Archivi tag: Modello F24

Canone RAI in bolletta: oggi il termine per F24 e dichiarazione di non detenzione

Dal 2016 i titolari di utenza elettrica residenziale hanno trovato l’addebito del canone tv direttamente nella bolletta. Questa modalità di riscossione si regge su una presunzione e cioè che nell’abitazione di residenza il contribuente detenga almeno un apparecchio tv. Per superare questo presupposto, coloro che non hanno la tv devono presentare all’Agenzia delle Entrate la “dichiarazione di non detenzione”, compilando il quadro A del modello, per segnalare che nessun membro del proprio nucleo anagrafico possiede un televisore in alcuna delle abitazioni a disposizione della famiglia. Tale dichiarazione sostitutiva ha validità annuale, quindi anche chi l’ha inviata per il 2016, se vuole continuare a essere esentato dal pagamento del canone, deve presentarla nuovamente entro il prossimo 31 gennaio. Continua a leggere

Dichiarazione imposta di bollo virtuale: oggi il termine

Scade oggi il termine per presentare telematicamente la dichiarazione relativa al 2016 per l’assolvimento virtuale dell’imposta di bollo. Com’è noto l’imposta di bollo può essere pagata:

  • acquistando presso un intermediario convenzionato (es.: tabaccheria) un apposito contrassegno;
  • in modo virtuale.
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Agenti di commercio, nuovo limite di deducibilità dei canoni di noleggio auto

La Legge di Bilancio 2017 (art. 1 comma 37) ha modificato i limiti di deducibilità previsti all’art. 164 comma 1 lett. b) del TUIR, dei veicoli a favore degli agenti di commercio in caso di noleggio a lungo termine, con l’intento di estendere anche al noleggio il trattamento di favore di cui già beneficiano questi contribuenti per l’acquisto delle auto.
In particolare mentre prima della modifica, il limite di rilevanza fiscale per:

  • l’acquisto/leasing di autovetture era pari a € 18.075,99 per le imprese / lavoratori autonomi e € 25.822,84 per gli agenti di commercio;
  • il noleggio a lungo termine di autovetture era pari a € 3.615,20 sia per le imprese  / lavoratori autonomi che per gli agenti di commercio;
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Patrocinio gratuito avvocati: istituito codice tributo per compensazione in F24

Con la Risoluzione n. 113 del 07 dicembre 2016 l’Agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo per l’utilizzo in compensazione in F24 dei crediti per spese, diritti e onorari spettanti dagli avvocati ammessi al patrocinio a spese dello Stato. Di seguito il testo della Risoluzione:

L’articolo 1, comma 778 della legge 28 dicembre 2015, n. 208, prevede che “A decorrere dall’anno 2016, entro il limite di spesa massimo di 10 milioni di euro annui, i soggetti che vantano crediti per spese, diritti e onorari di avvocato, sorti ai sensi degli articoli 82 e seguenti del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 2002, n. 115, e successive modificazioni, in qualsiasi data maturati e non ancora saldati, sono ammessi alla compensazione con quanto da essi dovuto per ogni imposta e tassa, compresa l’imposta sul valore aggiunto (IVA), Continua a leggere

Contributi previdenziali Ragionieri: causali contributo per il pagamento con F24

A seguito della convenzione del 16 novembre 2016 stipulata tra l’Agenzia delle entrate e la CNPR, che ha regolato il servizio di riscossione mediante il modello F24 dei contributi previdenziali e assistenziali dovuti dagli iscritti al suddetto Ente, l’Agenzia delle Entrate con Risoluzione del 5 dicembre 2016 n. 111/E ha istituito otto nuove causali contributo e un codice ente ad hoc per consentire anche agli iscritti alla Cassa nazionale di previdenza e assistenza a favore dei ragionieri e periti commerciali (Cnpr) di accedere al sistema dei versamenti unitari per l’assolvimento dei propri obblighi contributivi, con eventuale compensazione di crediti tributari.

