Dal 1996 fino all’estate del 2007 dove c’era Valentino Rossi c’era lui: Luigino Badioli detto Gibo, ex venditore di sedie di Gabicce inventatosi manager del più famoso, vincente e ricco sportivo italiano. Capello bianchissimo, sguardo truce, modi spicci, Gibo era il filtro tra il pilota e il mondo, una missione che lui svolgeva essenzialmente in un modo: dicendo di no. Ai giornalisti, agli sponsor, a tutti. Era il suo copyright e ne andava fiero:

ARTICOLI CORRELATI

• Fisco, 60mila lettere per individuare gli “esportatori fantasma”
• Fisco. Equitalia ammette: servono più chiarimenti per chi riceve la cartella
• Nuovo Regime Forfettario 2016, novità dall’Agenzia delle Entrate: applicazione, esclusioni ed aliquote
• Canone Rai, 6 anni di galera per le false dichiarazioni
• Gli italiani e le tasse
• L’Agenzia delle entrate avrà accesso ai dati di tutti i conti correnti: ecco cosa cambia
• Presunta evasione di Google per 227 milioni di euro tra il 2009 e il 2013
• La sentenza: l’azienda non paga l’Iva, se è in crisi non è reato
• Domani operai “liberi” dal Fisco: 132 giorni lavorativi per pagare tasse e imposte
• Pagamenti in contanti: gli strumenti del Fisco per scovarli
• Amazon: basta reverse charge in Italia
• Poveri per il Fisco italiano, ma girano in Porsche: ecco la mappa dei redditi e delle auto di lusso
• Fisco: Orlandi “Contro evasione servono più controlli bancari”
• PockerStars bara col Fisco: redditi non dichiarati per 300 milioni
• Grecia, spie anti evasione arruolate tra cittadini e turisti
• Italiani verso nuovi paradisi: il Fisco fa scattare i controlli appena cambia la residenza
• NON C’È ALCUNA CORRELAZIONE TRA USO DEL CONTANTE ED EVASIONE FISCALE
• Fisco, Mef: «C’è l’accordo con la Svizzera»
• Tutti i trucchi del Fisco per spiarci
• Fisco, bloccato il decreto di Natale con la norma salva-Berlusconi