INTRA 2:ultimo giorno per l’invio all’Agenzia. Cede il posto allo spesometro

Il nuovo obbligo dello spesometro 2017 e la comunicazione delle liquidazioni Iva trimestrali hanno portato all’eliminazione della presentazione dei modelli intra acquisti e delle comunicazioni black list e degli scambi con San Marino. Com’è noto, infatti, l’articolo 4, comma 4, lett. b) del DL 193/2016 “Disposizioni urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili” ha disposto, a decorrere dal 1° gennaio 2017, la soppressione delle comunicazioni concernenti gli acquisti intracomunitari di beni e le prestazioni di servizi ricevute da soggetti stabiliti in un altro Stato membro dell’Unione europea (Modelli INTRA-2).

Come chiarito dall’Agenzia delle dogane con la nota del 10.01.2017 “Non v’è dubbio alcuno circa la permanenza dell’obbligo di comunicazione degli elenchi riepilogativi concernenti invece le cessioni di beni e le prestazioni di servizi rese nei confronti di soggetti UE.” Inoltre, chiarisce che “non costituisce una duplicazione di adempimenti a carico dei soggetti IVA la comunicazione all’Agenzia delle dogane degli elenchi riepilogativi concernenti le cessioni di beni e le prestazioni di servizi rese nei confronti di soggetti UE con riferimento all’ultimo trimestre e all’ultimo mese dell’anno 2016, informazioni di cui, altrimenti, l’Amministrazione finanziaria non potrebbe diversamente disporre.”

Il documento dell’agenzia delle Dogane non chiarisce, invece, un altro punto controverso, che riguarda l’obbligo unionale della rilevazione dei dati statistici. Di certo il Regolamento 2004/638/CE (e il suo Regolamento attuativo) rimane valido e prevede l’obbligo di fornire le informazioni per l’Intrastat ai fini statistici per i soggetti passivi Iva che effettuano scambi intracomunitari in valore superiore alle soglie fissate annualmente dagli Stati. Pertanto sembrerebbe ragionevole ipotizzare la permanenza del modello Intra-2 o quanto meno la mancata abolizione integrale dello stesso nella parte statistica. A conferma di questa ipotesi, la Scheda esplicativa del Dossier relativo al decreto legge sottolinea che mentre sono eliminati alcuni adempimenti (lo spesometro, la comunicazione dei dati relativi ai contratti stipulati dalle società di leasing, la comunicazione operazioni con Paesi black list), sono solo semplificati gli adempimenti connessi alla presentazione all’agenzia delle Dogane degli elenchi riepilogativi degli acquisti e delle prestazioni di servizi intracomunitari.

Fonte: Il Sole 24 Ore

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