Fronte “Comune” contro l’evasione: Oltre mille sindaci al meeting in programma in autunno in Friuli

Comuni in campo nella lotta all’evasione. La collaborazione tra enti locali e agenzia delle Entrate sarà al centro dell’assemblea nazionale dell’Anci, l’associazione dei comuni italiani, che si terrà in Friuli Venezia Giulia dal 22 al 25 ottobre prossimi. Una tavola rotonda sul dialogo tra Agenzia e Comuni e il crescente coinvolgimento di questi ultimi nelle operazioni di accertamento, tra i temi del meeting. All’evento parteciperanno oltre mille sindaci delle principali città italiane, sempre più chiamati in causa nel valorizzare l’azione “segnaletica” locale contro i fenomeni evasivi.

“Per la prima volta – ha rilevato il presidente dell’Anci regionale, Gianfranco Pizzolitto – la Regione ospiterà un appuntamento di questo tipo che, tra l’altro, acquista un significato particolarmente importante in questo momento, in cui è in corso un dialogo tra Governo ed enti locali sul federalismo fiscale e si vanno a cambiare i meccanismi di finanziamento tra Stato, Regioni e Comuni”.

Il ventaglio delle iniziative si aprirà il 22 ottobre a Monfalcone (Gorizia), a bordo dell’ultima nave da crociera costruita dalla Fincantieri.
Dal 23 al 25 ottobre l’assemblea proseguirà a Trieste, all’interno di una tensostruttura allestita al Molo Quarto, dove sarà ospitata anche, su una superficie di circa 6mila mq, una sorta di fiera della pubblica amministrazione.
In calendario numerose iniziative correlate, tra cui trova ampio spazio proprio il seminario sui rapporti tra Comuni e agenzia delle Entrate in materia di accertamento fiscale.

In Friuli Venezia Giulia, la direzione regionale delle Entrate ha già firmato un protocollo di intesa che punta al coinvolgimento sempre più massiccio dei Comuni nelle operazioni di accertamento. “La lotta all’evasione – come si legge nel documento – è diventata una priorità che investe non solo lo Stato, con i suoi organi istituzionalmente deputati a contrastarla, ma coinvolge anche tutti i soggetti pubblici che, a causa del minore introito dei tributi, non possono erogare i servizi loro demandati”.
Nell’ambito dello scambio di dati Entrate-Comuni, questi ultimi avranno a disposizione i flussi informativi relativi a bonifici bancari e postali per ristrutturazioni edilizie, a contratti di fornitura di energia elettrica, gas e acqua disponibili nell’Anagrafe tributaria, a contratti di locazione di immobili.

Prendono piede così le prime iniziative di attuazione delle norme della Finanziaria 2006 e delle più recenti disposizioni contenute nel piano straordinario dei controlli che scatterà nel triennio 2009-2011 e vedrà protagonisti gli enti locali a fianco dell’Amministrazione finanziaria nel contrasto all’evasione.
In particolare, i Comuni avranno il compito di segnalare ai funzionari del Fisco i contribuenti con una elevata capacità contributiva, come ad esempio i possessori di beni di lusso che non dichiarano alcun reddito. Sotto la lente degli enti anche situazioni in cui si manifestano potenziali comportamenti evasivi, soprattutto nei settori del commercio, dell’edilizia e delle libere professioni. Un’attività che frutterà ai Comuni il 30% degli importi riscossi dall’amministrazione finanziaria a titolo definitivo.

Giulia Marconi e Laura Mingioni – Fisco Oggi

 

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