Archivi categoria: Crisi Economica

Canone Rai, dichiarazione sostitutiva: spostata al 16 maggio la scadenza

I contribuenti avranno tempo fino al prossimo 16 maggio per presentare la dichiarazione sostitutiva relativa al canone di abbonamento Rai. Con il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate di oggi, infatti, viene spostato il termine unico entro cui presentare la dichiarazione, sia in forma cartacea che online. In questo modo, i contribuenti possono presentare la dichiarazione in tempo utile per evitare l’addebito del canone da parte delle imprese elettriche, a partire dal mese di luglio 2016, qualora abbiano i requisiti previsti dalla legge. Continua a leggere

Giù le tasse? Non è vero. Il Def prevede che aumenteranno di 71 miliardi in 4 anni

Il Def (Documento di economia e finanza) 2016 parla chiaro: nei prossimi 4 anni ci sarà un aggravio fiscale pari a 71 miliardi di euro. Eppure Matteo Renzi ha detto e continua a dire di aver ridotto le tasse. “Noi siamo quelli che le tasse non le aumentano, ma le riducono”, ha detto il premier. Peccato che la realtà sia diversa. Molto diversa. Continua a leggere

Fuggire all’estero per evitare la pressione del fisco

L’imposizione fiscale è oranmaial 50% e tra i nostri conti corrente continuano a fischiare i venti di una possbile patrimoniale. Come riporta Libero, citando dati di cui anche il Giornale scrisse qualche tempo fa, il 65% dei pensionati emigra in Paesi esterni per evitare la pressione fiscale e “aumentare” il proprio assegno mensile grazie a particolari regimi fiscali. Tra questi, la Thailandia, un paese con il miglior rapporto qualità prezzo del mondo. Continua a leggere

Partite IVA in un solo mese cessano 54 mila unità

Ieri l’indagine pubblicata dall’ISTAT ha rivelato che il numero dei lavoratori indipendenti sono diminuiti in un solo mese di 54 mila unità (135 mila su base annua). Come mai? A spiegarlo è Dario Di Vico sul Corriere della Sera. “In attesa di dati più approfonditi si può ipotizzare che un calo così repentino sia dovuto ad almeno due cause. Continua a leggere

Il costo del petrolio scende. La benzina sale. Mistero? No, tasse

Il prezzo del petrolio è diventato ormai un peana globale: un elemento di ripresa citato da ogni parte come ancora sicura di salvezza contro la crisi. Giusto ieri nella sua audizione al Senato Matteo Renzi l’ha citato come come «quinto fattore (di ripresa, ndr), che non dipende da noi ma diciamo dalla buona sorte, che è l’abbassamento del prezzo del petrolio». Lo scorso dicembre il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan aveva definito il petrolio a sessanta dollari al barile «una buona notizia per l’Italia» che «se continuasse» potrebbe portare da sola a un incremento del Pil dello 0,5%. Lo stesso managing partner dell’Ambrosetti Forum Valerio De Molli ha decantato i risultati positivi dell’abbassamento del petrolio al pari di una lunga sfilza di economisti che non stiamo neppure a citare per ragioni di spazio. Continua a leggere »

Aumenti Autostrade 2015: si parla di rincari del 9% in più, tutte le info

Ancora cambiamenti e novità nel nostro Paese, con il nuovo anno dovremo fare i conti con il Fisco, che a quanto pare sarà oneroso per tutti i cittadini, orami quasi rassegnati dai soliti aumenti che l’Italia è solita annunciare. Nuovi aumenti anche per quanto riguarda la revisione auto, infatti, dall’1 di gennaio 2015 entreranno in vigore nuove normative e nuove tariffe. Ma rimanendo Continua a leggere »

Tre misure per ridurre tasse, avere 1 milione occupati in più, Pil +2%

Abbattimento del debito con la cessione di immobili statali, tagli agli sprechi pubblici per alleggerire le tasse e svalutazione dell’euro per rilanciare le esportazioni. Una manovra alternativa è possibile e la propone il Centro studi di Economia reale. In tre semplici e fattibili mosse Mario Baldassari, presidente del Centro, è convinto che si possa uscire dalla crisi Continua a leggere »

Fisco: fino a 200 mila euro, niente carcere per gli evasori

Le semplificazioni volute dall’attuale governo Renzi in materia fiscale ha come obiettivo in primis di attrarre investimenti dall’estero ma, parimenti, quella di restituire al comparto stesso credibilità e affidabilità al Fisco Italiano. In particolare, la bozza del decreto, prevede all’articolo 4 esclude il carcere per gli evasori fino a 200 mila euro.  Continua a leggere »

Varese, debito con Equitalia e apre “Museo della crisi”: “Suicidio? La vita vale di più”

Ha un debito con Equitalia da 174mila euro e risponde con l’apertura del Museo della crisi. Obiettivo: raccontare le storie degli imprenditori strozzati dal fisco e puntare il dito contro la politica. L’ideatore dell’iniziativa si chiama Luigi…  Continua a leggere »

Decreto Salva Italia: eccolo nei punti principali

Numerosi gli interventi in ambito tributario presenti nel decreto legge 201/2011, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 6 dicembre c.a.: dalle agevolazioni legate al costo del lavoro alla stabilizzazione del 36% per le ristrutturazioni, dalla partenza anticipata dell’Imu alle misure di contrasto all’evasione, dalla tassazione dei beni di lusso a quella dei capitali “scaduti”.
 
Aiuto alla crescita economica (art. 1)
Per rafforzare la struttura patrimoniale delle imprese, il provvedimento propone un’importante novità, l’Ace (aiuto per la crescita economica), che incentiva la capitalizzazione delle aziende.
Per le imprese che aumentano il proprio capitale rispetto a quello esistente al 31 dicembre 2010, mediante nuovi apporti o accantonamento di utili, è prevista la deduzione dalle imposte sui redditi di un “rendimento nozionale” figurativo applicato all’incremento. Continua a leggere

Venezia e Siena i comuni più ricchi

Venezia e Siena sono i comuni capoluogo più «ricchi» d’Italia, Enna, Villacidro e Agrigento i più poveri. «Ricchezza» relativa, per carità, in un panorama che vede tutti i sindaci alle prese con i tagli di risorse e le richieste progressive del patto di stabilità.
Le differenze, comunque, ci sono, e sono imponenti. Si tratta di numeri cruciali, perché offrono la base numerica per i primi calcoli su costi e fabbisogni standard che i tecnici al lavoro sul federalismo fiscale dovranno costruire per poter scrivere i decreti attuativi.
I dati sulle entrate, riportati nelle prime tre tabelle qui sotto, si basano sulla capacità di generare entrate proprie, cioè diverse dai trasferimenti statali o regionali, dai prestiti e dalle alienazioni una tantum. I pilastri di questa Continua a leggere