Archivio mensile:Aprile 2008

Dopo tanti anni torna in Italia il RICCOMETRO

Dopo tanti anni torna in Italia il RICCOMETRO. Così è stato definito dal’Agenzia delle Entrate, il nuovo modello per l’indicatore della situazione economica equivalente.
Per ora è in fase di studio con il ministero della Solidarietà sociale ma si prevede che il riccometro diverrà operativo a partire dal 1° Gennaio 2009.
Creare un “metro” di giudizio per determinare se una famiglia sia “RICCA” o no non è cosa facile anche perche si rischierebbe di includere nell’indicatore dei fattori che facilmente potrebbero “deviare” l’interpretazione. Continua a leggere

I redditi degli italiani su Internet – L’Agenzia delle Entrate rende consultabili da chiunque le dichiarazioni dell’anno 2005

MILANO – Il passaparola è stato fulmineo. Dopo poche ore infatti il sito era già intasato. Del resto l’occasione era ghiotta: poter scoprire con un clic quanto guadagna (o meglio guadagnava, visto che i dati sono relativi al 2005) il vicino di casa o il collega d’ufficio. O qualche personaggio celebre per gli amanti del gossip.

COME ACCEDERE AI DATI – L’Agenzia delle entrate (come anticipato dal quotidiano «Italia Oggi») ha reso disponibili sul Web, per la prima volta nel nostro Paese, i redditi dichiarati da tutti i cittadini italiani nel 2006. Tutto in Rete, anche se in realtà solo per poche ore. Bastava cliccare su www.agenziaentrate.gov.it, poi dalla home page cliccare sul link "Uffici", quindi su «elenco uffici», da qui su «elenchi nominativi dei contribuenti» e infine su «consultazioni elenchi dichiarazioni». A questo punto si cliccava sulla Regione della persona che si stava cercando, sulla provincia e sul comune e dopo aver inserito un codice di sicurezza presente sulla pagina stessa, scaricare il file di testo (guarda le schermate del sito). Continua a leggere

Il Garante Privacy dice stop all’Agenzia delle Entrate sulla pubblicazione dei redditi dei contribuenti

L’Agenzia delle Entrate pubblica l’elenco dei redditi dei contribuenti, il sito va in tilt ma il Garante della Privacy blocca tutto. A poche ore dalla pubblicazione on line sul sito dell’Agenzia delle Entrate degli elenchi di tutti i contribuenti con i redditi e le imposte pagate nel 2005, il Garante ha deciso di "chiedere formalmente e con urgenza ulteriori delucidazioni all’Agenzia e l’ha invitata a sospendere nel frattempo la diffusione dei dati in internet". Lo riferisce in una nota il Garante per la Protezione dei dati. Continua a leggere

30 giorni di tempo per comunicare i dati degli utilizzatori di assegni “liberi”

Pubblicato il provvedimento del direttore dell’Agenzia che definisce le modalità tecniche di trasmissione dei dati dei soggetti a cui siano stati rilasciati o che abbiano incassato vaglia o assegni trasferibili. Il documento attua il disposto dell’articolo 49, comma 11 del Dl 231/2007 di recepimento della direttiva 2005/60/CE concernente la prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attivita’ criminose e di finanziamento del terrorismo, nonche’ della direttiva 2006/70/CE che ne reca le misure di esecuzione. Agenzia e Guardia di Finanza possono richiedere alle banche e alla società Poste Italiane, i dati identificativi dei soggetti ai quali siano stati rilasciati moduli di assegni bancari o postali in forma libera ovvero che abbiano richiesto assegni circolari o vaglia postali o cambiari in forma libera e di coloro che li abbiano presentati all’incasso. Continua a leggere

Ecco i codici per sfruttare i crediti d’imposta legati agli ecoincentivi 2008

I crediti d’imposta relativi ai contributi concessi per incentivare la riduzione e la sostituzione di auto e moto inquinanti con altre di minor impatto ambientale, sono fruibili in compensazione mediante F24 utilizzando i quattro codici tributo istituiti con la risoluzione n. 169/E del 22 aprile.
Si tratta degli ecoincentivi per la rottamazione dei veicoli più vecchi, confermati per il 2008 – con alcune modifiche rispetto all’edizione dello scorso anno – dal decreto “milleproroghe” (Dl 248/2007, articolo 29, commi da 1 a 7).

