Archivi categoria: Antiriciclaggio

Gli assegni tornano privi di vincoli fino a 12.500,00 euro (Gianpaolo Conforti – Il Sole 24 Ore)

Assegni e contanti, si cambia di nuovo. Da mercoledì scorso, i pagamenti cash o con titoli trasferibili sono ammessi per somme sotto i 12.500 euro, anziché 5mila. E chi gira un assegno "libero" non deve più inserire il proprio codice fiscale nella girata. Dopo meno di due mesi, sono così caduti alcuni dei vincoli alla circolazione dei mezzi di pagamento fissati dal decreto legislativo 231/07 sull’antiriciclaggio: operativi dal 30 aprile scorso, sono stati ora ritoccati dal decreto legge 112/08 (la "manovra d’estate"), in vigore da mercoledì 25 giugno. Un rapido turn over quindi. Tanto veloce che il ministero dell’Economia ha assicurato che saranno cancellati i procedimenti sanzionatori aperti contro chi ha violato, nelle scorse settimane, le norme ora cadute.
Le misure introdotte d’urgenza dal Governo Berlusconi hanno fatto fare un passo indietro ai pagamenti: che tornano, per alcuni aspetti, a essere disciplinati dalla precedente normativa dettata per contrastare il riciclaggio, l’evasione fiscale e le truffe sui titoli di credito. Continua a leggere

30 giorni di tempo per comunicare i dati degli utilizzatori di assegni “liberi”

Pubblicato il provvedimento del direttore dell’Agenzia che definisce le modalità tecniche di trasmissione dei dati dei soggetti a cui siano stati rilasciati o che abbiano incassato vaglia o assegni trasferibili. Il documento attua il disposto dell’articolo 49, comma 11 del Dl 231/2007 di recepimento della direttiva 2005/60/CE concernente la prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attivita’ criminose e di finanziamento del terrorismo, nonche’ della direttiva 2006/70/CE che ne reca le misure di esecuzione. Agenzia e Guardia di Finanza possono richiedere alle banche e alla società Poste Italiane, i dati identificativi dei soggetti ai quali siano stati rilasciati moduli di assegni bancari o postali in forma libera ovvero che abbiano richiesto assegni circolari o vaglia postali o cambiari in forma libera e di coloro che li abbiano presentati all’incasso. Continua a leggere

Assegni: Vecchi carnet ancora utilizzabili ma con la scritta “non trasferibili” per importi superiori a 5 mila euro

Da mercoledì 30 aprile, i consumatori dovranno confrontarsi con le nuove regole imposte dal decreto legislativo 231/2007 in materia di antiriciclaggio nell’uso di contanti, assegni e libretti di risparmio.
Si tratta di novità volte a rafforzare l’efficacia delle azioni di contrasto al riciclaggio dei proventi da attività criminose e al finanziamento del terrorismo e che al contempo contribuiscono a incrementare la tutela dei cittadini, in quanto assicurano una migliore protezione rispetto all’insorgenza di fenomeni criminosi, rendendo più sicure le operazioni di pagamento. Continua a leggere

Controllo formale delle banche delle girate sugli assegni “liberi”

Arriva subito un chiarimento tramite la circolare messa a punto dal ministero dell’Economia per offrire alle banche e agli altri intermediari le istruzioni applicative del decreto legislativo 231/2007. Sarà poco più che formale il controllo che banche e Poste dovranno fare sulla regolarità delle girate per gli assegni “liberi” che, dal 30 aprile, non solo non potranno essere emessi per somme da 5mila in su, ma dovranno anche riportare, sotto la firma, il codice fiscale del girante. Continua a leggere

30 aprile 2008: seconda tranche delle nuove norme antiriciclaggio

Dal 30 aprile prossimo scatta la seconda tranche delle nuove norme antiriciclaggio varate con il Dlgs 231/2007: limitazioni all’uso di denaro contante, libretti al portatore, obbligazioni, assegni in forma libera. Già dallo scorso 29 dicembre sono cambiate le regole per i controlli e le segnalazioni sul denaro sospetto con i nuovi (non facili), obblighi per i professionisti e intermediari tenuti all’identikit della clientela in correlazione al rischio.
Sono stati previsti oneri di “adeguata verifica” della clientela, che scattano quando vengono instaurati rapporti continuativi o eseguite operazioni occasionali che comportano la movimentazione di mezzi di pagamento di importo pari o superiore a 15mila euro. Continua a leggere