Archivi categoria: Studi di Settore

Studi settore: in rete Gerico 2011 e il software per le anomalie

Anche quest’anno il prodotto che permette l’analisi della normalità economica è in versione anticrisi
Disponibili, sul sito dell’Agenzia delle Entrate, due nuovi software, entrambi destinati all’utilizzo da parte dei contribuenti soggetti agli studi di settore. Si tratta di Gerico 2011 e di quello che consente di spiegare al Fisco come mai la propria situazione Continua a leggere

Pronto il software “parametri 2011” per coloro senza studi di settore

Sul sito delle Entrate è in linea il software “Parametri 2011”. Il prodotto informatico permette di determinare ricavi e compensi realizzati attraverso lo svolgimento di attività per le quali non sono stati ancora approvati gli studi di settore o, seppure approvati, operano condizioni di inapplicabilità non estensibili ai parametri. La fruizione del programma è riservata a imprenditori, professionisti e lavoratori autonomi che esercitano, appunto, tali tipologie di attività.

Il metodo di calcolo utilizzato dal software è fondato sulle variabili contabili specifiche dell’attività svolta dal contribuente e sulla combinazione di diverse tecniche statistico-matematiche.
I valori di tali variabili servono per individuare i “parametri di riferimento” da impiegare per il calcolo dei maggiori ricavi o compensi. Continua a leggere

Abiti, scarpe e pelli: studio ad hoc per neutralizzare l’

Aggiornati i coefficienti che contano, per la stima dei ricavi presunti, quanto dista l’attività dal Foc più vicino

Aggiornati al 2010 i coefficienti per differenziare l’applicazione dello studio di settore "VM05U – Commercio al dettaglio di abbigliamento, calzature, pelletterie e accessori". Elaborato nel 2009, lo studio si Continua a leggere

Iniziata la revisione degli studi di settore approvati tre anni fa

Cominciato con il provvedimento direttoriale di ieri, 31 gennaio, l’iter di revisione di quegli studi di settore che, essendo stati approvati tre anni fa, nel 2008, necessitano di un restyling indispensabile per non perdere il contatto con la realtà economica del Paese. Per la precisione, il cammino evolutivo ha preso il via già a fine 2010, con il coinvolgimento della Commissione degli esperti che, il 22 dicembre scorso, ha fornito il suo parere, una sorta di “benestare” all’avvio della procedura correttiva.

 
È la legge, la 146/1998 (articolo 10-bis, comma 1), a disporre la “cadenza” entro la quale gli Organi competenti (Osservatori regionali, Sose, Agenzia delle Entrate) devono attuare l’adeguamento degli studi per mantenere costante e attendibile la loro rappresentatività rispetto alle condizioni economiche, ad esempio, di specifiche aree geografiche o di particolari settori di attività. Sempre in riferimento al disposto normativo, l’input deve arrivare dall’Agenzia delle Entrate, che programma gli studi di settore da rivedere entro la fine di febbraio di ogni anno.[//]
Si tratta di un processo da portare a termine in tempi utili per consentire il corretto utilizzo dello strumento accertativo in sede di selezione e controllo.
 
Nel provvedimento sono individuati 69 studi applicati a ben 303 tipologie di attività, classificate in base alla tabella Ateco 2007 e contraddistinte da altrettanti codici. Ci sono, tra gli altri, notai e psicologi, laboratori di analisi cliniche ed erboristerie, carrozzieri e maniscalchi, fabbricanti di mobili e villaggi turistici. Una volta revisionati e dal momento in cui verrà emanato il decreto Mef di approvazione, saranno applicabili dal periodo d’imposta 2011.
 
Tra i 69 selezionati c’è poi uno studio, l’UG33U che a fine operazione “accoglierà” anche i contribuenti che offrono “servizi di manicure e pedicure”. Per questa attività, prima assoggettata alla disciplina dei parametri contabili (legge 549/1995) sono state, infatti, reperite informazioni sufficienti alla costruzione dello studio di settore, tramite i modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi, approvati con il provvedimento del 25 maggio 2010 e allegati all’ultima dichiarazione Unico.
 

