Archivio mensile:Marzo 2015

Spesometro: enti pubblici esclusi dall’adempimento per l’anno 2014

Enti pubblici, come già per gli anni 2012 e 2013, esonerati dal comunicare le operazioni Iva anche dell’anno passato; invio più leggero per commercianti al minuto e tour operator, che potranno tralasciare quelle meno “significative”. Le facilitazioni in materia di spesometro 2014 arrivano con provvedimento del 31 marzo 2015, che modifica i due precedenti del 5 novembre 2013 e del 2 agosto 2013. In particolare, per quanto riguarda le pubbliche amministrazioni (Stato, Regioni, Province, Comuni e altri organismi di diritto pubblico, amministrazioni autonome), la conferma dell’esonero è motivata dall’esigenza di non gravarle di ulteriori incombenze nel momento in cui sono già impegnate ad adeguare infrastrutture informatiche, sistemi contabili e procedure interne per la gestione dei processi legati all’introduzione a regime della fatturazione elettronica verso la PA e alle disposizioni sullo split payment, meccanismo che le obbliga a versare direttamente all’erario l’imposta addebitata loro in fattura dai fornitori di beni e servizi. Continua a leggere »

2015, odissea nel sito dell’Agenzia delle entrate

Compilare il modello 730 dovrebbe essere una procedura accessibile a un cittadino medio. Ma se un professore universitario di economia impiega cinque ore solo per accedere al “cassetto fiscale” individuale e leggere le informazioni preliminari, è evidente che qualcosa non funziona. UN PROFESSORE ALLE PRESE COL MODELLO 730 Domenica 29 marzo ho cominciato la campagna di primavera per condurre la famiglia ad assolvere gli obblighi fiscali. Da anni persevero nel predisporre da solo le dichiarazioni fiscali mie e dei miei familiari, nella convinzione che il sistema tributario italiano debba essere intellegibile almeno a un professore universitario, tanto più se di economia.Di solito, comincio ad annotarmi le potenziali modifiche in fase di approvazione della legge di stabilità, verso febbraio comincio a leggere la sezione norme e tributi del Sole-24Ore, per entrare nello spirito giusto, e verso marzo comincio a navigare nel sito della Agenzia delle Entrate.

730 precompilato. Costi aggiuntivi. Chi paga? Il contribuente, ovviamente

Il modulo 730 precompilato sara’ scaricabile online, dal prossimo 15 aprile dal web dell’Agenzia delle Entrate, da chi ha gia’ una password per i servizi dell’Inps, oppure se la procurera’ per l’occasione o si rivolgera’ ad un professionista o un Caf. Era ora? In teoria, perche’ in pratica… la soddisfazione del contribuente medio, allo stato dei fatti, puo’ solo essere preoccupazione e scoramento per uno Stato che non riesce mai a far fronte alle cose apparentemente piu’ semplici. La base di questa nuova situazione dello Stato Pulcinella, e’ che al contribuente il tutto verra’ a costare di piu’ e sara’ piu’ complicato. Vediamo un po’. Se non si ha gia’ la password, per procurarsela bisognera’ fare domanda online, e solo successivamente il codice arrivera’ per posta a casa. Sicurezza? Bah! In una rete in cui si vive e si transa con ogni tipo di password, affidarsi al “vecchio sistema postale” ci lascia perplessi, soprattutto per i tempi di attuazione di un’operazione che altrimenti sarebbe immediata. Continua a leggere »

