Archivi tag: Matteo Renzi

Legge di stabilità 2017: la manovra è legge in tempi record

Via libera definitivo del Senato alla legge di Bilancio 2017, approvata senza modifiche rispetto al testo uscito dalla Camera nel primo pomeriggio di oggi 7 dicembre 2016 (scarica qui in testo finale A.S. N. 2611).

Il Senato ha approvato in via definitiva il testo della Legge di Bilancio 2017, con 173 voti favorevoli e 108 contrari. Archiviata la pratica, nel tardo pomeriggio il presidente del Consiglio Matteo Renzi è atteso al Quirinale per ufficializzare al capo dello Stato Sergio Mattarella le sue dimissioni da premier. «Sono stati mille giorni straordinari, grazie a tutti e viva l’Italia», scrive Renzi su Facebook, soddisfatto per l’ultima manovra del governo Renzi I che considera «un’ottima legge». Continua a leggere

Istanza di rottamazione delle cartelle di pagamento entro il 21 gennaio 2017

Relativamente ai carichi inclusi in ruoli, affidati agli agenti della riscossione negli anni dal 2000 al 2015, i debitori possono estinguere il debito senza corrispondere le sanzioni incluse in tali carichi, gli interessi di mora di cui all’articolo 30, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602, ovvero le sanzioni e le somme aggiuntive di cui all’articolo 27, comma 1, del decreto legislativo 26 febbraio 1999, n. 46, provvedendo al pagamento integrale, anche dilazionato, entro il limite massimo di quattro rate, sulle quali sono dovuti gli interessi nella misura di cui all’articolo 21, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica n. 602 del 1973:

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Giù le tasse? Non è vero. Il Def prevede che aumenteranno di 71 miliardi in 4 anni

Il Def (Documento di economia e finanza) 2016 parla chiaro: nei prossimi 4 anni ci sarà un aggravio fiscale pari a 71 miliardi di euro. Eppure Matteo Renzi ha detto e continua a dire di aver ridotto le tasse. “Noi siamo quelli che le tasse non le aumentano, ma le riducono”, ha detto il premier. Peccato che la realtà sia diversa. Molto diversa. Continua a leggere

La Cgia di Mestre lancia l’allarme tasse e smentisce Renzi & Compagni: nel 2016 si rischia salasso di 16 mld

Nel 2015 “l’Imu e la Tasi sono destinate ad aumentare”. A comunicarlo è la Cgia in un dossier pubblicato oggi. “Se dal 2016 non verrà applicata la local tax, l’aliquota Tasi sulla prima casa rischia di salire al 6 per mille” afferma il segretario dell’associazione, Giuseppe Bortolussi. Il quadro mostrato dall’associazione emerge dall’analisi dell’Ufficio studi della Cgia che ha preso in esame le delibere di approvazione delle aliquote Imu e Tasi per il 2015 dei Comuni capoluogo di provincia pubblicate sino a questo momento nel sito del Dipartimento delle Finanze. Continua a leggere

Il costo del petrolio scende. La benzina sale. Mistero? No, tasse

Il prezzo del petrolio è diventato ormai un peana globale: un elemento di ripresa citato da ogni parte come ancora sicura di salvezza contro la crisi. Giusto ieri nella sua audizione al Senato Matteo Renzi l’ha citato come come «quinto fattore (di ripresa, ndr), che non dipende da noi ma diciamo dalla buona sorte, che è l’abbassamento del prezzo del petrolio». Lo scorso dicembre il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan aveva definito il petrolio a sessanta dollari al barile «una buona notizia per l’Italia» che «se continuasse» potrebbe portare da sola a un incremento del Pil dello 0,5%. Lo stesso managing partner dell’Ambrosetti Forum Valerio De Molli ha decantato i risultati positivi dell’abbassamento del petrolio al pari di una lunga sfilza di economisti che non stiamo neppure a citare per ragioni di spazio. Continua a leggere »

Partite Iva, tasse triplicate in regime minimi. Renzi: “autogol più clamoroso” del governo

