Archivi categoria: Fisco Internazionale

Lotta all’evasione internazionale, nel mirino banche nazionali

Sotto la lente del Fisco anche movimentazioni finanziarie illecite verso la Repubblica di San Marino

Continua la lotta all’evasione fiscale internazionale. Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza hanno sottoposto a controllo 16 banche (per un totale di 78 filiali) e 2 fiduciarie italiane con sedi in sei regioni del centro-nord (Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Marche, Toscana e Lazio).
Gli intermediari nazionali coinvolti nel blitz erano già stati individuati nell’ambito di indagini sulle frodi Iva "carosello" perché utilizzati da contribuenti italiani per movimentazioni finanziarie illecite destinate alla Repubblica di San Marino.

L’attuale blitz ha l’obiettivo di verificare il rispetto da parte degli intermediari degli obblighi di comunicazione all’Archivio dei rapporti finanziari.
In Italia, infatti, circa 13mila soggetti tra banche, Continua a leggere

Londra, l’Iva mette il turbo e le entrate tornano a salire

Miracolo londinese o tutto nella norma? L’aumento ad aprile del gettito erariale non scioglie il nodo del debito

Fisco britannico con sorpresa. Le entrate tributarie, infatti, ad aprile alzano la testa, non accadeva da dal 2008, invertono le stime pessimistiche, indicate a marzo nella legge di Bilancio, e risollevano il morale statistico dei conti pubblici del Regno Unito. E’ questa, in sintesi, la novità che in queste ore sta riscrivendo a cascata l’agenda politica ed economica del Paese, oltre a quella fiscale.

L’Iva mette il turbo, +34per cento
Il balzo in avanti più impressionante è quello registrato dall’imposta sul valore aggiunto che dal 2005, anno in cui venne reintrodotta l’aliquota del 17,5%, dopo un periodo di transizione dominato da un livello di tassazione più basso, pari al Continua a leggere

Luisiana, il Fisco superato dai danni della marea nera

Le prime stime elaborate dagli analisti della Casa bianca fissano in 12 mld di dollari il danno prodotto dalla fuoruscita di petrolio
Cinquemila barili di petrolio si riversano, oramai da giorni, sulle coste della Luisiana. Il risultato è un danno di circa 2,5miliardi di dollari che interesserà il settore che vede impegnati decine di miglia di operatori, e di piccole aziende, nel settore della pesca. Sul versante dell’ambiente, invece, le risorse da stanziare per cancellare, almeno in parte, i danni determinati dalla marea nera, comporteranno l’esborso, secondo gli esperti della stessa Casa Bianca inviati da Obama, di oltre 12 miliardi di dollari. A conti fatti, la Luisiana è già in profondo rosso. In sintesi, il gettito complessivo delle entrate fiscali garantito dai contribuenti ogni anno alle casse dello Stato è inferiore ai 12 miliardi ora necessari, peraltro asticella che non ha mai raggiunto in passato. Nel 2009, per esempio, le entrate tributarie si sono arrestate a 10 miliardi di dollari. Quindi, come potrà lo Stato evitare Continua a leggere

Paesi Black List: dal 1

Cadenza mensile o trimestrale – in base al volume delle operazioni – per la comunicazione delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi realizzate con soggetti residenti o domiciliati in un Paese a fiscalità privilegiata.

A prevederlo il decreto ministeriale 30 marzo 2010 – approdato nella Gazzetta Ufficiale di venerdì 16 aprile – emanato in attuazione della previsione normativa contenuta nell’articolo 1, comma 1, del decreto legge 40/2010.

La norma citata, con la dichiarata finalità di contrastare i fenomeni di evasione fiscale prevalentemente in campo Iva (in particolar modo, le frodi carosello attuate attraverso società costituite fittiziamente, cosiddette cartiere), dispone che i soggetti passivi devono comunicare telematicamente all’Agenzia delle entrate tutte le operazioni effettuate nei confronti di operatori economici aventi sede, residenza o domicilio in uno dei "paradisi fiscali" individuati con i decreti ministeriali 4 maggio 1999 e 21 novembre 2001. Vanno pertanto trasmessi i dati relativi a tutti gli acquisti e le cessioni di beni e a tutte le prestazioni di servizi, quelle rese e quelle ricevute. Continua a leggere

