Indagini finanziarie, 890 milioni di rapporti registrati in Anagrafe

Sono 890 milioni (di cui 290 milioni cointestati) i rapporti finanziari contenuti nell’archivio dell’Anagrafe tributaria a supporto delle attività di accertamento. 85 milioni le operazioni extra conto registrate negli ultimi due anni, 68 milioni le deleghe. Tutti questi dati sono contenuti in un’area "blindata" del sistema informativo dell’A.T.
A fare il punto sulle attività di contrasto all’evasione fiscale, questa mattina, in Commissione parlamentare di vigilanza sull’Anagrafe tributaria presieduta da Maurizio Leo, il direttore dell’agenzia delle Entrate, Attilio Befera. Sono intervenuti anche Marco Di Capua, direttore vicario dell’Agenzia e responsabile della direzione centrale Amministrazione, Luigi Magistro, direttore centrale Accertamento, Aldo Polito, direttore centrale Servizi ai contribuenti, e Stefano Crociata, direttore centrale Audit e Sicurezza.

La struttura dell’archivio
Cuore dell’Anagrafe tributaria è l’archivio dei rapporti finanziari, al quale pervengono tutte le informazioni da parte dei soggetti obbligati: banche, Poste SpA, intermediari finanziari, imprese di investimento, Organismi di investimento collettivo del risparmio, società di gestione del risparmio e ogni altro operatore finanziario.
Tutti gli operatori devono provvedere a inviare i dati anagrafici dei clienti (sia persone fisiche che giuridiche), i dati dei contestatari o contitolari, dei delegati o dei procuratori; la natura del rapporto intrattenuto; la data di inizio o fine rapporto e della procura o delega; la data della prima operazione extra conto effettuata nell’anno.
Le comunicazioni riguardano i rapporti o le procure o deleghe in essere alla data del 1° gennaio 2005.
Le informazioni contenute nell’archivio, oltre che a fini fiscali, possono essere utilizzate anche per le attività connesse alla riscossione mediante ruolo, per gli accertamenti propedeutici all’acquisizione della prova nei procedimenti penali, sia nelle loro fasi preliminari che dibattimentali, e negli accertamenti di carattere patrimoniale previsti da specifiche disposizioni di legge.
L’utilizzo dell’archivio da parte dei soggetti legittimati dovrebbe avvenire mediante collegamento telematico coadiuvato da opportune misure di sicurezza; in tale ottica, l’Agenzia sta fornendo assistenza per consentire la realizzazione del collegamento nell’ambito di un tavolo tecnico istituito presso il ministero dell’Economia e delle Finanze, a cui parteciperà anche il ministero della Giustizia, più direttamente interessato al problema.

Anagrafe tributaria, parola d’ordine "sicurezza"
Sempre più sofisticate le misure di protezione dei server centrali dell’Anagrafe tributaria messe in atto dalla Sogei, su disposizioni dell’Agenzia, per evitare intrusioni, proteggere i nastri di backup e controllare gli accessi ai locali da parte del personale.
A tale scopo è stato predisposto il piano di "Disaster Recovery", che consente di gestire eventuali situazioni di emergenza, prevedendo il recupero delle informazioni presenti e la piena operatività in caso di disastro.
La protezione dei dati riguarda il loro completo "ciclo di vita" a partire dalla loro creazione, visualizzazione, elaborazione, archiviazione e cancellazione, continuando attraverso l’accesso ai computer e ai dati tramite presentazione di credenziali "robuste", la protezione da virus informatici e il tracciamento delle operazione effettuate.
Per raggiungere il più alto indice di sicurezza possibile vengono attuate nuove politiche e procedure operative per il trattamento dei dati attraverso la diffusione al personale di adeguate regole comportamentali per il corretto uso dei dispositivi informatici; vengono emanate circolari riguardanti l’accesso e l’elaborazione dei dati, la gestione delle password, l’uso della posta elettronica, la gestione dei virus; è stata emessa una direttiva generale per il corretto trattamento delle autorizzazioni degli utenti dell’AT; viene attuata una formazione specifica e di sensibilizzazione degli utenti sul tema della sicurezza informatica.
Sempre nell’ambito dei sistemi di protezione si inserisce anche la parte applicativa dei sistemi informatici, in particolare per quelli che forniscono servizi istituzionali su internet, che vengono tenuti costantemente sotto monitoraggio.

