Ruoli a rate, in pista anche consulenti del lavoro e revisori contabili

Anche i consulenti del lavoro e i revisori contabili iscritti nel registro istituito presso il ministero della Giustizia potranno sottoscrivere la relazione economico-patrimoniale che le società di persone e le ditte individuali in contabilità ordinaria devono presentare per richiedere la rateazione di un debito iscritto a ruolo superiore a 15mila euro.
E’ quanto contenuto nella direttiva Equitalia del 24 luglio 2008, con cui la Società di riscossione aggiunge un ulteriore tassello alle nuove modalità di dilazione delle cartelle, già dettagliatamente indicate con le direttive n. 17 del 13 maggio e n. 25 del 1° luglio scorso.

Riguardo alle società di persone e alle ditte individuali in contabilità ordinaria, la direttiva di maggio aveva stabilito l’obbligo, per richiedere la rateizzazione delle somme iscritte a ruolo, di presentare la copia dell’ultimo modello Unico (obbligo abolito dalla direttiva dello scorso luglio) e la relazione economica-patrimoniale sull’azienda.
Nel caso in cui l’importo per cui è richiesta la rateazione sia superiore a 15mila euro, la relazione deve essere sottoscritta da specifiche categorie professionali: avvocati, commercialisti, ragionieri e ragionieri commercialisti, iscritti anche al registro dei revisori contabili, nonché studi associati e società tra professionisti con gli stessi requisiti.

Con la direttiva di ieri, quindi, Equitalia amplia la platea dei soggetti abilitati a sottoscrivere la relazione, individuando nei consulenti del lavoro e nei revisori contabili le stesse garanzie professionali e competenze tecniche degli altri operatori già autorizzati.

Alessandra Gambadoro – Fisco Oggi 

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