Archivi tag: Tasse

Indennizzi contratti di prossimità: tassati se sostituiscono il reddito

Le indennità che abbiano la finalità di ristorare il lavoratore per la riduzione del salario, risultando sostitutive di reddito di lavoro dipendente, sono da assoggettare a tassazione con conseguente obbligo da parte del soggetto erogante di operare le ritenute. E’ questo il fulcro della Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n.16 del 15.2.2018. In particolare l’istante chiedeva se le indennità erogate a titolo di indennizzo a lavoratori dipendenti, in esecuzione di contratti finalizzati alla gestione delle crisi aziendali concorrano o meno alla formazione del reddito.

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Iperammortamento: cosa succede se il nuovo bene vale meno di quello sostituito

Se il costo del bene sostitutivo è inferiore al costo del bene sostituito l’iperammortamento prosegue con le quote originarie fino al nuovo importo limite? E’ stato questo uno dei quesiti posto dai commercialisti nel corso di telefisco 2018. Le domande su questo tema non sono mancate, data la proroga e le novità su iper ammortamento e super ammortamento contenute nella Legge di bilancio 2018. Continua a leggere

Asili nido ed erogazioni liberali nella precompilata

Una precompilata sempre più completa. Da quest’anno l’Agenzia riceverà e utilizzerà anche i dati relativi alle spese sostenute per

  • il pagamento delle rette per la frequenza degli asili nido (sia pubblici sia privati). Per tale onere è riconosciuta una detrazione Irpef del 19%, per un importo complessivamente non superiore a 632 euro annui per ogni figlio: la detrazione massima, quindi, è di 120 euro a figlio

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Figli a carico entro i 24 anni con reddito fino a 4 mila euro

Dal prossimo anno, ci saranno due diverse soglie per stabilire se un figlio è a carico o meno, a seconda dell’età anagrafica. In particolare, dal 1° gennaio 2019 si considerano a carico i figli fino a 24 anni con un reddito non superiore a 4mila euro. Infatti, come chiarito nel corso di Telefisco 2018, relativamente alle detrazioni per carichi di famiglia, l’articolo 1, comma 252, della legge di Bilancio 2018 (L. 205/2017) , aggiungendo un nuovo periodo all’articolo 12, comma 2, del Tuir, ha previsto che, a partire dal 2019, il reddito complessivo per essere fiscalmente a carico Continua a leggere

Agenzia delle Entrate- Riscossione: email false per truffa

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione, con un avviso pubblicato sul proprio sito, ha informato i contribuenti dei nuovi tentativi di phishing con false email. In particolare, si comunica che sono in corso delle campagne di phishing mediante la trasmissione di messaggi di posta elettronica con mittente @info@janpreston che contengono avvisi di notifica degli atti per conto di Agenzia delle entrate-Riscossione.Come riportato in uno specifico bollettino di sicurezza ricevuto dal CERT-MEF, le campagne di phishing sono finalizzate all’appropriamento delle credenziali utente dei destinatari dei messaggi di posta elettronica.

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Come verificare se il Comune ha gonfiato il calcolo della TARI

Fino a quando non verrà pubblicato l’elenco dei Comuni che erroneamente hanno calcolato l’importo della TARI, il contribuente potrà verificare l’eventuale gonfiatura dell’importo visionando l’avviso di pagamento (dal 2014), nella parte relativa al dettaglio immobili e degli importi da pagare, vediamo come con un esempio di avviso di pagamento. Continua a leggere

CTR 2017: nullo l’avviso di accertamento scarsamente motivato

Nulla la cartella di pagamento che non sia stata motivata con chiarezza. Così la Commissione Tributaria Regionale per la Calabria, ha motivato la sentenza n. 2543 del 19/08/2017.

Il caso ha visto un contribuente, esercente attività di agriturismo, contrapporsi all’avviso di accertamento, relativo ad IRPEF, IRAP ed IVA per l’anno d’imposta 2005, emesso dall’Agenzia delle entrate locale; secondo il contribuente, l’avviso di accertamento sarebbe dovuto esser considerato nullo perché: Continua a leggere

Iva al 4%:diritto di accesso a banca dati online nella Risoluzione dell’Agenzia

Con la Risoluzione 120/20107 di ieri, di risposta ad un interpello, l’Agenzia ha fornito chiarimenti sull’IVA al 4% per le banche dati così come prevista dalla Legge di Stabilità 2015 (L. 190/2015). L’Ente istante intende acquisire i diritti di accesso a banca dati nella quale sono archiviate e messe adisposizione dei sottoscrittori pubblicazioni scientifiche essenzialmente aventi carattere periodico contraddistinte da un codice ISSN. Al riguardo, chiede di sapere se

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Determinazione degli importi dovuti delle liti pendenti

La definizione agevolata delle liti pendenti con l’Agenzia delle Entrate è stata oggetto di chiarimenti nella Circolare 23/2017, pubblicata questa settimana. Uno degli argomenti trattati riguarda le modalità di scomputo degli importi già versati, in particolare è stato chiesto all’Agenzia se lo scomputo degli importi versati da quelli dovuti per la definizione agevolata deve avvenire titolo per titolo o forfetariamente (vale a dire imposta su imposta, sanzioni su sanzioni e interessi su interessi oppure se è dovuto 100 ed è stato versato 40, il residuo dovuto è 60?). Continua a leggere

Contratti di locazione immobili 2017: da oggi operativo il nuovo modello RLI

Il nuovo modello RLI per la richiesta di registrazione dei contratti di locazione e affitto di immobili e adempimenti successivi, approvato e pubblicato con le relative istruzione con Provvedimento del 15 giugno 2017 n. 112605, è utilizzabile obbligatoriamente a partire da oggi.

Con tale modello è possibile

  • richiedere la registrazione,
  • comunicare proroghe, cessioni, subentro e risoluzioni dei contratti di locazione e affitto di beni immobili,
  • Continua a leggere

Compensi professionisti: l’assegno rileva quando percepito

Ai compensi dei professionisti si applica il principio di cassa: pertanto la disponibilità della somma indicata nel titolo di credito va inquadrata al momento in cui lo stesso è ricevuto. E’ questo il principio espresso dalla Corte di cassazione con l’ordinanza n. 15439 del 21 giugno 2017, secondo cui “il fatto che la dazione dell’assegno bancario sia “salvo buon fine” non impedisce di commisurare alla data della percezione del titolo la disponibilità della somma, laddove non sia in contestazione l’esistenza della provvista sufficiente al regolare pagamento del titolo”. Continua a leggere

Regime premiale studi di settore 2017: ecco i criteri di accesso

Al via l’accesso alla disciplina premiale per gli studi di settore relativi al periodo d’imposta 2016. Il Provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate di ieri contiene l’elenco dei 155 studi che consentono di accedere alla disciplina di favore introdotta dal decreto Salva Italia (Dl n. 201/2011) e che, quest’anno, rappresentano l’80% del totale (155 su 193).

Infatti, anche per il periodo d’imposta 2016 il regime premiale si applica agli studi per i quali risultano approvati indicatori di coerenza economica riferibili ad almeno 4 diverse tipologie tra: Continua a leggere