Contratto di comodato d’uso gratuito di unità immobiliare, a quali adempimenti bisogna far fronte?

casa19Un nostro cliente proprietario di unità immobiliare diversa dall’abitazione principale ci chiede se può concederla gratuitamente ad una parente con il pagamento delle sole spese di consumo e a quali obblighi fiscali è soggetta tale operazione.

Risposta:

La tipologia prospettata riguarda il cosiddetto comodato d’uso gratuito, ossia dare in uso una cosa posseduta senza alcun corrispettivo. La concessione può essere fatta sia sulla parola, sia per iscritto.
I contratti verbali di comodato, sia che abbiano per oggetto beni immobili che beni mobili, non sono soggetti all’obbligo della registrazione. Il contratto di comodato di beni immobili in forma scritta è invece soggetto a registrazione in termine fisso, con applicazione dell’imposta di registro in misura fissa (attualmente, 168 euro), indipendentemente dalla forma in cui è redatto. Per quanto riguarda infine il contratto di comodato di beni mobili in forma scritta, quando redatto nella forma della scrittura privata non autenticata, la registrazione è prevista solo in caso d’uso, con applicazione dell’imposta di registro nella misura fissa di 168 euro; se il contratto è redatto in forma di atto pubblico o scrittura privata autenticata è soggetto a registrazione in termine fisso con applicazione dell’imposta nella misura fissa di 168 euro.

Studio Spidalieri – Termoli

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