I nuovi codici, operativi dal quinto giorno lavorativo successivo alla data della risoluzione, sono: Continua a leggere

Pronto il Modello ICI per l’anno 2007

Approvato il modello di dichiarazione Ici per l’anno 2007. Da quest’anno, va presentato solo quando le modifiche che determinano un diverso importo dell’imposta dovuta sono relative a riduzioni d’imposta e nei casi in cui tali variazioni non sono immediatamente acquisibili da parte dei comuni attraverso la consultazione della banca dati catastale.
La soppressione dell’obbligo dichiarativo discende dall’effettiva operatività del sistema di circolazione e fruizione dei dati catastali, accertata con provvedimento 18/12/2007 del Territorio. Grazie all’interscambio informativo, infatti, gli enti locali possono direttamente accedere ai dati relativi agli immobili in essi situati, contenuti negli archivi informatici del Catasto. Continua a leggere

Elenco Clienti e Fornitori: Oggi l’ultimo giorno

Oggi (salvo proroghe), scade il termine per inviare telematicamente gli elenchi Iva clienti e fornitori (operazioni 2007). La trasmissione dei dati si effettua direttamente o tramite intermediari abilitati. Si considerano tempestivi gli elenchi trasmessi entro tale data, ma scartati dal servizio telematico e ritrasmessi entro cinque giorni lavorativi successivi alla data della comunicazione che attesta il motivo dello scarto.
La scadenza di oggi interessa tutti i soggetti Iva che hanno effettuato operazioni attive o passive certificate da fattura, con l’unica esclusione dei contribuenti che si sono avvalsi del regime di franchigia (articolo 32-bis del Dpr 633/72, ora soppresso). La proroga è arrivata solo per alcuni soggetti. Continua a leggere

Studi di settore, congruità e coerenza non riparano dall’accertamento

Non sempre "la congruità" secondo Gerico salva dai controlli. L’accertamento effettuato dall’Agenzia nei confronti di un contribuente che, solo formalmente, risulta "congruo e coerente" rispetto allo studio di settore di categoria, è più che legittimo quando viene fornita la prova che il software Gerico è stato utilizzato in modo scorretto e quando per gli anni sottoposti a controllo i ricavi risultano notevolmente appiattiti.
Lo ha stabilito la Commissione regionale di Firenze con sentenza 52/35/07, depositata lo scorso 15 gennaio. Continua a leggere

Senza l’invio dell’avviso bonario la cartella esattoriale è nulla

Si consolida l’orientamento della giurisprudenza di merito a sostegno della nullità della cartella di pagamento che non sia stata preceduta dalla notifica del cosiddetto avviso bonario. A pronunciarsi a favore dei contribuenti è internata la Commissione di secondo grado della Campania, con la sentenza n. 52/5/08, che ha annullato l’atto di riscossione dell’Amministrazione finanziaria emesso in violazione dello Statuto dei contribuenti. Continua a leggere

Sempre sindacabile la congruità dei costi da parte del Fisco

I corrispettivi pattuiti contrattualmente tra due soggetti possono essere rettificati dal Fisco se ritenuti non congrui rispetto ai prezzi di mercato. Questa, in sintesi, la pronuncia della Cassazione con la sentenza n. 9497 depositata l’11 aprile 2008.
Confermate di fatto alcune precedenti interpretazioni secondo cui “rientra nei poteri dell’amministrazione finanziaria (…) la valutazione della congruità dei costi e dei ricavi esposti in bilancio e nelle dichiarazioni” con conseguente possibilità di negare Continua a leggere

Assegni: Vecchi carnet ancora utilizzabili ma con la scritta “non trasferibili” per importi superiori a 5 mila euro

Da mercoledì 30 aprile, i consumatori dovranno confrontarsi con le nuove regole imposte dal decreto legislativo 231/2007 in materia di antiriciclaggio nell’uso di contanti, assegni e libretti di risparmio.
Si tratta di novità volte a rafforzare l’efficacia delle azioni di contrasto al riciclaggio dei proventi da attività criminose e al finanziamento del terrorismo e che al contempo contribuiscono a incrementare la tutela dei cittadini, in quanto assicurano una migliore protezione rispetto all’insorgenza di fenomeni criminosi, rendendo più sicure le operazioni di pagamento. Continua a leggere

Extra di 8 mesi per contratto a termine successivo a quello di durata non inferiore ai tre anni

È stata fissata in otto mesi la durata dell’ulteriore contratto a termine che il datore di lavoro e lavoratore possono stipulare, per una volta, nell’ipotesi in cui per effetto della successione o delle proroghe dei contratti a tempo determinato vengano complessivamente superati i 36 mesi. Questo a condizione che la stipula avvenga presso la direzione provinciale del Lavoro competente per il territorio o con l’assistenza di un rappresentante di una delle organizzazione sindacali più rappresentate sul territorio nazionale, cui il lavoratore sia iscritto o conferisce il mandato. Continua a leggere