Infine, si legge nel documento, la procedura di rielaborazione potrà portare, se ritenuto opportuno, all’accorpamento di alcuni studi.

 
Fonte: Paola Pullella Lucano da nuovofiscooggi.it
 
 

Studi di settore: prossima scadenza per spiegare le anomalie del 2009

Ultimi giorni per giustificare al fisco le situazioni di non congruità, non normalità o non coerenza rispetto agli studi settore relativi all’anno d’imposta 2009. Le informazioni utili a motivare il "disallineamento" dai risultati di Gerico dovranno essere trasmesse per via telematica all’Amministrazione finanziaria entro il 31 gennaio, utilizzando la specifica applicazione disponibile sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate.

In pratica, i contribuenti possono spiegare come mai la loro situazione reddituale, dichiarata con Unico 2010, si discosta da quella prevista dagli Studi per il settore in cui operano e descrivere le criticità che hanno determinato i minori ricavi o compensi.
Non si tratta di un obbligo, ma di una chance che consente di "preavvisare" gli uffici finanziari delle anomalie che riscontreranno in caso di controlli. La segnalazione non esclude di per sé il contraddittorio, ma potrebbero costituire già "prova sufficiente" per la disapplicazione degli studi di settore. Continua a leggere

Studi di settore e federalismo: abbigliamento con

Tra i correttivi, la riduzione del ricavo presunto in caso di vicinanza a un outlet. Oggi in videoconferenza
Si è svolta oggi, presso la direzione centrale Accertamento dell’Agenzia delle Entrate, una videoconferenza per presentare il nuovo studio di settore VM05U afferente il commercio al dettaglio di abbigliamento, calzature, pelletteria e accessori, in fase di elaborazione su base regionale.

La videoconferenza ha visto come interlocutori i rappresentanti degli Osservatori regionali per l’adeguamento degli studi di settore alle realtà economiche locali, istituiti presso le direzioni regionali dell’Agenzia.
Lo studio è stato presentato dai rappresentanti di vertice della direzione centrale Accertamento con l’ausilio della Società per gli studi di settore (Sose).
L’iniziativa, che fa parte del “pacchetto” di misure da mettere in atto per dare applicazione alle previsioni contenute nell’articolo 83, comma 19, del Dl 112/2008, finalizzato all’attuazione del federalismo fiscale, rappresenta un continuum rispetto al percorso già iniziato lo Continua a leggere

Settore costruzioni: niente sanzioni per chi provvede al ricalcolo

Versamento senza interessi per i contribuenti che si adeguano ai ricavi stimati con l’ultima versione di Gerico
La versione 1.0.4 di Gerico 2010, il software che consente il calcolo della congruità per gli studi di settore, pubblicata il 2 luglio 2010, prevede per lo studio UG69U (settore costruzioni) l’aggiornamento della territorialità del livello delle retribuzioni, con conseguente modifica dei ricavi stimati.

Benché la pagina web di pubblicazione del software faccia riferimento solo ad alcuni comuni (quelli che hanno subito cambiamenti delle coordinate amministrative), l’aggiornamento riguarda la totalità dei comuni.

Pertanto, nel rispetto dei principi di collaborazione e di Continua a leggere

Studi di Settore: on line il software per giustificare le anomalie

L’Agenzia delle Entrate ha reso disponibile sul proprio sito internet all’indirizzo web il pacchetto software che consente di predisporre, per il successivo invio telematico, la comunicazione finalizzata a segnalare imprecisioni ed errori riscontrati nei dati riportati nella comunicazione di anomalia; indicare le motivazioni che hanno prodotto l’anomalia riscontrata e tutto ciò che si ritiene utile e rilevante rappresentare all’Amministrazione fiscale.