Scudo fiscale, le paure di San Marino e lo snobismo degli svizzeri

Cresce ogni giorno di più a San Marino la preoccupazione per gli effetti che lo scudo fiscale 2009-2010 rischia di avere sull’economia della repubblica. "I più ottimisti stimano che il rimpatrio dei capitali ridurrà almeno del 15% i depositi nelle casse delle banche e delle fiduciarie sammarinesi – racconta un intermediario finanziario italiano che opera sia a San Marino che nel Canton Ticino – ma c’è anche chi teme un calo molto più consistente, fino al 40% del totale". Una previsione che crea non poche preoccupazioni per l’intera economia del paese dove negli ultimi anni erano spuntate almeno settanta fiduciarie, bancarie o indipendenti. "Molte delle quali pur di stare a galla hanno raccolto liquidità di provenienza non sempre trasparente" sottolinea l’intermediario che vuole restare anonimo. "C’è già chi ipotizza un’ondata di concentrazioni – aggiunge – e si vocifera sotto la rocca che una nota banca riminese stia pensando di dismettere le due controllate di San Marino".
Gli svizzeri snobbano lo scudo
Diversa è l’aria che si respira nel Canton Ticino, in Svizzera, l’altro ‘paradiso’ preferito dagli italiani per mettere al riparo le proprie ricchezze dagli occhi indiscreti del fisco di casa. Continua a leggere

Il contribuente con doppia nazionalità dove paga le imposte?

Se un contribuente con doppia nazionalità possiede, ad esempio, un appartamento in Francia come deve essere trattato dal punto di vista fiscale il reddito prodotto? La norma generale prevede che il reddito derivante dalla proprietà di un immobile situato all’estero concorre alla formazione del reddito complessivo del contribuente per lo stesso ammontare che costituisce base imponibile nello stato estero. Il regime impositivo fa salva, ovviamente, la facoltà di portare le imposte assolte all’estero in detrazione dall’imposta netta fino alla concorrenza della quota di imposta prevista in Italia corrispondente al rapporto tra il reddito prodotto all’estero e il reddito complessivo. Continua a leggere

Spagna, nuova interpretazione per la distribuzione di software

L’Amministrazione finanziaria spagnola lo scorso 7 novembre ha pubblicato una risoluzione, vincolante per il contribuente, con cui viene riconsiderata quella che fino ad oggi rappresentava una consolidata posizione della prassi iberica concernente la portata interpretativa del temine "canoni" (dette anche "royalty") di cui all’articolo 12 del Modello Ocse di Convenzione fiscale e del relativo Commentario. Continua a leggere

Argentina, in quattro mosse si scoprono i conti segreti esteri

L’intelligence tributaria di Buenos Aires ha messo a punto un sistema che consente di rivelare i conti esteri degli argentini titolari di carte di credito emesse da banche straniere. Tale sistema, creato nel 2005, intercetta i dati delle carte di credito e debito e tramite essi risale ai conti correnti occulti sconosciuti al fisco. Continua a leggere

Irlanda, sì della Commissione Ue alle modifiche alla tonnage tax

La Commissione europea ha autorizzato l’Irlanda a modificare il meccanismo della tonnage tax per le compagnie di navigazione. In base alle modifiche autorizzate e richieste dalle autorità irlandesi nel 2007, ogni nave di proprietà di una società può avere 10 navi noleggiate a tempo ammesse al beneficio a due precise condizioni: Continua a leggere

Regno Unito, per le imprese on line i videoclip fiscali

La guida fiscale in formato cartaceo, per come la conosciamo con le collaudate informazioni in pillole magari distribuite anche attraverso la rete, è destinata a essere soppiantata o comunque affiancata da un nuovo genere di instant book. All’orizzonte negli ultimi tempi stanno spuntando modalità di distribuzione delle informazioni sempre più originali. Continua a leggere

Cile, da gennaio sulla scena i nuovi tribunali fiscali e doganali

Il 13 gennaio 2009 la presidente della Repubblica cilena Michelle Bachelet Jeria ha promulgato la legge che istituisce una nuova giustizia tributaria e doganale. La normativa riveste grande importanza non soltanto per il suo contenuto fortemente atteso dal mondo imprenditoriale ma anche per l’entrata in vigore nell’attuale momento economico che vive il Paese e il mondo intero. Continua a leggere

Obama “Offerto un patto per il disarmo delle Multinazionali”

Un passo indietro del fisco federale dai bilanci delle grandi aziende, a patto che le multinazionali statunitensi rinuncino al ricorso sistematico a pratiche elusive, in particolare quelle che fanno rotta sui paradisi fiscali e che sottraggono circa 100miliardi di dollari l’anno al totale delle entrate fiscali. Continua a leggere