legge 247/07 ha stabilito di fare partire i nuovi coefficienti dal 2010 e di aggiornarli ogni tre anni

Rispetto ai valori in vigore fino al 31 dicembre di quest’anno, si registra una riduzione che va dal 6,38% per chi può mettersi in pensione a 57 anni all’8,41% per chi si ritira a 65 anni. La decurtazione sale con il crescere dell’età perché, dal punto di vista statistico, Continua a leggere

Saldo I.C.I. entro il 16 dicembre

L’importo è pari all’imposta dovuta per l’intero anno diminuita della somma versata con l’acconto di giugno
È ormai alle porte il termine ultimo per chiudere i conti con l’Ici 2009 senza incorrere in sanzioni. Il pagamento del saldo deve essere effettuato entro mercoledì 16 dicembre.

Chi non deve mancare l’appuntamento
Con la legge 93/2008 è notevolmente diminuita la platea dei contribuenti che devono ricordare i due appuntamenti annuali (16 giugno/16 dicembre) con l’imposta comunale sugli immobili; sono state, infatti, escluse dal tributo le unità destinate ad abitazione principale e quelle a esse assimilate da regolamento o delibera comunale. Continuano a scontare il tributo le case di lusso (come ville, castelli, palazzi di pregio eccetera) appartenenti alle categorie catastali A1, A8 e A9, che però possono usufruire delle agevolazioni previste per la prima casa. Continua a leggere

Equitalia messa in riga – La privacy ridisegna le cartelle esattoriali

Cambia la cartella esattoriale. Dovrà contenere un’apposita informativa sulla privacy. E quanto prescrive il provvedimento 7 ottobre 2009 del garante della privacy reso noto ieri con la newsletter dell’Authority n. 332 del 10 dicembre 2009. Il provvedimento si occupa anche dell’utilizzabilità dei dati bancari dei contribuenti, stabilendo che non si possono usare gli F23 e F24 per estrarre i dati dei conti potenzialmente pignorabili e ha imposto cautele all’accesso di Equitalia e degli enti locali all’anagrafe dei conti correnti bancari.

La cartella. Le cartelle e gli avvisi hanno una lacuna: non contengono una piena informativa privacy (articolo 13 del codice della privacy). Per questa ragione il garante ha prescritto che nell’avviso della riscossione spontanea a mezzo ruolo e nella cartella esattoriale dovrà essere inserita un’idonea informativa delle istanze che il debitore iscritto a ruolo può esercitare, rispettivamente, nei confronti dell’ente creditore e del concessionario, secondo le rispettive competenze. Per l’integrazione il provvedimento assegna sei mesi di tempo. Stesso termine è stato individuato per l’adozione delle misure necessarie a garantire un costante aggiornamento dei dati dei contribuenti: ci dovrà essere assicurato con un dialogo in tempo reale tra agenti della riscossione, gli enti creditori e l’autorità giudiziaria. Un termine più lungo (12 mesi) è previsto per garantire ai contribuenti tempi certi di risposta. Continua a leggere

Finanziaria 2010: tutte le novità

Escluse altre modifiche a Montecitorio. Scontato il ricorso alla fiducia, già autorizzata dal Cdm. Dalla Banca del Sud agli ammortizzatori sociali, tutte le novità contenute nei 250 commi del maxiemendamento

Non è più una finanziaria light quella che è uscita dalla commissione Bilancio della Camera ed è sbarcata in aula. Un disegno di legge che, come precisa il relatore Massimo Corsaro (Pdl), non sarà modificato in aula e sul quale si dà ormai per scontato il ricorso alla fiducia. La ventisettesima dall’inizio della legislatura, che è già stata autorizzata dal Consiglio dei ministri, coma ha confermato il ministro per i Rapporti col parlamento Elio Vito. La fiducia, dice senza mezzi termini il segretario del Pd Pier Luigi Bersani, è «un cazzotto in faccia» a una discussione seria. Per «evitare la mannaia della fiducia», tutta l’opposizione si dice pronta a «ridurre drasticamente». Ma l’Esecutivo sembra ormai orientato a blindare il testo uscito dalla commissione. L’approvazione definitiva del provvedimento avverrà probabilmente il 17 dicembre. La fiducia dovrebbe essere posta martedì 15 dicembre.

