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2015, odissea nel sito dell’Agenzia delle entrate

Compilare il modello 730 dovrebbe essere una procedura accessibile a un cittadino medio. Ma se un professore universitario di economia impiega cinque ore solo per accedere al “cassetto fiscale” individuale e leggere le informazioni preliminari, è evidente che qualcosa non funziona. UN PROFESSORE ALLE PRESE COL MODELLO 730 Domenica 29 marzo ho cominciato la campagna di primavera per condurre la famiglia ad assolvere gli obblighi fiscali. Da anni persevero nel predisporre da solo le dichiarazioni fiscali mie e dei miei familiari, nella convinzione che il sistema tributario italiano debba essere intellegibile almeno a un professore universitario, tanto più se di economia.Di solito, comincio ad annotarmi le potenziali modifiche in fase di approvazione della legge di stabilità, verso febbraio comincio a leggere la sezione norme e tributi del Sole-24Ore, per entrare nello spirito giusto, e verso marzo comincio a navigare nel sito della Agenzia delle Entrate.

Lo Stato aumenta il pizzo, IVA al 25,5% in tre anni con la “clausola di salvaguardia”

Dura la vita per chi lavora in Italia. Tra burocrazia e tasse, la Repubblica fondata sul lavoro è ormai molto lontana. Uno Stato fondato ormai sulla disoccupazione e sui balzelli, che con gli ultimi tre governi è riuscito ad aumentare l’aumentabile, dalle aliquote sulle rendite finanziarie all’IVA. In un’Europa dove l’unificazione fiscale è un miraggio, ci sono Stati competitivi e Stati che fanno scappare gli investitori stranieri per arrivare al mitologico pareggio di bilancio. Continua a leggere »

Messaggero: “Meno burocrazia e dipartimenti. Il piano per riformare il Tesoro”

ROMA – Scadenza è fissata al 15 luglio: c’è tempo fino a quella data per riformare la struttura interna dei ministeri con una procedura veloce, grazie ad una norma inserita nel decreto Irpef. E in questo contesto è in campo un piano di…  Continua a leggere »