L’Agenzia delle dogane elimina il trattamento delle missioni all’estero

In passato la UIL PA Dogane, unitamente alle altre Organizzazioni sindacali, aveva chiesto lo svolgimento di una riunione specifica per affrontare il problema delle missioni all’estero.
Questo non è accaduto e nell’attesa è intervenuto il D.L. n.78 del 31/5/2010 entrato in vigore in pari data, dove all’art. 6 comma 12, nell’ambito dei tagli indiscriminati rivolti verso il pubblico impiego si procede ad una riduzione del 50% del budget destinato alle missioni ( nazionali ed estere ) a decorrere dal 2011, con alcune esclusioni ( ad es.:.. connesse ad accordi internazionali ovvero indispensabili per assicurare la partecipazione a riunioni presso enti e organismi internazionali o comunitari..).
Con effetto dal 31/5/2010, vengono eliminate le diarie per le missioni all’estero in attesa di un decreto del Ministero Affari Esteri di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze che stabilisca le misure ed i limiti concernenti il rimborso delle spese di vitto e alloggio al personale inviato in missione.
Con email della Direzione Centrale Relazioni Internazionali dell’Agenzia delle Dogane del 3/6/2010, è stata diramato un messaggio dell’addetto doganale presso la Rappresentanza Permanente italiana presso l’U.E. dove viene comunicato da parte della Rappresentanza sia il blocco delle indennità che dei relativi anticipi di missione fino a data da destinarsi.
Sulla base di quanto sopra esposto, ci si aspetta come l’Agenzia delle Dogane vuole affrontare tale situazione almeno fino all’emanazione della legge di conversione del D.L. e – ove restasse tale norma – fino all’emanazione del D.M. del Ministero Affari Esteri che fissi i limiti di rimborso.

Fonte: Virgilio Tisba – Segretario Regionale UILPA DOGANE LAZIO

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