Archivi categoria: I.V.A.

Fattura elettronica, obbligo dal 31 marzo: novità per Regioni e Comuni

Il tempo è quasi scaduto: il prossimo 31 marzo diventerà obbligatorio il ricorso esclusivo alla fattura elettronica per tutti i fornitori e prestatori di opera nei riguardi della pubblica amministrazione. Una vera e propria rivoluzione dal punto di vista della contabilità e delle procedure di archiviazione e rendicontazione negli uffici pubblici, a cui, però, non tutti i soggetti coinvolti sono adeguatamente preparati. Nonostante la scadenza fosse nota da diverso tempo, infatti, rimangono tuttora parecchie incertezze sulla modalità di realizzazione dei nuovi adempimenti, che tra pochi giorni diventeranno obbligatori per legge. Ne discutiamo con Marcello Quecchia, dottore in economia, autore e responsabile di Area economico-finanziaria e di Area tributi in Enti locali, anche in gestioni associate. Continua a leggere »

Partite IVA false: dal 1° gennaio 2015 partono i controlli

Si è conclusa al 31 dicembre 2014 la fase transitoria per il controllo della “mono committenza”, ossia la valutazione delle presunzioni introdotte dalla L. n.92/12 (“Legge Fornero”) per le persone fisiche titolari di partita Iva che svolgono attività di impresa individuale di servizi e attività di lavoro autonomo. Si è conclusa al 31 dicembre 2014 la fase transitoria per il controllo della “mono committenza”, ossia la valutazione delle presunzioni introdotte dalla L. n.92/12 (“Legge Fornero”) per le persone fisiche titolari di partita Iva che svolgono attività di impresa individuale di servizi e attività di lavoro autonomo. Secondo quanto disposto dalla Legge Fornero, è scattata il 1° gennaio 2015 la presunzione di subordinazione delle collaborazioni a partita Iva se si realizzano almeno due delle seguenti tre condizioni, salvo che sia fornita prova contraria da parte del committente: Continua a leggere »

Ferrara, imprenditore non paga l’Iva per versare stipendio dipendenti: assolto

Preferisce pagare i dipendenti piuttosto che versare l’Iva. E il tribunale lo assolve riconoscendo la scriminante della forza maggiore. Succede a Marsala, dove il giudice monocratico ha ritenuto non punibile per l’omesso versamento di 850.000 euro un imprenditore ferrarese, M.A., legale rappresentante della cooperativa siciliana. Il periodo d’imposta oggetto della contestazione si riferiva all’anno 2010. M.A. prende in mano le redini dell’azienda in marzo. E si trova di fronte una situazione non proprio rosea, che gli impedisce di effettuare accantonamenti per il pagamento Iva. Nello stesso periodo la cooperativa vola sul mercato della logistica, sviluppando un volume d’affari superiore ai 5 milioni di euro, ma i crediti faticano a essere incassati. Nelle casse finiscono appena 2 milioni. E questo a fronte di costi per il personale per circa 4 milioni. Continua a leggere »

Italiani verso nuovi paradisi: il Fisco fa scattare i controlli appena cambia la residenza

Prima la Svizzera, poi il Liechtenstein, adesso il principato di Monaco. L’offensiva italiana contro il segreto bancario e i paradisi fiscali fa una nuova “vittima”: il minuscolo Stato sulla Costa Azzurra dove si concentra un’altissima percentuale di miliardari. L’accordo firmato oggi a Montecarlo dall’ambasciatore d’Italia Antonio Morabito e dal ministro per gli Affari esteri e della Cooperazione monegasco Gilles Tonelli, riguarda lo scambio di informazioni ai fini fiscali e, analogamente a quanto già avvenuto per le altre due recenti intese, pone fine al segreto bancario nello Stato estero. E dà il via a un nuovo giro di emigrazioni. Continua a leggere »

Milleproroghe, tra le norme interventi su minimi e sfratti

Il governo ha posto la questione di fiducia sul decreto legge Milleproroghe nell’Aula della Camera. Ad annunciarlo il ministro per i Rapporti con il parlamento Maria Elena Boschi. La fiducia viene posta sul testo della commissione. Il dl viene così blindato per accorciare i tempi in Aula. Ma le novità nel provvedimento sono molte, come le misure che riguardano minimi e sfratti. SFRATTI, PROROGA DI 4 MESI. Non è una ‘proroga perpetua’ come ha sottolineato Maurizio Lupi, ma di una soluzione ‘ponte’ attenta ai nuclei più bisognosi, che consente di valutare «caso per caso». Continua a leggere »

