Il sistema del Concordato Preventivo Biennale subisce importanti modifiche con l’entrata in vigore del decreto legislativo correttivo n. 81/2025. Le nuove disposizioni non solo perfezionano l’istituto introdotto dalla delega fiscale, ma introducono significative novità procedurali e sostanziali che ridefiniscono l’approccio collaborativo tra contribuenti e amministrazione finanziaria.
Esclusione dei Regimi Forfetari e Proroga dei Termini
Una delle modifiche più rilevanti riguarda l’esclusione definitiva dei contribuenti in regime forfetario dall’accesso al Concordato Preventivo Biennale. Questa decisione riflette la specificità del regime forfetario e la sua incompatibilità strutturale con le logiche di concordato basate su coefficienti di redditività settoriali.
Parallelamente, il decreto estende significativamente i termini di adesione, spostandoli dal 31 luglio al 30 settembre 2025. Per i soggetti con periodo d’imposta non coincidente con l’anno solare, il termine si sposta all’ultimo giorno del nono mese successivo alla chiusura del periodo d’imposta, anziché al settimo.
Nuovi Limiti all’Imposta Sostitutiva
L’intervento correttivo introduce un tetto di 85.000 euro all’eccedenza tra reddito concordato e reddito dichiarato per il periodo precedente, sulla quale può essere applicata l’imposta sostitutiva agevolata (10%, 12% o 15% in base all’affidabilità fiscale). Oltre questa soglia, si applicano le ordinarie aliquote IRPEF e IRES.
Questa modifica mira a contenere i benefici fiscali entro parametri di sostenibilità per l’erario, evitando che operazioni di pianificazione particolarmente aggressive possano generare vantaggi sproporzionati.
Restrizioni per Professionisti in Forma Associata
Il decreto introduce nuove cause di esclusione per professionisti che operano simultaneamente in forma individuale e associata. I contribuenti che dichiarano individualmente redditi di lavoro autonomo e partecipano contemporaneamente ad associazioni professionali, società tra professionisti o società tra avvocati, sono esclusi dal concordato salvo adesione congiunta.
Questa disposizione risponde alla necessità di evitare duplicazioni e garantire coerenza nell’applicazione dell’istituto a soggetti che operano attraverso multiple strutture organizzative.
Soglie per Contribuenti ad Alta Affidabilità
Per i contribuenti con elevati indici di affidabilità fiscale, il decreto introduce soglie massime sulla proposta di concordato:
- 10% di incremento per affidabilità fiscale pari a 10
- 15% di incremento per affidabilità tra 9 e 10
- 25% di incremento per affidabilità tra 8 e 9
Queste limitazioni non si applicano se la proposta risulta inferiore ai valori di riferimento settoriali, garantendo equilibrio tra premialità per l’affidabilità e realismo delle proposte.
Semplificazioni Procedurali Significative
Il decreto introduce diverse semplificazioni operative:
Fatturazione elettronica sanitaria: Viene reso permanente il divieto di fatturazione elettronica per prestazioni sanitarie verso consumatori finali, eliminando l’incertezza normativa precedente.
Versamenti IVA forfetari: I soggetti forfetari che effettuano acquisti intracomunitari potranno versare l’IVA trimestralmente anziché mensilmente, semplificando significativamente gli adempimenti.
Certificazioni Uniche: Dal 2026, le CU contenenti esclusivamente redditi di lavoro autonomo saranno trasmesse entro il 30 aprile anziché il 31 marzo, con conseguente posticipo della dichiarazione precompilata per titolari di partita IVA al 20 maggio.
Modifiche al Sistema Sanzionatorio
Il decreto interviene sul sistema sanzionatorio con diverse innovazioni:
Ricariche elettriche: Estende il regime sanzionatorio della memorizzazione e trasmissione dei corrispettivi ai servizi di ricarica elettrica per veicoli.
Imposta di registro: Introduce sanzioni fisse di 250 o 150 euro per omessa o tardiva registrazione, anche in assenza di imposta dovuta.
Definizione agevolata: Ripristina la possibilità di beneficiare degli istituti di definizione agevolata anche per violazioni commesse prima del 1° settembre 2024.
Rafforzamento del Contenzioso Tributario
Significative le modifiche al processo tributario:
Digitalizzazione: Conferma l’obbligo di attestazione di conformità per documenti cartacei depositati digitalmente.
Conciliazione giudiziale: Estende la possibilità di conciliazione a tutti i ricorsi pendenti in Cassazione, non solo a quelli successivi al 5 gennaio 2024.
Rimborsi: Chiarisce che i rimborsi spettano anche dopo lo svolgimento del primo grado di giudizio.
Recupero degli Aiuti di Stato
Il decreto disciplina il recupero delle misure fiscali che costituiscono aiuti di Stato, stabilendo un termine di decadenza di otto anni per la notifica degli atti di recupero. Questa previsione fornisce certezza giuridica su una materia complessa e spesso controversa.
Prospettive e Impatti Operativi
Le modifiche introdotte richiedono un significativo adeguamento delle procedure operative per professionisti e contribuenti. La combinazione di semplificazioni procedurali e restrizioni sostanziali disegna un sistema più maturo e bilanciato, che mantiene l’obiettivo di collaborazione fiscale riducendo i rischi di abuso.
L’estensione dei termini di adesione offre maggiori opportunità di valutazione, mentre le nuove soglie e limitazioni garantiscono sostenibilità fiscale e equità del sistema. Il quadro che emerge conferma la volontà di consolidare il Concordato Preventivo Biennale come strumento strutturale del sistema fiscale italiano.