Nell’emendamento monstre del relatore approvato in commissione Bilancio, costituito da 250 commi, sono stati accorpati gli articoli 2 e 3 della manovra. Oltre alla Banca Continua a leggere

Imposta sugli intrattenimenti: due codici per recuperare l’Iva

Si tratta dell’imposta connessa, dovuta per le violazioni constatate e comunicate dai Monopoli di Stato
Al debutto i codici tributo per il recupero dell’Iva forfetaria connessa all’imposta sugli intrattenimenti, istituiti con la risoluzione n. 282/E del 9 dicembre:

9711, recupero dell’Iva forfetaria connessa all’imposta sugli intrattenimenti e relativi interessi

9712, recupero dell’Iva forfetaria connessa all’imposta sugli intrattenimenti – sanzioni.

L’entrata in scena dei nuovi codici deriva dall’applicazione dell’articolo 14-quinquies del Dpr 640/1972, che chiama in causa l’agenzia delle Entrate Continua a leggere

Il risparmio può partire da casa

Ridurre le emissioni di anidride carbonica, mettere un freno ai gas serra e contribuire direttamente agli obiettivi del vertice di Copenaghen sul clima: si può fare in prima persona già dalle mura di casa propria. Per arrivare a un’abitazione modello in termini di efficienza energetica, il mercato dell’eco–edilizia offre ormai una gamma vastissima di soluzioni, differenziata a seconda che si tratti di riqualificare un edificio esistente o di pensarne uno nuovo, progettato in partenza in termini di sostenibilità.

Patrimonio datato
Oltre i due terzi del patrimonio edilizio italiano è stato realizzato prima degli anni ‘80, in periodi in cui sia i processi costruttivi sia le tecnologie non tenevano in considerazione l’obiettivo di riduzione delle emissioni di gas alteranti il clima. Prima di intervenire sui vecchi edifici, quindi, può essere utile un’analisi energetica, fatta da tecnici qualificati, per individuare i punti critici sui quali vale la pena di intervenire anche in base al budget. Per gli edifici esistenti determinante è il contributo che deriva dagli incentivi fiscali. Tutte le operazioni di isolamento o di produzione di energia rinnovabile sono agevolate con una detrazione Irpef pari al 55% delle spese, valida per tutto il 2010. Continua a leggere

Il Fisco arresta la fuga di Paolo Bettini

L’asso del pedale è accusato di aver omesso redditi per circa 11 milioni, pari ad oltre 4 mln di imposte evase
Tornano a sollevare clamore nel mondo del ciclismo le indagini sui fittizi trasferimenti di residenza all’estero. Questa volta a finire nel mirino del pool di investigatori, composto da uomini dell’agenzia delle Entrate della Toscana e della Guardia di finanza, è il due volte campione del mondo di ciclismo e medaglia d’oro olimpica Paolo Bettini.
L’accusa è di evasione fiscale per aver occultato al fisco italiano redditi per circa 11 milioni di euro percepiti dal 2003 al 2008, anni in cui risultava aver trasferito la residenza nel Principato di Monaco.

La posizione di Bettini non è sfuggita ai controlli delle Entrate che, grazie anche alla sinergia con la Guardia di finanza, ha raccolto tutti gli elementi necessari per ricondurre a tassazione nazionale i guadagni realizzati dal campione iridato. Il ciclista toscano avrebbe infatti simulato il trasferimento a Montecarlo con il solo scopo di godere della fiscalità di vantaggio offerta dal sistema fiscale monegasco e sottrarre così a tassazione i redditi percepiti negli anni in cui risultava iscritto all’Aire, l’Anagrafe degli italiani residenti all’estero. Continua a leggere

L’INPS rimborsa il 20% dell’acconto ad un milione di pensionati

Oltre un milione di pensionati (per la precisione 1.021.459) che si avvalgono dell’assistenza fiscale dell’Inps, da lunedì 7 dicembre, riceveranno il rimborso del 20% degli importi versati a titolo di acconto Irpef 2009.