Fornitori del Comune, dal 1° gennaio in vigore lo split payment

Dal 1° gennaio 2015 è entrato in vigore lo split payment, introdotto dalla Legge di Stabilità 2015, con il quale gli obblighi di versamento dell’IVA, nei rapporti con gli enti pubblici, espressamente indicati nel novellato art. 17 – ter, D.P.R. 633/1972, sono traslati dal soggetto cedente/prestatore, all’ente pubblico, quest’ultimo, invece di corrispondere l’IVA al soggetto fornitore la verserà direttamente all’Erario. I fornitori pertanto non saranno più debitori dell’imposta verso l’erario (non dovendo riscuotere l’IVA dalla PA) e pertanto il regime di esigibilità (differita o immediata) perde di importanza. Continua a leggere »

Partite Iva, tasse triplicate in regime minimi. Renzi: “autogol più clamoroso” del governo

Il premier Matteo Renzi fa mea culpa sulle modifiche che il governo ha apportato al regime dei minimi, e che tante polemiche ha scatenato, visto che la tassazione agevolata sulle partite Iva è stata alzata dal 5% al 15%. E’stato “l’autogol più clamoroso” fatto finora dal governo, ha ammesso Renzi, rispondendo alla domanda che gli è stata posta dalla redazione di Radio Shock, la radio dei pazienti del Centro di Salute Mentale di Piacenza, in occasione della trasmissione “Le Invasioni barbariche”, andata in onda su La 7. Continua a leggere »

Fisco, Mef: «C’è l’accordo con la Svizzera»

Mentre la Borsa di Zurigo crolla, il ministero dell’Economia ha comunicato che l’accordo fiscale con la Svizzera è andato in porto. Lo ha reso noto il consigliere Affari fiscali al Tesoro Vieri Ceriani: «Abbiamo l’accordo con la Svizzera. Per la firma bisogna bisogna aspettare ancora qualche settimana, sarà probabilmente a metà febbraio», ha dichiarato Vieri. Il negoziato, durato circa tre anni, ha portato a un testo condiviso che prevede lo scambio «a richiesta» di informazioni di natura finanziaria e andrà a modificare l’attuale trattato sulla doppia imposizione Continua a leggere »

Dal 1° Gennaio è entrata in vigore la nuova EUVAT, l’IVA Europea

Dal primo gennaio 2015 è entrata in vigore la nuova EU VAT anche conosciuta come l’IVA Europea. La nuova imposta si pagherà in base al luogo dove si acquista il prodotto e non più nel luogo di vendita ed è pensata proprio per combattere il mercato dei dispositivi digitali che spesso e volentieri vengono venduti a prezzi molto diversi a seconda del paese di vendita. Continua a leggere »

Evasione, dal 2007 al 2010 non sono stati pagati 231 miliardi di euro di Iva

In tre anni, dal 2007 al 2010, in Italia l’Iva evasa ha toccato quota 231 miliardi di euro. Lo calcola l’Agenzia delle Entrate nella sua analisi sul tax gap, cioè la differenza tra l’ammontare delle imposte che l’amministrazione fiscale avrebbe dovuto raccogliere e quello che ha effettivamente incassato. Il 77% dell’imponibile non versato, si legge, è legato ai consumi finali delle famiglie, contro il 23% riconducibile alle imprese. Il mancato pagamento dell’imposta, al Sud e nelle isole, vale 83 miliardi di euro (circa il 35% del totale). Continua a leggere »

Il nuovo modello di dichiarazione d’intento per effettuare acquisti in sospensione del pagamento dell’Iva

Il d.lgs. “semplificazioni” (21.11.2014, n. 175) ha modificato le procedure che gli esportatori abituali devono seguire per poter effettuare acquisti e importazioni in sospensione del pagamento dell’IVA relativamente ad operazioni che si concretizzano a decorrere dal giorno 1°.1.2015. Più in particolare, l’esportatore non deve più limitarsi a consegnare la dichiarazione d’intento al proprio fornitore prima di effettuare l’acquisto in regime agevolato (con validità per la singola operazione ovvero fino a revoca) Continua a leggere »

Lo Stato aumenta il pizzo, IVA al 25,5% in tre anni con la “clausola di salvaguardia”

Dura la vita per chi lavora in Italia. Tra burocrazia e tasse, la Repubblica fondata sul lavoro è ormai molto lontana. Uno Stato fondato ormai sulla disoccupazione e sui balzelli, che con gli ultimi tre governi è riuscito ad aumentare l’aumentabile, dalle aliquote sulle rendite finanziarie all’IVA. In un’Europa dove l’unificazione fiscale è un miraggio, ci sono Stati competitivi e Stati che fanno scappare gli investitori stranieri per arrivare al mitologico pareggio di bilancio. Continua a leggere »