A chi si rivolge il software
Contribuenti e intermediari che, nel mese di giugno, hanno ricevuto una comunicazione riguardante anomalie riscontrate nel triennio 2006-2008, sulla base di dati considerati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore. Sono le due categorie di interessati a cui si rivolge l’applicazione informatica. Continua a leggere

Gli studi di settore diventano federalisti

Dall’attività di analisi del territorio e delle sue specificità sono nati tre indicatori "su misura", che consentono di differenziare l’applicazione degli studi e di adeguarli alla caratteristiche delle singole aree, rendendo questi strumenti dell’accertamento sempre più aderenti alla realtà economica in cui si muovono le imprese. Il primo indicatore, "livello di retribuzioni", è individuato a livello provinciale e considera quanto incide il costo delle retribuzioni sulla determinazione dei ricavi, in base alla specifiche realtà territoriali. Il secondo, "livello del reddito disponibile per abitante",  invece, tiene conto della capacità dei contribuenti di produrre ricavi/compensi, in funzione dei diversi livelli di benessere e del tasso di sviluppo economico che caratterizzano il luogo in cui svolgono la loro attività. L’ultimo indicatore riguarda il "livello delle quotazioni immobiliari" e nasce in particolare per gli studi delle costruzioni e quelli di valorizzazione immobiliare, differenziando il territorio nazionale in base ai valori di mercato degli immobili per comune, provincia, regione e aree territoriali. Continua a leggere

Studi di Settore: Pronti gli interventi correttivi anticrisi

Sono quattro le tipologie di correttivi messe in campo. La prima categoria di interventi è relativa all’analisi della normalità economica per coloro che presentano una riduzione dei ricavi/compensi. I secondi correttivi sono quelli "specifici per la crisi", che adeguano ai suoi effetti i risultati degli studi. Per i professionisti che operano a prestazioni, ad esempio, questi interventi tengono conto del possibile aumento del peso degli acconti sul totale dei compensi, e sono nati mettendo in relazione l’andamento dei compensi dichiarati con il posizionamento nell’analisi di congruità e la percentuale di quelli relativi ad incarichi iniziati e completati nell’anno. Ci sono poi i correttivi congiunturali di settore, calcolati per singolo modello organizzativo, considerando la contrazione dei margini e il minor utilizzo degli impianti, per le imprese. Infine, la quarta linea d’azione riguarda i "correttivi congiunturali individuali", che interessano i soggetti non congrui che presentano una riduzione dei ricavi/compensi dichiarati. In questo caso, i coefficienti congiunturali strutturali e territoriali vanno a cogliere il grado di crisi registrato dal singolo contribuente. Continua a leggere

Studi di Settore: in arrivo 109.000 lettere per anomalie riscontrate nel triennio 2006 – 2008

Anche quest’anno l’Agenzia delle Entrate "avvisa" i contribuenti che qualcosa non va nei dati rilevanti comunicati per l’applicazione degli studi di settore, da indicare obbligatoriamente nella dichiarazione dei redditi.
Al via, dunque, 109mila lettere, relative al triennio 2006 – 2008, che segnalano le possibili anomalie emerse dal riscontro informatico dei modelli compilati. Riceveranno la "missiva" dalle Entrate anche i contribuenti "congrui", che però non hanno inserito correttamente i dati o hanno omesso di presentare i modelli.
In pratica, l’Amministrazione finanziaria invita i destinatari a rivedere attentamente la propria situazione in vista della presentazione di Unico 2010.

La circolare n. 30/E del 4 giugno chiarisce modalità e termini di invio delle comunicazioni in arrivo, raggruppando le anomalie riscontrate in quattro principali categorie: Continua a leggere

On line il software GERICO per gli studi di settore anticrisi

In rete Gerico 2010, la nuova versione del software in veste anticrisi. E’ disponibile da oggi sul sito dell’Agenzia delle Entrate la versione aggiornata dell’applicativo, che gestisce i 206 studi di settore in vigore per il periodo d’imposta 2009. Il software, utilizzabile da imprese e lavoratori autonomi per determinare la congruità dei loro ricavi/compensi ai fini della dichiarazione dei redditi per quest’anno, si modella alla luce della particolare congiuntura economica registrata nel 2009 e trasversale a tutti gli ambiti, dal commercio ai servizi, dalle professioni al manifatturiero.

Quattro correttivi "salvagente"

In particolare, i nuovi interventi applicati si dividono in quattro tipologie: Continua a leggere