Disponibili i modelli definitivi per le dichiarazioni I.V.A. 2011

In Rete la versione definitiva dei modelli Iva 2011. Dovranno essere utilizzati per le dichiarazioni relative all’anno d’imposta 2011. In particolare, sono stati promossi, con un unico provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate, dalla sezione “bozze” alla sezione riservata ai modelli in uso: Iva annuale e Iva base, Iva 74 bis e Iva 26LP.

Le modifiche intervenute rispetto alla versione dello scorso anno sono dovute, in parte, all’adeguamento della normativa nazionale a quella comunitaria e, in parte, al processo di semplificazione che sta caratterizzando l’intera modulistica predisposta dall’Agenzia delle Entrate.
 
Importanti novità per l’Iva base, il modello semplificato di dichiarazione inaugurato l’anno scorso, che diventa dal 2011 del tutto “alternativo” – per i contribuenti che possono utilizzarlo – a quello ordinario e può essere presentato, quindi, anche in via autonoma, sganciato da Unico 2011.
La “promozione” ha inciso sul suo formato con l’introduzione del frontespizio – da compilare in caso di dichiarazione autonoma – e di due nuovi quadri: il VR (per la richiesta di rimborso), più “snello” rispetto a quello della dichiarazione generica, perché pensato ad hoc per i contribuenti a cui è riservato, e il VX, riepilogativo del conguaglio annuale. Quest’ultimo non va compilato se la dichiarazione è unificata, perché gli stessi dati devono essere inseriti nel quadro RX di Unico.
 
Modificato, rispetto al 2010, anche il modello di dichiarazione Iva 2011 ordinario. L’aggiornamento parte dal frontespizio, che perde la sezione dedicata al “Domicilio per la notificazione degli atti”, perché la consegna viaggia, ormai, via web. Ulteriori campi e tagli, poi, nei quadri VA, VE, VF. Il modello è stato aggiornato, infatti, in base alle nuove regole previste per i soggetti non residenti che operavano con doppia posizione Iva in Italia, per le prestazioni di servizi intracomunitarie, per le operazioni svolte fuori dagli spazi Ue.
Inserito anche in questo caso, come per il “semplificato”, il quadro VR, che sostituisce l’omonimo modello cartaceo VR e consente di chiedere, contestualmente alla presentazione della dichiarazione, il rimborso del credito Iva annuale e l’applicazione della procedura “veloce” per la restituzione della maggiore imposta tramite l’agente della riscossione (rigo VR1, campo2).
 
In entrambi i modelli (base e ordinario), il frontespizio va compilato soltanto in caso di dichiarazione autonoma; sufficienti, infatti, per la forma unificata, le notizie indicate nel frontespizio di Unico.
 
Insieme alle due dichiarazioni, ha avuto il via libera definitivo anche il modello Iva 26 LP/2011, che contiene il riepilogo delle liquidazioni periodiche effettuate dalle società partecipanti alla liquidazione di gruppo e deve essere presentato dalla società che guida il gruppo all’agente della riscossione competente sul territorio, insieme al prospetto Iva 26/PR, entro il 30 settembre, termine ultimo per la trasmissione della dichiarazione annuale.
 
Perfeziona il pacchetto approvato, il modello Iva 74 bis, da utilizzare per le dichiarazioni di fallimento o di liquidazione coatta amministrativa avvenute nel 2011. Deve essere presentato dai curatori o dai commissari liquidatori, entro quattro mesi dalla data di nomina, esclusivamente per via telematica.
 
Con Unico o autonoma, ma via web
La dichiarazione Iva e quella dei redditi, per alcune specifiche categorie di contribuenti, possono rimanere due appuntamenti “svincolati”. Nell’elenco, le società di capitali e gli enti soggetti a Ires il cui periodo d’imposta non coincide con quello solare e i contribuenti diversi dalle persone fisiche che hanno chiuso il periodo d’imposta prima del 31 dicembre 2010. Percorso autonomo possibile, inoltre, anche per coloro che intendono utilizzare in compensazione o chiedere il rimborso del credito risultante dalla dichiarazione annuale.

Il modello (base o ordinario), va inviato esclusivamente per via telematica, direttamente dal contribuente o dagli intermediari abilitati, nel periodo compreso tra l’1 febbraio e il 30 settembre, se presentato in forma autonoma, entro la fine di settembre se all’interno di Unico.

 
Fonte: Anna Maria Badiali da nuovofiscooggi.it
 
 

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