Attività spettacolistiche, doppia via per la certificazione semplificata

La mancata installazione del misuratore fiscale non preclude ai "contribuenti minori" la possibilità di avvalersi, nello svolgimento dell’attività di prevendita, di terzi titolari di sistemi di emissione, che provvederanno a certificare, in prevendita, le prestazioni spettacolistiche o di intrattenimento con i titoli di accesso emessi mediante gli appositi misuratori fiscali o biglietterie automatizzate.
Lo precisa l’agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 7/E dell’8 gennaio, in risposta a un quesito avente a oggetto la possibilità per i contribuenti minori esercenti attività di intrattenimento o di spettacolo di certificare i corrispettivi utilizzando, per una stessa manifestazione, sia gli appositi misuratori fiscali o biglietterie automatizzate, relativamente ai titoli di accesso emessi in prevendita dai titolari di sistema, sia la modalità di certificazione mediante ricevute fiscali o scontrini fiscali presso il luogo di svolgimento dell’intrattenimento o dello spettacolo.

L’Amministrazione è partita dall’esame del Dpr 544/1999 il quale, in materia di semplificazione degli adempimenti per le attività di spettacolo o di intrattenimento, prevede, fra l’altro, specifiche ipotesi in cui è consentito certificare i corrispettivi relativi a tali attività con modalità diverse rispetto a quella ordinaria, costituita dai titoli di accesso emessi attraverso gli appositi apparecchi misuratori fiscali o biglietterie automatizzate(1).

In particolare, l’attenzione dell’agenzia delle Entrate si è appuntata sugli articoli 4 e 8 del citato decreto, i quali prevedono la possibilità di certificare i corrispettivi mediante ricevute fiscali o scontrini fiscali manuali o prestampati a tagli fissi, integrati con l’indicazione di taluni peculiari elementi identificativi delle prestazioni rese (natura dell’attività, data e ora dell’evento, tipologia di evento eccetera), rispettivamente, per le seguenti categorie di contribuenti:
soggetti che svolgono attività di intrattenimento anche congiuntamente ad altre e che nell’anno solare precedente hanno conseguito ricavi non superiori a 25.822, 84 euro
soggetti che svolgono attività spettacolistiche e che nell’anno solare precedente hanno realizzato un volume d’affari non superiore a 50mila euro.
Sul punto, la risoluzione, richiamando i chiarimenti forniti con circolare 165/2000 (paragrafo 4.4), ha precisato che la certificazione dei corrispettivi dell’attività di intrattenimento o di spettacolo con ricevute fiscali e scontrini fiscali manuali o prestampati a tagli fissi, prevista per i contribuenti di cui agli articoli 4 e 8 del Dpr 544/1999, si pone "in alternativa all’emissione del titolo di accesso" attraverso gli appositi apparecchi misuratori fiscali.

In sostanza, il riconoscimento della facoltà di documentare i corrispettivi degli spettacoli e degli intrattenimenti con le modalità semplificate previste dagli articoli 4 e 8 del Dpr 544/99, giustificata dal contenuto rilievo economico dell’attività svolta dai soggetti individuati dalle predette norme, si risolve, per gli stessi, nella possibilità di non installare gli appositi misuratori fiscali o biglietterie automatizzate e di evitare, conseguentemente, la sopportazione degli oneri connessi a tale installazione.

Gli uffici finanziari hanno precisato che la mancata istallazione del misuratore fiscale non preclude, comunque, ai soggetti in argomento, la possibilità di avvalersi, nello svolgimento dell’attività di prevendita, di terzi titolari di sistemi di emissione, i quali provvederanno a certificare le prestazioni spettacolistiche o di intrattenimento con i titoli di accesso emessi mediante gli appositi misuratori fiscali o biglietterie automatizzate.

NOTE:
1) L’obbligo generale di certificazione dei corrispettivi nei settori dello spettacolo e dell’intrattenimento mediante i cosiddetti "titoli di accesso" è stabilito, rispettivamente, dagli articoli 74-quater del Dpr 633/1972 (attività di spettacolo) e 6 del Dpr 640/1972 (attività di intrattenimento). Per le caratteristiche di tali documenti certificativi nonché dei relativi apparecchi di emissione (misuratori fiscali e biglietterie automatizzate), si veda, fra l’altro, il decreto del ministero delle Finanze 13 luglio 2000.

Massimo Calistri
Francesco Dionisi – Nuovo Fisco Oggi

 

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