Ulteriori misure di rafforzamento e protezione consistono in:
sistema per l’analisi dei tracciamenti (VERMONT) – Software evoluto per la fornitura dei tracciamenti che prevede l’utilizzo di un cruscotto per evidenziare il superamento delle soglie prefissate e l’invio di report periodici alle strutture operative
sistema per il controllo di accessi unificato (CAU) – Sistema centralizzato per il controllo degli accessi alle applicazioni utilizzando una sola password richiesta una sola volta
sistema dispositivo con doppia password – E’ previsto l’utilizzo di una seconda password dispositiva per attività particolarmente critiche, l’eventuale uso della biometria e il tracciamento delle operazioni a più livelli
sistema per la gestione delle autorizzazioni (SIGA) – Consistente in un sistema integrato per richiedere, autorizzare e concedere i privilegi applicativi che prevede il tracciamento e l’archivio storico delle abilitazioni concesse.

L’IT al servizio della lotta all’evasione
Sono ormai diversi gli strumenti tecnologici utilizzati dall’Amministrazione finanziaria nell’attività di accertamento. Fulcro della piattaforma informatica che l’Agenzia ha a propria disposizione è il portale FISCO, da cui si accede a varie applicazioni.
Radar permette di analizzare un campione di soggetti, classificati per settore, tipologia o area geografica, grazie ai dati presenti nel Sistema informativo o provenienti da database esterni.
Altro punto fermo nella lotta all’evasione, l’applicazione Apple, è basato su un sistema di indicatori reali di capacità contributiva da confrontare con i dati presenti nelle dichiarazioni dei redditi.
Il portale Master, invece, fornisce informazioni sull’andamento nazionale, per ogni singola regione o ufficio locale, sull’attività di verifica svolta.
Tramite Master si accede a Bee (Banche dati esterne), l’applicazione che permette di analizzare informazioni provenienti da banche dati di enti esterni all’Agenzia e sulla base delle quali vengono costruiti database da cui, tramite l’analisi multidimensionale, è possibile selezionare contribuenti che soddisfino determinate condizioni.
Infine, "Indagini Finanziarie" è lo strumento tramite il quale, per via telematica, gli uffici possono gestire le attività di controllo.

Attività sinergica con Guardia di finanza, Comuni e Inps
Fronte comune tra Agenzia e altri enti nella lotta all’evasione attraverso un’intesa attività di scambio di informazioni. Dal 2003 le Entrate e la Guardia di finanza utilizzano il sistema Muv (Modello unificato di verifica), con il quale gli operatori dei due enti inseriscono, nel sistema centrale dell’Anagrafe tributaria, i dati sull’attività di controllo svolta. Dal 2007 il Muv è disponibile anche per l’agenzia delle Dogane.
Entrate e Gdf, inoltre, dispongono anche della piattaforma informatica "Segnalazioni", tramite cui i reparti della Guardia di finanza indicano agli uffici dell’Agenzia territorialmente competenti quei soggetti su cui effettuare un eventuale controllo.

E’ proficuo e sempre più ampio lo scambio di dati tra Agenzia e Comuni. In base al provvedimento del direttore delle Entrate del 3 dicembre 2007, nel corso del 2008 l’Agenzia ha reso disponibile ai Comuni dati sulle dichiarazioni fiscali, i contratti di utenze elettriche, le dichiarazioni di successione che abbiano a oggetto immobili e i contratti di locazione. Presto a
disposizione anche informazioni sui bonifici bancari e postali per le ristrutturazioni edilizie e dati sui contratti di somministrazione di gas e acqua.
Fra breve, inoltre, grazie alla collaborazione tra Entrate e Sogei, i Comuni, tramite una specifica applicazione informatica, potranno trasmettere, esclusivamente per via telematica, agli uffici dell’Agenzia competenti, segnalazioni per avviare successivi controlli o recuperi d’imposta.

