Ocse, un manuale ad hoc per la lotta al riciclaggio di danaro

Disponibile gratuitamente sul sito istituzionale rappresenta un prezioso strumento operativo per le Amministrazioni fiscali

Il riciclaggio di denaro costituisce una seria minaccia per l’economia legale e mina alle radici l’integrità delle istituzioni finanziarie. L’illecito fiscale è, come noto,  una delle tre principali fonti di produzione del denaro sporco, insieme alla droga e al crimine organizzato. Le Amministrazioni tributarie, in questo contesto, possono svolgere un importante ruolo nel prevenire e individuare il fenomeno. A questo proposito, è stato appena pubblicato dall’Ocse un interessante manuale sull’antiriciclaggio per operatori fiscali (Money Laundering Awareness Handbook for Tax Examiners and Tax Auditors).

Uno strumento operativo per le Amministrazioni finanziarie Ocse
Il contributo, redatto in lingua inglese, francese, tedesca e portoghese, per complessive 48 pagine, è stato da poco reso disponibile gratuitamente sul sito istituzionale. Lo scopo dichiarato del manuale è concorrere a innalzare il livello di attenzione nei confronti del fenomeno del riciclaggio ("Money Laundering") di coloro che si occupano, in qualità di funzionari tributari, dei controlli su posizioni fiscali. Il manuale descrive, anche con accattivanti visualizzazioni grafiche, le risorse e gli strumenti disponibili oggigiorno, nelle economie occidentali, per incrementare i controlli e la prevenzione in materia. L’opera non si pone quale esplicativa di singoli e particolari metodi di investigazione criminale, ma si propone invece di descrivere la natura ed il contesto del riciclaggio di denaro, in modo tale da permettere agli operatori fiscali di meglio comprendere in quale modo il proprio contributo possa rivelarsi importante nel supportare gli investigatori penali nella repressione del fenomeno. Il Manuale è liberamente fruibile e testualmente integrabile dalle singole Amministrazioni finanziarie con le particolarità degli specifici contesti statuali di riferimento.

I molteplici indicatori del riciclaggio
Il volume prevede una introduzione e cinque capitoli, l’ultimo dei quali, a sua volta, arricchito da cinque appendici operative. Nel primo capitolo (money laundering) viene sviluppato, anche con tabelle esplicative, il concetto di riciclaggio di denaro come "the processing of criminal proceeds to disguise their illegal origin in order to legitimise the ill-gotten gains of crime" e si individuano le concrete motivazioni per il contrasto al fenomeno, esplicando le varie fasi di sviluppo dello stesso (placement – layering – justification – investment). Nel secondo capitolo (role of tax examiners and auditors) si evidenzia l’importanza della corretta individuazione di transazioni sospette (unusual transactions), anche con lo strumento dello scambio di informazioni fra Amministrazioni e della cooperazione internazionale. Nel terzo capitolo (money laundering indicators for individuals) sono rappresentati i principali indicatori di criticità in materia, quali redditualità sospette (unusual income), repentine fortune (unusual rise net worth), disponibilità o uso di beni particolari (Unusual possession or use of assets), esposizioni debitorie poco giustificabili (unusual debt) e transazioni commerciali non trasparenti (unusual transactions). Nel quarto capitolo (tax return examination and pre-audit indicators) vengono esaminati le più rilevanti criticità societarie, quali non chiari assetti d’impresa (unusual off-balance items), poco veritiere indicazioni rendicontali (unusual balance sheet items) ed, infine, discutibili risultati di periodo (unusual profit and loss items). L’ultima parte del manuale (audit indicators) propone delle esemplificazioni operative con specifico riferimento a singoli settori economici come, per tutti, l’ambito immobiliare, i finanziamenti, il commercio internazionale ed i servizi professionali.

 

Marco Rondanini – nuovofiscooggi

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