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Canone tv 2017: fino al 31 gennaio possibile la dichiarazione di non detenzione

Con un comunicato stampa del 5 dicembre 2016 l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che i cittadini che non sono in possesso di un apparecchio televisivo hanno tempo fino al 31 gennaio 2017 per comunicarlo presentando il modello di dichiarazione sostitutiva. Tuttavia, visto che la prima rata per il canone tv dell’anno 2017 scatta già a partire dal prossimo gennaio, per evitare il primo addebito e dover richiedere il rimborso, è preferibile presentare la dichiarazione sostitutiva in via telematica entro la fine di dicembre (o entro il 20 dicembre se viene presentata per posta). Continua a leggere

F24 on-line: aggiornato l’elenco delle banche convenzionate

L’Agenzia delle Entrate, martedì 6 dicembre 2016, ha reso noto l’elenco aggiornato delle banche che hanno aderito al sistema di pagamento del modello F24 via internet.

Si ricorda che il modello F24 deve essere utilizzato da tutti i contribuenti, titolari e non titolari di partita Iva, per il versamento di tributi, contributi,premi. Il modello permette al contribuente di effettuare con un’unica operazione il pagamento delle somme dovute, compensando il versamento con eventuali crediti.

I contribuenti titolari di partita Iva hanno l’obbligo di utilizzare, anche tramite intermediari (professionisti, associazioni di categoria, Caf, ecc.), modalità telematiche di pagamento.

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Contrasto della povertà educativa minorile: ecco il codice tributo

Istituito, con Risoluzione del 4 novembre 2016 n. 102/E,  il codice tributo per l’utilizzo in compensazione del credito d’imposta riconosciuto alle alle istituzioni bancarie che effettuano, nell’ambito della propria attività istituzionale, versamenti al “fondo per il contrasto della povertà educativa minorile” di cui al comma 392 dell’art. 1 della Legge di Stabilità 2016.

Ricordiamo infatti che la legge di stabilità 2016, ha introdotto per gli anni 2016, 2017 e 2018 un contributo sotto forma di credito d’imposta pari al 75% dei versamenti effettuati dalle fondazioni di origine bancaria, al “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile”, destinato al sostegno di interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori, e con il decreto interministeriale del 1° agosto 2016, sono state adottate le disposizioni applicative del credito d’imposta in argomento. Continua a leggere

Legge di stabilità 2017: regime di cassa per chi ha la contabilità semplificata

Nell’articolo 5 della bozza del disegno di legge della stabilità 2017, l’articolo 5 è dedicato al regime di cassa per i contribuenti in contabilità semplificata.

In particolare è stato previsto che il reddito d’impresa dei soggetti che applicano il regime di contabilità semplificata, è costituito dalla differenza tra l’ammontare dei ricavi percepiti nel periodo di imposta e quello delle spese sostenute nel periodo stesso nell’esercizio dell’attività di impresa. Continua a leggere

Iva online, per errore dell’F24 paga quasi 100mila euro. E rischia di non riaverli

SPILIMBERGO (PORDENONE) – Paga l’Iva online, ma per un errore nel modello F24 la virgola della cifra viene letta come un punto, e così anziché pagare 967,30 euro finisce per pagarne 96.730. E adesso pare che l’Agenzia delle Entrate abbia difficoltà a rimborsargli la differenza. E’ la disavventura capitata a Luca Schiavon, 52 anni, agente di commercio di Spilimbergo, in provincia di Pordenone.

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IRI: che cos’è e come funzionerà la nuova imposta

L’Imposta sul Reddito dell’Imprenditore sarà uguale per tutte le imprese. A determinare l’aliquota non saranno né le dimensioni dell’azienda soggetta a tassazione né la forma societaria scelta per esercitare la propria attività. Va dunque in pensione la tradizionale aliquota proporzionale. Al suo posto a partire dal primo gennaio 2017, gli artigiani, i commercianti, le società di persone pagheranno tutti la stessa somma. L’aliquota di riferimento scenderà dal 27,5% al 24%.

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Economia e Finanza Fisco: arriva codice tributo per versare con F24 imposta bollo su libri registri e altri documenti

Pronto il codice tributo per versare, con modello F24, l’imposta di bollo su libri, registri e altri documenti in formato informatico rilevanti ai fini tributari. Con una risoluzione, diffusa oggi, l’Agenzia delle Entrate istituisce il codice ‘2501’ per pagare l’imposta secondo le nuove regole introdotte dall’articolo 6 del decreto Mef del 17 giugno 2014.  Continua a leggere »