Manovra d’estate: ecco le novità fiscali

Esenzione delle plusvalenze reinvestite, eliminazione dell’elenco clienti e fornitori, adesione ai processi verbali di constatazione, stretta per le stock option, incremento della tassazione per banche, assicurazioni e fondi immobiliari. Queste alcune delle novità fiscali contenute nella manovra d’estate.

Nuove società
Premiato il reinvestimento in nuove società delle plusvalenze derivanti dalla cessione di quote o azioni. L’agevolazione riguarda il capital gain realizzato dai soggetti Irpef non imprenditori per la cessione di partecipazioni in società di persone (escluse le società semplici) o di capitali, detenute da almeno 3 anni e relative a società costituite da non più di 7 anni. In questi casi, per evitare la tassazione sulla plusvalenza, essa va reinvestita, entro il biennio successivo, in azioni o quote di società che svolgano la stessa attività e che sono state costituite da non più di 3 anni.

Stock option
Eliminato il trattamento fiscale agevolato per i piani azionari individuali riservati a dipendenti e amministratori. Le azioni assegnate dal 25 giugno 2008, a eccezione dei piani di azionariato diffuso, non saranno più esenti, ma verranno assoggettate all’Irpef.

Elenchi clienti e fornitori
Abolito l’adempimento sugli elenchi clienti e fornitori, che dovevano essere inviati telematicamente alle Entrate entro il 29 aprile dell’anno successivo a quello di riferimento. Eliminato anche il regime sanzionatorio.

Studi di settore
Dal 2009, la pubblicazione dei questionari degli studi di settore in «Gazzetta» dovrà avvenire entro il 30 settembre del periodo d’imposta nel quale entrano in vigore. In precedenza, il termine era il 31 marzo dell’anno successivo. Solo per il 2008, la pubblicazione dovrà avvenire entro il 31 dicembre 2008. Per la fornitura di Gerico, l’agenzia delle Entrate non deve rispettare alcuna scadenza.

Adesione ai processi verbali
È possibile aderire ai processi verbali di constatazione redatti dai verificatori al termine della verifica fiscale attraverso il pagamento dell’intera imposta e di un ottavo del minimo previsto per le sanzioni. Questa disposizione si applica ai verbali di constatazione consegnati (e non notificati) dal 25 giugno 2008 in poi.
Solo per quelli consegnati entro la data di entrata in vigore della legge di conversione, il termine per la comunicazione dell’adesione da parte del contribuente è prorogato al 30 settembre 2008. Inoltre, la scadenza per la notifica dell’atto di definizione dell’accertamento parziale, relativo ai verbali consegnati al contribuente fino al 31 dicembre 2008, è prorogato al 30 giugno 2009.

Professionisti
Abrogata la norma che imponeva ai professionisti la tenuta di uno o più conti correnti, sui quali far confluire gli incassi e i pagamenti inerenti all’attività. Eliminato dal 25 giugno 2008 anche l’obbligo di incassare esclusivamente mediante strumenti finanziari tracciabili (assegni, bonifici, carte di credito, Pos e così via) i compensi di importo pari o superiore a mille euro.

Fondi immobiliari
Introdotta un’imposta patrimoniale dell’1% sul valore netto dei fondi d’investimento immobiliare a ristretta base partecipativa o di famiglia.
È inoltre passata dal 12,5% al 20% la ritenuta sui proventi distribuiti dai fondi immobiliari di diritto italiano. Lo stesso incremento è stato previsto per le plusvalenze sulle cessioni e sui rimborsi delle quote dei fondi d’investimento immobiliari, soggetti all’imposta patrimoniale dell’1 per cento.

Banche e assicurazioni
Le banche e le assicurazioni potranno dedurre solo il 96% degli interessi passivi (97% per il 2008). Per le assicurazioni, l’imposta dello 0,20% delle riserve matematiche dei rami vita iscritte nel bilancio dell’esercizio sarà aumentata allo 0,39% per il 2008. Dal 2009 in poi, l’imposta sarà dello 0,35 per cento. Inoltre, la variazione della riserva sinistri relativa ai contratti di assicurazione dei rami danni, per la parte riferibile alla componente di lungo periodo, diventa deducibile dal reddito d’impresa in misura pari al 30% (e non più al 60%) dell’importo stanziato in bilancio.

Luca De Stefani – Il Sole 24 Ore

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