Decreto Bollette: Le nuove misure fiscali a sostegno di famiglie e imprese

Il Decreto Legge n. 19 del 28 febbraio 2025, noto come “Decreto Bollette”, è stato ufficialmente convertito in legge. La Legge n. 60 del 2025, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 29 aprile, introduce importanti novità fiscali per alleviare il carico economico di famiglie e imprese relativamente ai costi energetici. Analizziamo insieme i principali interventi previsti.

Sostegno diretto alle famiglie con ISEE inferiore a 25.000 euro

Per il 2025 è stato introdotto un contributo straordinario di 200 euro destinato alle famiglie con ISEE fino a 25.000 euro, applicabile alle forniture di energia elettrica. Questa misura si affianca al sistema di bonus sociali già esistente, creando così un doppio vantaggio per i nuclei familiari in difficoltà economica.

Vale la pena ricordare che il bonus ordinario per elettricità e gas continua ad essere disponibile per famiglie con ISEE inferiore a 9.530 euro, soglia che sale a 20.000 euro per i nuclei con almeno quattro figli a carico. L’erogazione del contributo straordinario avverrà nei limiti delle risorse disponibili presso la Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA).

Incentivi per la sostituzione di elettrodomestici obsoleti

Il decreto modifica le procedure per l’ottenimento del “bonus elettrodomestici” previsto dalla Legge di Bilancio 2025. In particolare:

  • È stato eliminato il requisito specifico della “classe di efficienza energetica B o superiore”
  • Sarà un decreto interministeriale a stabilire quali elettrodomestici ad elevata efficienza energetica potranno beneficiare dell’incentivo
  • Diventa obbligatorio lo smaltimento dell’apparecchio di classe inferiore sostituito
  • Le procedure saranno gestite tramite una piattaforma informatica di PagoPA

L’importo del contributo rimane invariato: fino al 30% del costo d’acquisto, con un tetto massimo di 100 euro per elettrodomestico, che raddoppia a 200 euro per le famiglie con ISEE inferiore a 25.000 euro. Resta anche confermato il requisito della produzione all’interno dell’Unione Europea.

Ampliamento delle agevolazioni per le comunità energetiche rinnovabili

Un’importante novità riguarda l’estensione delle agevolazioni fiscali per le comunità energetiche rinnovabili (CER). La platea dei beneficiari ora include anche:

  • Aziende territoriali per l’edilizia residenziale
  • Istituti pubblici di assistenza e beneficenza
  • Aziende pubbliche per i servizi alla persona
  • Consorzi di bonifica

Questa modifica mira a promuovere una maggiore diffusione dell’energia rinnovabile attraverso forme di produzione e consumo condivise.

Risorse aggiuntive per famiglie e microimprese vulnerabili

Il decreto prevede un meccanismo di accertamento delle maggiori entrate IVA derivanti dall’aumento del prezzo del gas naturale. Queste risorse saranno destinate specificamente a misure di sostegno per le famiglie vulnerabili e le microimprese che hanno diritto al servizio a tutele graduali, con l’obiettivo di contenere i maggiori oneri per le forniture di gas ed elettricità.

Ricordiamo che per “clienti vulnerabili” si intendono:

  • Persone che necessitano di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate da energia elettrica
  • Soggetti con disabilità ai sensi della Legge 104/1992
  • Utenze ubicate nelle isole minori non interconnesse
  • Utenze in strutture abitative di emergenza dopo eventi calamitosi
  • Persone di età superiore a 75 anni

Proroga delle norme sui veicoli aziendali in uso promiscuo

Di particolare rilevanza per le aziende è il rinvio dell’applicazione dei nuovi criteri di tassazione dei veicoli aziendali più inquinanti concessi in uso promiscuo ai dipendenti come fringe benefit. Le nuove regole non si applicheranno:

  • Ai veicoli concessi in uso promiscuo dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2024
  • Ai veicoli ordinati dai datori di lavoro entro il 31 dicembre 2024 e concessi in uso promiscuo dal 1° gennaio al 30 giugno 2025

Per questi mezzi continuerà ad applicarsi la normativa precedente, che prevede percentuali di tassazione più favorevoli, in particolare:

  • 25% dell’importo corrispondente a una percorrenza convenzionale di 15.000 km per veicoli con emissioni fino a 60 g/km di CO2
  • 30% per veicoli con emissioni da 60 a 160 g/km
  • 50% (dal 2021) per veicoli con emissioni da 160 a 190 g/km
  • 60% (dal 2021) per veicoli con emissioni superiori a 190 g/km

Questo provvedimento offre un significativo periodo di transizione alle aziende che potranno così pianificare con maggiore serenità il rinnovo delle proprie flotte verso modelli meno inquinanti.


Il Decreto Bollette rappresenta un intervento significativo che coniuga misure di sostegno immediato con incentivi alla sostenibilità energetica. Le diverse disposizioni fiscali mostrano un approccio multi-dimensionale alla questione energetica, considerando sia le esigenze di famiglie e imprese in difficoltà sia gli obiettivi di transizione ecologica.