Italiani poco inclini al testamento:spesso fanno decidere alla legge

Nel 2009, scarse le successioni su disposizione del defunto. La regione più previdente? La Liguria
Forse per scaramanzia, forse per dimenticanza, ma gli italiani non amano fare testamento. Delle 377.894 dichiarazioni di successione presentate nel 2009 all’Agenzia delle Entrate, solo 59.648 (pari al 15,78%) sono avvenute per testamento; mentre per le altre 318.246 (84,22%) si è proceduto secondo le disposizioni di legge.

Per aiutare i cittadini a disporre del proprio patrimonio, oggi, presso il Consiglio nazionale del notariato, è stata presentata la settima guida “Successioni tutelate. Le regole per un sicuro trasferimento dei beni”, realizzata dallo stesso Consiglio insieme con dodici associazioni dei consumatori.
La pubblicazione sul complesso tema delle successioni aiuta il cittadino a gestire i lasciti secondo le regole previste dalla legge, cercando di prevenire l’insorgere di problemi o contenziosi futuri.
Anche dai dati Istat 2009 emerge la tendenza degli italiani a non mettere nero su bianco le ultime volontà. La regione più organizzata è la Liguria, con il maggior numero di testamenti (189,5 su 100mila abitanti); a seguire il Trentino-Alto Adige (135,9) e il Friuli-Venezia Giulia (130,3). Le regioni con l’indice più basso sono l’Umbria (65), la Campania (65,6) e il Lazio (76,6).
Anche il ricorso ai notai, infine, è stato particolarmente forte in Liguria (81,4 ogni 100mila abitanti), Puglia (79,3) e Sardegna (70,2).
Fonte : IlFiscoOggi

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