Il premier Matteo Renzi fa mea culpa sulle modifiche che il governo ha apportato al regime dei minimi, e che tante polemiche ha scatenato, visto che la tassazione agevolata sulle partite Iva è stata alzata dal 5% al 15%. E’stato “l’autogol più clamoroso” fatto finora dal governo, ha ammesso Renzi, rispondendo alla domanda che gli è stata posta dalla redazione di Radio Shock, la radio dei pazienti del Centro di Salute Mentale di Piacenza, in occasione della trasmissione “Le Invasioni barbariche”, andata in onda su La 7. Continua a leggere »

Renzi dice una balla dietro l’altra e tutta la stampa italiana sorride e se la beve senza replicare

“Non toccherò mai le pene minime sulle frodi fiscali”. La promessa è scritta nera su bianco nel Programma nazionale di Riforme che Matteo Renzi ha inviato alla Commissione europea prima di mettere mano alla famosa delega sul fisco approvata dal consiglio dei ministri il 24 dicembre scorso, con la discussa norma sulle frodi fiscali ribattezzata subito la “salva-Berlusconi”. Continua a leggere »

Aumenti Autostrade 2015: si parla di rincari del 9% in più, tutte le info

Ancora cambiamenti e novità nel nostro Paese, con il nuovo anno dovremo fare i conti con il Fisco, che a quanto pare sarà oneroso per tutti i cittadini, orami quasi rassegnati dai soliti aumenti che l’Italia è solita annunciare. Nuovi aumenti anche per quanto riguarda la revisione auto, infatti, dall’1 di gennaio 2015 entreranno in vigore nuove normative e nuove tariffe. Ma rimanendo Continua a leggere »

Fisco 2015, in arrivo 730 precompilato con Pin

Ancora Tasi e Imu ma 730 precompilato e bonus per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici. Il 2015 fiscale per la famiglie italiane è atteso come un anno di grandi novità, senza dimenticare gli 80 euo confermati ai lavoratori dipendenti a basso reddito. Abbandonata l’idea della Local tax per accorpare Tasi e Imu l’aspetto più rilevante per il nuovo anno riguarda il 730 precompilato, in arrivo entro il 15 aprile. Ma attenzione: per utilizzare il nuovo modulo è necessaria un’apposita password personale: Continua a leggere »

Casa, risparmio e pensioni ecco i bancomat del governo

Renzi, come tutti i premier che lo hanno preceduto ha un’idea fissa: le tasse. E ha una priorità assoluta: abbassarle. Appena si è insediato ha annunciato che avrebbe abbassato la pressione fiscale e dopo il varo della legge di Stabilità ha detto soddisfatto che questa manovra avrebbe portato meno tasse e più lavoro. Sul secondo punto concediamo il beneficio del dubbio e vediamo come evolverà il mercato del lavoro nei prossimi dodici mesi. Continua a leggere »

Matteo Renzi ha Massacrato Centinaia di Migliaia di Giovani Imprenditori (Il Massacro delle Partite Iva ai Minimi)

In Italia esiste(va) un regime agevolato per aiutare i giovani imprenditori fino a 35 anni (e recentemente anche meno giovani, per dare una alternativa imprenditoriale a chi ha perso il lavoro) a mettere su una attività con un regime fiscale e burocratico estremamente semplificato, qualcosa che ha funzionato per circa 300.000 giovani (e meno giovani) professionisti come trampolino per costruire una propria attività senza dover passare dalle forche caudine (e i costi) del regime fiscale e burocratico ordinario italiano. Continua a leggere »

Pensioni d’oro: pagano precari e partite IVA

Al popolo delle partite iva il premier Matteo Renzi aveva promesso mari e monti. Ma nelle legge di stabilità per gli autonomi ci sono solo brutte sorprese: più tasse e più contributi previdenziali. Un salasso che potrebbe costare a ogni lavoratore ben 2.500 euro l’anno. Per non avere nulla in cambio. Infatti chi oggi ha tra 30 e 40 anni avrà una pensione inferiore alla minima: una vera e propria bomba sociale. Mentre il governo non ha mai tagliato le pensioni d’oro, pagate proprio grazie ai contributi di precari e partite iva. Continua a leggere »