Lo strano caso del tasso di mora che renderebbe nullo il mutuo ipotecario

Almeno il 60% delle famiglie italiane hanno stipulato un mutuo per l’acquisto della casa. Il dott Basile , presidente onorario dell’associazione SOS utenti ha riscontrato delle anomalie nel tasso di mora, ovvero quell’interesse che la banca si fa dare in più quando il mutuatario non riesce a pagare qualche rata. Infatti secondo il dr. Basile, anche il tasso di mora in molti casi supera il tasso soglia consentito dalla legge. Il contratto in questo caso è da considerarsi nullo, infatti, se sono convenuti interessi usurai, non sono dovuti interessi di nessun tipo. I contratti sono quindi illegittimi solo perchè firmati. Nel caso i cui un cliente avesse firmato un contratto di mutuo trentennale dieci anni fa e ora accertasse il fatto che la banca abbia applicato interessi usurai, la banca sarà costretta a restituire gli interessi pagati negli ultimi 10 anni e nei rimanenti 20 anni non si dovranno pagare più interessi. Sempre secondo il dott. Basile, dalle statistiche esposte sul sito internet della Banca D’Italia, i mutui scritti nei bilanci delle banche ammontano a circa 800 miliardi di euro, gli interessi che mediamente le banche prendono da questi mutui, sono 40 miliardi all’anno. Se il 60% di questi contratti sono contratti capestri, significa che il 60% di questi 40 miliardi deve essere restituito a chi ha fatto il mutuo.

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