Il modello 730 aiuta i lavoratori in cassa integrazione, mobilità o disoccupati

Accordo di notevole interesse per migliaia di lavoratori che in un periodo di eccezionale difficoltà si trovano in condizioni particolarmente disagiate. Caf e l’Inps hanno messo a punto un iter speciale che consente anche ai lavoratori in cassa integrazione speciale, mobilità o disoccupazione di ottenere il conguaglio Irpef in tempi rapidi attraverso la presentazione del modello 730.

Fino allo scorso anno era problematico gestire le pratiche di questi contribuenti: i lavoratori entrati in disoccupazione dovevano presentare il modello Unico e, di conseguenza, ricevevano il conguaglio in tempi più lunghi; i lavoratori in cassa integrazione e quelli in mobilità rischiavano di non percepire il rimborso, in quanto la pratica veniva "scartata" e l’anno successivo dovevano dimostrare di averne diritto.

Per ovviare a queste difficoltà, la Consulta nazionale dei Caf e l’Inps hanno concordato una diversa soluzione: l’Inps metterà a disposizione una specifica funzione che consentirà ai Caf la rielaborazione massiva delle pratiche scartate. In tal modo verranno effettuati gli abbinamenti dei modelli 730 relativi a questa specifica tipologia di contribuenti, operazione che verrà realizzata nel corso di 20/30 giorni lavorativi, corrispondenti ai normali tempi di perfezionamento per gli atti di pagamento relativi a tali pratiche.

La modalità operativa concordata permetterà ai lavoratori in cassa integrazione speciale, in mobilità e in disoccupazione che presentano la dichiarazione dei redditi tramite il modello 730, di ricevere il conguaglio entro il mese di dicembre.

Fonte: Lilia Chini da nuovofiscooggi.it

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