È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legge n. 55/2025, che risolve definitivamente il disallineamento normativo sul calcolo degli acconti IRPEF per il 2025, confermando l’applicazione del nuovo sistema a tre aliquote stabilizzato dalla legge di bilancio.
Il problema normativo risolto
Il decreto interviene per risolvere un’incongruenza creatasi tra diverse disposizioni legislative:
- Il D.lgs n. 216/2023 (attuativo della riforma fiscale) aveva introdotto per il solo 2024 un regime transitorio con tre aliquote IRPEF, ma al comma 4 dell’articolo 1 specificava che gli acconti per i periodi d’imposta 2024 e 2025 dovevano essere calcolati sulla base della vecchia disciplina (quattro aliquote)
- La legge di bilancio 2025 (legge n. 207/2024) ha poi stabilizzato il nuovo regime a tre aliquote, modificando direttamente il TUIR, ma non aveva abrogato la disposizione del comma 4 che imponeva il calcolo degli acconti con il vecchio sistema
Questo disallineamento avrebbe potuto determinare, come segnalato da alcuni CAF, un maggior carico fiscale per alcune categorie di contribuenti.
La soluzione adottata
Il decreto legge n. 55/2025:
- Modifica il testo del D.lgs n. 216/2023
- Limita l’applicazione del vecchio regime (quattro aliquote) al solo calcolo degli acconti 2024 (già effettuato lo scorso anno)
- Sancisce di fatto l’applicazione del nuovo regime a tre aliquote per il calcolo degli acconti 2025
Le caratteristiche del nuovo sistema IRPEF
Il sistema a tre aliquote, ora stabilizzato per il calcolo degli acconti 2025, prevede:
- L’accorpamento del primo e secondo scaglione di reddito
- L’applicazione dell’aliquota del 23% per i redditi da 15.000 a 28.000 euro
- L’innalzamento della detrazione per il lavoro dipendente da 1.880 a 1.955 euro
L’intervento anticipato
Già a marzo 2025, il Ministero dell’Economia e delle Finanze aveva anticipato con un comunicato stampa l’intenzione di intervenire normativamente per consentire l’applicazione delle nuove aliquote per la determinazione dell’acconto IRPEF 2025. Il decreto appena pubblicato concretizza quindi un’azione già preannunciata, eliminando ogni incertezza su quale sistema applicare.
Questa misura rappresenta un importante chiarimento per contribuenti e operatori del settore, garantendo che il calcolo degli acconti IRPEF per il 2025 avvenga in maniera coerente con il sistema tributario riformato e stabilizzato dalla legge di bilancio.