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IMU e TASI 2017: i coniugi con due case pagano

Per legge l’acconto di giugno dell’IMU e della TASI 2017, da versare entro il giorno 16, deve essere pari al 50% dell’imposta dovuta sulla base delle aliquote deliberate per il 2016. A dicembre si dovrà versare il saldo riliquidando l’imposta annuale in base alle aliquote 2017. Grazie al meccanismo in vigore per il secondo anno consecutivo, per il saldo potranno esserci solo buone notizie dal momento che non sono ammessi ritocchi all’insù delle aliquote ma solo eventuali riduzioni. Continua a leggere

In arrivo avvisi bonari sui fabbricati rurali non dichiarati al catasto

Avvisi bonari per i proprietari dei fabbricati rurali non ancora dichiarati al catasto edilizio urbano. Con un comunicato stampa, ieri l’Agenzia delle Entrate ha annunciato l’invio di oltre un milione di avvisi bonari per permettere agli intestatari catastali di questi immobili di regolarizzare la propria posizione.

I titolari di diritti reali sui fabbricati che possiedono i requisiti di ruralità avevano l’obbligo di dichiararli al Catasto Edilizio Urbano entro il 30 novembre 2012, mentre per i fabbricati che possedevano in passato i requisiti di ruralità, successivamente persi, la dichiarazione in catasto andava presentata entro 30 giorni dalla data di perdita dei requisiti. Continua a leggere

Acquistare casa 2017: le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate

Pubblicata ieri dall’Agenzia delle Entrate la guida con le indicazioni su come acquistare casa nel 2017, sia tra private che con imprese. Con esempi pratici sono descritte le principali regole da osservare quando si compra una casa, per usufruire di tutti i benefici legati alla prima abitazione.

In generale, prima di procedere all’acquisto di una casa, è opportuno ottenere più informazioni possibili sull’immobile verificandone la situazione catastale e ipotecaria, per controllare se ci sono ipoteche o pendenze, anche giudiziarie. Si ricorda che il servizio è gratuito se viene richiesto per i beni immobili dei quali il richiedente risulti titolare, anche in parte, del diritto di proprietà o di altri diritti reali di godimento (ispezione ipotecaria personale). Continua a leggere

Rimborso dei tributi locali: comunicazione dell’IBAN da parte dei contribuenti

Al fine di agevolare e velocizzare le procedure di liquidazione delle richieste di rimborso da parte dello Stato, Il MEF con comunicato del 1° dicembre 2016 invita i contribuenti che non lo avessero ancora fatto a comunicare il proprio codice IBAN al comune competente all’istruttoria della pratica di rimborso. I rimborsi in questione riguardano i contribuenti che hanno effettuato un errato versamento relativo all’IMU – quota riservata allo Stato – o alla Maggiorazione TARES.

La comunicazione del codice IBAN vale sia nel caso in cui tale codice non sia stato fornito all’ente locale sia in quello in cui lo stesso, seppure già indicato sia stato sostituito, nelle more della liquidazione della somma da rimborsare, da un nuovo codice. I comuni, infatti, attraverso l’applicazione disponibile sul Portale del federalismo fiscale, hanno a disposizione una nuova funzionalità con la quale inserire o modificare i codici IBAN per le pratiche già trasmesse.

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Versamento saldo Imu e Tasi 2016: le faq del MEF

Il prossimo 16 dicembre scade il termine per il versamento della seconda rata dell’IMU e della TASI per l’anno 2016. Il versamento deve essere eseguito a saldo dell’imposta dovuta per l’intero anno, con eventuale conguaglio sulla prima rata versata, sulla base delle delibere pubblicate alla data del 28 ottobre 2016 nel sito informatico www.finanze.it.

Al fine di agevolare l’adempimento, anche in considerazione della vigenza per l’anno 2016 del “blocco” degli aumenti dei tributi locali, sono state elaborate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze le risposte ad alcune domande frequentemente poste all’amministrazione finanziaria da contribuenti, operatori professionali e associazioni di categoria in merito alla corretta individuazione delle aliquote applicabili per il versamento del saldo.

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Rimborsi IMU: in arrivo per posta o con i vaglia

Sono partiti in questi giorni i primi rimborsi IMU per tutti gli importi dei contribuenti che erroneamente, hanno preso la direzione sbagliata, confluendo nelle casse dello Stato anziché in quelle dei Comuni. Le procedure con cui tali importi dovevano essere restituiti ai cittadini, erano state definite nel decreto 26 ottobre 2016 del ministero dell’Economia e delle Finanze, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di venerdì scorso.

