Ancora positivo il trend delle entrate tributarie

È on line il consueto report elaborato dal dipartimento delle Finanze, che ci aggiorna mensilmente sull’andamento delle somme versate all’Erario.
Disponibile, infatti, sul sito internet del Df, il Rapporto sulle entrate tributarie dello scorso mese di novembre. In Rete anche il Bollettino dei dati registrati nei primi 11 mesi del 2011 comparati con quanto incassato nello stesso periodo dell’anno precedente, insieme alla relativa Nota tecnica che ne illustra i contenuti, alle appendici statistiche e alla guida normativa. Nel Report delle entrate tributarie internazionali, infine, il confronto con i gettiti di Francia, Germania, Irlanda, Portogallo, Regno Unito e Spagna. 

Dall’analisi dei dati emerge, per l’Italia, un trend che si conferma complessivamente positivo, con un risultato in aumento dello 0,4%: nel periodo gennaio-novembre sono arrivati allo Stato 364.388 milioni di euro di entrate, 1.586 in più rispetto ai primi 11 mesi del 2010. 

L’incremento è dovuto principalmente alle imposte indirette (165.703 euro), in crescita di 2,9 punti percentuali, in flessione, invece, le imposte dirette che perdono l’1,5%, scendendo a quota 198.685 euro. 

Imposte dirette: i risultati nel dettaglio
Il lieve calo del gettito Ire (-0,2%), dovuto anche ai minori incassi da autoliquidazione determinati principalmente dalla diminuzione di 17 punti dell’acconto Irpef 2011, è stato in parte bilanciato dal buon andamento delle ritenute sui redditi di lavoro dipendente pubblico e privato e sui redditi di lavoro autonomo, aumentate entrambe dell’1,1 per cento.
Dalla cedolare secca, voce entrata da poco "in classifica", arrivano all’Erario 329 milioni di euro.
Sostanzialmente stabile, invece, l’Ires: 35.550 euro contro i 36.464 dei primi undici mesi del 2010, per il venir meno delle imposte sostitutive introdotte con la Finanziaria del 2008. 

Imposte indirette in salita
All’Erario, nel periodo gennaio-novembre 2011, dalle imposte indirette, 4.627 milioni di euro in più rispetto all’anno precedente.
L’Iva guadagna, in crescita di 1.801 milioni di euro (+1,8%), grazie soprattutto alle importazioni extra Ue e all’aumento dei prezzi dei prodotti energetici. In flessione, invece, il dato relativo agli scambi interni, conseguenza del quadro congiunturale. 

Sempre a proposito di imposte indirette, segno positivo per l’imposta di fabbricazione sugli oli minerali (+1,9%), andamento determinato dall’innalzamento dell’aliquota dell’accisa sui carburanti deliberato per incrementare il fondo riservato alle emergenze umanitarie e per fronteggiare le conseguenze derivanti dagli eventi alluvionali che hanno colpito Liguria e Toscana.
Continua la sua salita, inoltre, l’imposta di consumo sul gas metano, che, tra gennaio e novembre 2011, aggiunge 387 milioni di euro alla cifra raggiunta nel precedente anno (+10%). Il dato, in base allo speciale meccanismo di calcolo applicato, riflette i maggiori consumi rilevati nel 2010. 

Non passa la voglia di giocare
Eccellente, ancora una volta, il risultato del gettito derivante dai giochi, con una crescita complessiva del 10,6% (+1.200 milioni di euro). Il lotto, da parte sua, conferma la leadership nel settore, portando all’Erario un maggior introito di 1.504 milioni di euro (+31,8%), mentre aumentano di 209 milioni le entrate degli apparecchi e congegni di gioco. 

Nuovi step per il recupero dell’evasione
Aumentano anche le entrate derivanti dall’attività di accertamento e controllo, incrementate del 18,3%: la cifra incassata supera di 858 milioni di euro quella dell’anno precedente ed è pari a 5.537 milioni, 3.765 dai ruoli delle imposte dirette, 1.772 da quelli delle imposte indirette. 

Fonte: Nuovofiscooggi.it

 

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