Il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha reso disponibile l’elenco dei soggetti che hanno richiesto il credito d’imposta sugli investimenti pubblicitari per l’anno 2025, previsto dall’articolo 57-bis del Decreto Legge 50/2017.
Questo incentivo fiscale, pari al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati in pubblicità, rappresenta un’importante opportunità per le imprese che hanno aumentato la propria spesa pubblicitaria rispetto all’anno precedente.
L’elenco pubblicato contiene i dati di tutti i soggetti che hanno presentato la comunicazione per la prenotazione delle risorse, con l’indicazione dell’importo che potrebbe essere teoricamente fruibile. Tale importo è stato calcolato in base al costo complessivo degli investimenti pubblicitari previsti o già realizzati nel 2025, come dichiarato dai richiedenti. È importante sottolineare che si tratta di una stima preliminare che potrà subire variazioni nella fase di definizione finale.
A causa della limitatezza delle risorse disponibili rispetto all’ammontare totale delle richieste, nell’elenco è stata indicata una percentuale provvisoria di riparto. Di conseguenza, il credito d’imposta sarà assegnato proporzionalmente tra tutti i soggetti richiedenti, in base agli importi richiesti.
Per confermare definitivamente la prenotazione effettuata, i soggetti interessati dovranno inviare, sempre per via telematica, una “dichiarazione sostitutiva” nel periodo compreso tra il 9 gennaio e il 9 febbraio 2026, attestante gli investimenti effettivamente sostenuti nel corso del 2025. Solo dopo questa fase verrà stilato l’elenco definitivo dei soggetti ammessi al beneficio con l’indicazione dell’importo del credito d’imposta effettivamente fruibile, ricalcolato sulla base degli investimenti reali.
Al termine di tutte le procedure di presentazione delle dichiarazioni sostitutive, la percentuale di riparto definitiva potrebbe risultare diversa da quella provvisoria attualmente indicata nell’elenco, in funzione del rapporto tra lo stanziamento complessivo previsto dalla legge e l’ammontare totale delle richieste approvate definitivamente.
Il credito d’imposta riconosciuto potrà essere utilizzato esclusivamente in compensazione mediante il modello F24 (utilizzando il codice tributo “6900”) e dovrà essere presentato attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, a partire dal quinto giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dell’elenco definitivo dei soggetti ammessi.