Il procedimento per i rimborsi è il seguente: Continua a leggere

Tasi-Imu 2015: neanche i bollettini precompilati a casa, se non li chiedi

La prima rata delle tasse sulla casa Imu e Tasi 2015 scade il prossimo 16 giugno, ma pagarle oltre che poco piacevole resterà sempre complicato come lo è stato negli ultimi anni: i Comuni non spediranno neanche i bollettini precompilati, a meno che il contribuente non ne faccia esplicita richiesta. Quindi la maggioranza degli italiani proprietari di immobili sarà di nuovo alle prese con calcolatrici, bollettini da riempire e conguagli da evitare. L’unico compromesso raggiunto è appunto quello del bollettino precompilato, che i Comuni sono tenuti a spedire a casa dei cittadini che ne facciano richiesti. Continua a leggere

FISCO, LOCAL TAX COPRIRÀ CIRCA 65% ENTRATE TRIBUTARIE DEI COMUNI

Secondo i calcoli effettuati dall’Ufficio studi della CGIA, dal 2016 la Local tax – che sostituirà l’Imu e la Tasi – assorbirà il 65% circa delle entrate tributarie comunali. Tra le grandi città italiane l’incidenza dovrebbe attestarsi al 69% a Milano, al 66% a Roma, al 57% a Bologna e al 52% a Firenze, Genova e Torino. Abbondantemente al di sotto della media nazionale i risultati emersi a Perugia (47%), a Palermo (45%), a Reggio Calabria (38%) a Venezia (36%) e a Napoli (33%). Nel calcolare queste incidenze non si è considerato il gettito dell’addizionale comunale Irpef che dovrebbe confluire nelle casse statali in cambio del gettito Imu degli immobili di categoria D (tassati ad aliquota base del 7,6 per mille). Imposta, quest’ultima, attualmente incassata dall’Erario. Non stupisca il fatto che in alcune città emergono percentuali ben inferiori al dato medio nazionale. Continua a leggere »

Tasi, evaso il 20%: così nel 2014 uno su 5 non l’ha pagata

Un contribuente su cinque non ha pagato l‘Imu-Tasi nel 2014. La tassa sulla casa è stata evasa dal 20% di chi doveva pagarla. Sono i dati diffusi dall’Agenzia delle Entrate e dal Dipartimento delle finanze del ministero del Tesoro, secondo i quali nel 2014 è calato del 12,6% il gettito Tasi-Imu sull’abitazione principale (3,5 miliardi) a fronte di un gettito Imu 2012 di circa 4 miliardi. In media i proprietari di prima casa hanno pagato 204 euro nel 2014 contro i 227 del 2012. E, stando ai dati raccolti nel 2012 da Tesoro ed Agenzia Entrate sul patrimonio immobiliare, tre famiglie su quattro in Italia risiedono in case Continua a leggere »

Così le tasse divorano gli affitti

È il rovescio della medaglia dell’emergenza sfratti. Fra Imu, Tasi, addizionali locali ormai quasi ovunque al massimo, imposta di bollo e altro, ben poco del reddito prodotto da una casa data in affitto resta nelle mani di chi la possiede (magari solo per eredità): secondo alcune stime le imposte si mangiano il 50% del canone, con punte fino al 70%. Mettendo da parte i grandi proprietari, insomma, Continua a leggere »

Da Monti a Renzi, il “capolavoro” degli apprendisti stregoni delle tasse locali

Superato il giorno terribile della scadenza delle tasse locali, che ha messo tutti di fronte all’inferno fiscale scatenato dagli apprendisti stregoni del fisco locale, è possibile spiegare perché si è arrivati fino a questo punto, che segna una delle pagine più oscure della nostra storia fiscale. I contribuenti, infatti, si sono trovati a pagare un’imposta che pretende di chiamarsi unica (l’Imposta Unica Comunale!) ma che invece è composta da tre imposte (Imu, Tari e Tasi) e “vanta” quasi 200mila aliquote e 9.700 detrazioni diverse, nonché 1.200 categorizzazioni degli immobili. Continua a leggere »

Fisco, i rimborsi dell’Agenzia delle Entrate promessi per ottobre? Alle calende greche!

L’aver pagato la salata Imu e la Tasi, mi ha richiamato alla mente il significativo credito di imposta che insieme a mia moglie abbiamo maturato nel 2013. Essendo, appunto, significativo ed avendo noi due figli universitari a carico, siamo incorsi nel blocco deliberato dal governo Letta (articolo 396 della legge di Stabilità 2014) per quanti hanno utilizzato detrazioni per familiari a carico: le somme non sarebbero state rimborsate come usualmente dai sostituti d’imposta nel mese successivo alla dichiarazione, Continua a leggere »