Riorganizzazione dell’agenzia delle Entrate: si parte dal 2 febbraio

Rafforzare ulteriormente l’azione dell’Agenzia nella lotta all’evasione, migliorare la dislocazione delle risorse e rendere le strutture più snelle ed efficienti. Sono questi i punti chiave della riorganizzazione dell’Agenzia delle Entrate, che partirà il prossimo 2 febbraio.

A fare da protagonista saranno le direzioni provinciali, nuove strutture organizzative che si articoleranno in un unico ufficio controlli, con competenze per l’intera provincia su gran parte delle attività di prevenzione e contrasto all’evasione, e in un numero variabile di uffici territoriali a seconda delle dimensioni della provincia, che si occuperanno prevalentemente dell’erogazione dei servizi ai contribuenti.

È un provvedimento del direttore dell’Agenzia a spiegare nei particolari la struttura e le nuove funzioni delle direzioni provinciali, che saranno in tutto 106 e subentreranno, entro i prossimi due anni, agli attuali 384 uffici locali.

In particolare, l’ufficio controlli curerà la maggior parte delle attività di prevenzione e contrasto all’evasione e il contenzioso, mentre gli uffici territoriali si occuperanno di informazione e assistenza ai contribuenti, dei rimborsi, della gestione delle imposte dichiarate.

Agli uffici territoriali, per la loro diffusione capillare, sono attribuite anche alcune attività di controllo tra cui i controlli formali, gli accertamenti parziali in base a segnalazioni centralizzate, i controlli degli obblighi strumentali, la rilevazione e il riscontro di informazioni e dati relativi agli studi di settore e gli accertamenti sull’imposta di registro e sulle successioni e donazioni.

La prima direzione provinciale a prendere il via sarà quella di Bologna il prossimo 2 febbraio.

Valeria Ibello

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