Il decreto legge 168/2009, infatti, ha previsto a favore delle persone fisiche una riduzione di 20 punti percentuali, dal 99 al 79%, per l’acconto Irpef di novembre, con il successivo recupero delle somme in occasione del saldo di giugno 2010.

L’Inps, che al momento dell’entrata in vigore del decreto legge (24 novembre) aveva già trattenuto gli acconti nella misura prevista dalla precedente normativa per evitare che scattassero misure sanzionatorie, ha dovuto emettere una cedola aggiuntiva per il pagamento delle somme ai pensionati. Continua a leggere

2010 un anno per ricominciare. Crisi pubblica e felicità privata

Non è molto difficile, in un anno come il 2009, destinato a concludersi, se tutto va molto bene, con una flessione del Pil di 4 punti percentuali e mezzo, indovinare che cosa gli italiani chiederanno a Babbo Natale quest’anno. Perché è vero – e l’ultima indagine Isae sulla fiducia dei consumatori lo conferma – che stanno migliorando nel Paese e, quindi, anche tra le famiglie che fanno la spesa, gli umori relativi allo scenario che ci attende, grazie ai refoli della ripresa internazionale. Ma quando, come ha fatto Ipsos su incarico del Sole 24 Ore, si chiede a mille persone che formano un campione rappresentativo della popolazione italiana, di formulare una graduatoria delle preoccupazioni in grado di generare insonnia, in altri termini quali siano in questo momento i problemi più seri e urgenti per l’Italia, il grosso della frequenze statistiche nelle risposte si addensa tutto da una parte sola: il problema numero uno, è il commento del 70% degli intervistati, si chiama occupazione, si chiama lavoro.

Sotto l’albero, Continua a leggere

Finanziaria: no al taglio dell’Irap Torna in pista la Banca del Sud

Torna in pista la Banca del Sud, bocciati gli emendamenti alla Finanziaria sul taglio Irap per le imprese fino a 250 dipendenti e, parzialmente, sulla cedolare secca. In tutto la commissione Bilancio della Camera ha ripescato 44 emendamenti. Ancora in stand-by l’ammissibilità di alcuni emendamenti del governo: la copertura delle modifiche proposte dall’esecutivo relativi al pacchetto welfare, allo Stretto di Messina, a Roma capitale e agli immobili della difesa, é subordinata, scrive nella relazione tecnica il Ragioniere generale dello Stato, Mario Canzio, «alla ripresentazione dell’emendamento sul patto per la salute». Attualmente manca all’appello la relazione tecnica sull’emendamento del governo che ripartisce le risorse in arrivo dallo scudo fiscale. Il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti ha già incontrato esponenti del Pdl e della Lega. Intanto la commissione Bilancio ha dato il via libera all’articolo 1 della Finanziaria, che fissa il saldo netto da finanziaree e destina, come di consueto, alla riduzione della pressione fiscale sulle famiglie con figli e sui redditi medio-bassi le eventuali maggiori disponibilità della finanza pubblica rispetto a quanto previsto dal Dpef. Continua a leggere

Modello Eas, scadenza in vista. Si sciolgono gli ultimi nodi

Nuova circolare dell’Agenzia per dissipare alcuni dubbi su modalità di compilazione e enti obbligati e non L’Eas torna a far parlare di sé. Questa volta, in primo piano, la modalità semplificata, utilizzabile anche da parte delle associazioni combattentistiche e d’arma e dalle federazioni sportive nazionali riconosciute dal Coni.

Eas sì, no o versione ridotta – Per essere esonerati dalla presentazione del modello non è sufficiente il requisito del mancato interesse economico. Vale a dire che se una pro loco e una associazione “senza scopo di lucro” hanno optato entrambe per il regime agevolato previsto dalla legge 398/1991, per la prima, tale scelta porta all’esclusione, per la seconda no. In sostanza, la norma (articolo 30, comma 3-bis, Dl 185/2008) dispone espressamente l’esonero dalla presentazione soltanto per le pro loco. Continua a leggere