Infine, in base al Dl 112/08, il 12 dicembre scorso l’Agenzia delle entrate e l’Inps hanno siglato una convenzione sull’interscambio di dati.
L’Inps garantisce all’Amministrazione finanziaria informazioni su situazioni contributive e previdenziali. L’Agenzia, invece, fornisce dati utili provenienti dalle dichiarazioni fiscali e rilevati durante l’attività di controllo.

Tra web e Crm, il Fisco alla portata di tutti
Incremento degli accessi agli uffici locali (da 7.259.741 nel 2007 a 7.667. 784 nel 2008), 9.051.924 i servizi offerti dall’Agenzia nel 2008; 55.711.494, infine, gli accessi al sito internet dello scorso anno, contro i 48 milioni del 2007.
Queste le cifre di successo dei servizi erogati ai contribuenti da parte delle Entrate.
Tax compliance, semplificazione degli adempimenti, innovazione tecnologica sono gli obiettivi strategici dell’Agenzia. Sul piano più strettamente organizzativo, si vuole incrementare la percentuale dei contribuenti assistiti per appuntamento, migliorare la gestione della multicanalità integrata, innovare i processi operativi, realizzare un sistema di Crm (Citizen relationship management), che permette di creare profili personalizzi dei "clienti" per erogare servizi funzionali alle loro esigenze.

Entratel e Fisconline, invece, rimango i pilastri dei servizi telematici offerti dall’Amministrazione finanziaria. Tramite essi, infatti, gli utenti registrati possono presentare dichiarazioni, pagare on line imposte, registrare contratti di locazione, consultare i propri dati anagrafici, eccetera. E proprio sul fronte delle nuove tecnologie si gioca il futuro della relazione fisco-contribuente. L’Agenzia, infatti, si pone come obiettivi il potenziamento dell’accesso ai servizi web tramite Cie (Carta d’identità elettronica), la possibilità di usare strumenti mobile (palmari, cellulari), di richiedere certificati e attestazioni via telefono e via internet e l’integrazione dei canali di contatto.

Federalismo fiscale, lavori in corso
Con l’avvio della riforma federalista, l’agenzia delle Entrate e Sogei stanno lavorando alla ristrutturazione e al miglioramento della piattaforma tecnologica del Sistema informativo per renderla più funzionale alle esigenze del futuro assetto. In particolare, sono coinvolti dal processo di restyling, la circolarità anagrafica, l’accesso in rete ai servizi, la qualità delle banche dati, gli strumenti di cooperazione informatica e quelli di governance.

Informatizzazione del contenzioso, tra novità e consolidamento
Il servizio automatizzato di gestione degli interpelli e della consulenza giuridica è garantito, su piattaforma web, da un’applicazione informatica (integrata con quelle dell’accertamento e della riscossione), tramite cui gli utenti delle diverse strutture centrali e periferiche possono consultare le istanze presenti.
In base al contenuto del Dl 185/2008, è previsto lo sviluppo di nuove funzionalità, in particolare per i soggetti di grandi dimensioni e le istanze di interpello antielusivo, e il miglioramento delle funzionalità di ricerca nella banca dati.

A conclusione dell’audizione, il presidente Leo e i commissari hanno rappresentato il loro apprezzamento per il continuo impegno dell’agenzia delle Entrate sul fronte della lotta all’evasione, indirizzata prioritariamente nei confronti dei soggetti che presentano elevati indici di capacità contributiva e, nel contempo, è stato sottolineato il grande sforzo messo in atto nella predisposizione di modelli di accertamento non invasivi nei confronti delle piccole e medie imprese.

Nuovo Fisco Oggi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *