L’Agenzia delle Entrate, con un provvedimento firmato dal direttore Vincenzo Carbone in data 24 aprile 2025, ha definito le modalità tecniche e operative per l’adesione al Concordato Preventivo Biennale (CPB) per i periodi d’imposta 2025 e 2026, introducendo importanti novità che rendono il processo più flessibile rispetto al passato.
Le due opzioni di adesione
La principale innovazione rispetto all’anno precedente riguarda la possibilità per i contribuenti di scegliere tra due distinte modalità di adesione al CPB:
1. Modalità congiunta
Il contribuente può trasmettere l’adesione contestualmente alla dichiarazione dei redditi e ai modelli ISA. Questa opzione richiede di anticipare la presentazione della dichiarazione rispetto alla scadenza ordinaria del 31 ottobre 2025, poiché l’adesione al CPB deve avvenire entro il termine del 31 luglio 2025 (eventualmente prorogabile al 30 settembre in base al decreto correttivo in esame presso le commissioni parlamentari).
2. Modalità autonoma
In alternativa, è possibile aderire alla proposta di concordato separatamente dalla dichiarazione dei redditi, inviando:
- Il modello CPB 2025/2026 compilato e sottoscritto
- Il solo frontespizio del modello Redditi 2025, con l’indicazione del codice “1 – Adesione” nell’apposita casella “Comunicazione CPB”
In questo caso, il contribuente dovrà successivamente trasmettere la dichiarazione dei redditi completa e il modello ISA entro il termine ordinario del 31 ottobre 2025, prestando particolare attenzione alla coerenza tra i dati indicati e quelli utilizzati per la proposta di concordato.
La procedura di revoca
Il provvedimento disciplina anche le modalità per revocare un’adesione già effettuata. La revoca:
- Deve essere trasmessa entro gli stessi termini previsti per l’adesione (31 luglio/30 settembre 2025)
- Può avvenire solo in modalità autonoma, utilizzando il frontespizio del modello Redditi 2025 con il codice “2 – Revoca”
- Richiede la compilazione del modello CPB 2025/2026 con le sole informazioni riguardanti il codice ISA, il codice attività e la tipologia di reddito relativi alla proposta a cui si intende rinunciare
Differenze rispetto all’anno precedente
Questo approccio rappresenta un’evoluzione significativa rispetto alla procedura adottata lo scorso anno per il biennio 2024-2025, quando era prevista un’unica modalità di adesione attraverso la trasmissione congiunta della dichiarazione dei redditi e del modello ISA con il quadro P del modello CPB.
La maggiore flessibilità introdotta quest’anno tiene conto della non coincidenza dei termini di presentazione della dichiarazione dei redditi (31 ottobre) e di adesione al concordato (31 luglio/30 settembre).
Attenzione alla coerenza dei dati
L’Agenzia sottolinea l’importanza della coerenza tra i dati indicati nei modelli Redditi e ISA con quelli utilizzati per definire la proposta di concordato, avvertendo che eventuali discordanze potrebbero comportare la decadenza dall’accordo ai sensi dell’articolo 22 del D.lgs. n. 13/2024.
Queste nuove modalità di adesione rappresentano un passo avanti nella semplificazione dei rapporti tra Fisco e contribuenti, offrendo maggiore flessibilità nella gestione degli adempimenti fiscali.