Fattura elettronica: scatta l’obbligo. Enti coinvolti, novità ed effetti

Fattura elettronica, ancora poche ore e poi partirà la rivoluzione fiscale sia negli uffici della pubblica amministrazione, ma, soprattutto, di tutti quegli operatori, anche privati, che svolgono prestazioni o cedono beni a enti pubblici. Da domani, infatti, sarà obbligatoria in maniera definitiva ed esclusiva la fattura di tipo digitale da emanare a tutti gli enti di proprietà pubblica – centrale o locale – per tutti coloro che lavorano con la PA. E’ una mole di 50 milioni di documenti l’anno quella che, da domani, invaderà le caselle di posta elettronica e gli archivi digitali di tutte le amministrazioni d’Italia, coinvolte in un vero e proprio cambio di epoca. A dettare il ritmo di questo passaggio, i punti dell’agenda digitale che hanno scandito l’avvicinamento a una data a suo modo storica per la gestione dei conti pubblici e la trasparenza negli uffici. Saranno non meno di 35mila infatti gli enti coinvolti nel processo di adeguamento alla fattura elettronica, tra Comuni, Regioni, Province, ministeri, società controllate, Asl, enti di assistenza e via dicendo. Facile, dunque, che il numero degli operatori coinvolti in questo processo crsca in maniera esponenziale: la prima stima, infatti, parla di ben 2 milioni – ma si tratta di un conteggio prudenziale – di attività, partite Iva e attori commerciali che avranno a che fare con il rinnovamento degli strumenti contabili nella PA. Continua a leggere »

Clausole di Salvaguardia: aumento Iva e accise carburanti

La necessità del Governo di reperire risorse per circa 10 miliardi di euro desta la preoccupazione che vengano attuate le clausole di Salvaguardia, contenute nella Legge di Stabilità 2015.
Tali clausole prevedono, oltre all’aumento dell’Iva anche l’aumento delle accise sui carburanti.
Dalla Legge di Stabilità 2015:
“a) l’aliquota IVA del 10 per cento è incrementata di due punti percentuali a decorrere dal 1o gennaio 2016 e di un ulteriore punto percentuale dal 1o gennaio 2017;
b) l’aliquota IVA del 22 per cento è incrementata di due punti percentuali a decorrere dal 1o gennaio 2016, di un ulteriore punto percentuale dal 1o gennaio 2017 e di ulteriore 0,5 punti percentuali dal 1o gennaio 2018; Continua a leggere »

Microcredito per piccole imprese e partite Iva, aperto bando da 40 milioni

Finanziamenti fino a 25mila euro senza necessità di presentare garanzie. L’opportunità è riservata alle piccole e medie imprese e ai lavoratori autonomi con partita Iva e a prevederla è la sezione dedicata al microcredito del Fondo centrale di garanzia del ministero dello Sviluppo economico. Dopo la firma dell’atteso decreto ministeriale, arrivata il 24 marzo, tra qualche giorno sarà possibile presentare via web sul sito internet www.fondidigaranzia.it la richiesta di prenotazione per accedere ai fondi, che ammontano a 30 milioni di euro stanziati dal dicastero più 10 milioni versati dai parlamentari del gruppo del MoVimento 5 Stelle. La prenotazione della garanzia resterà valida per i cinque giorni lavorativi successivi, in attesa che l’interessato presenti il proprio progetto al soggetto finanziatore – operatore del microcredito, istituto bancario o intermediario finanziario – che dovrà concludere la pratica entro 60 giorni. Il fondo dunque fa da garante (fino alla misura massima dell’80 per cento dell’importo), ma a rapportarsi con il beneficiario finale resta la banca o la società che concretamente eroga i soldi. Continua a leggere »

La nota integrativa «complicata» dal formato Xbrl

La nota integrativa nel nuovo formato Xbrl rischia di ingolfare l’attività degli studi. Vediamo perché. Da quest’anno la nota integrativa cambia formato e diventa Xbrl. L’idea è venuta per uniformarla allo Stato patrimoniale e al Conto economico che da tempo sono fatti in questo formato. La nuova procedura deve essere applicata ai bilanci depositati presso le Camere di commercio dal 3 marzo. Questa novità è contenuta nel Dpcm 10 dicembre 2008 e diventa operativa a seguito del Comunicato del ministero dello Sviluppo economico pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 294 del 19 dicembre 2014 . Sulla carta sembra una decisione ragionevole, all’atto pratico però sta creando notevoli difficoltà. La nota integrativa, ricordiamo, è un documento che arricchisce con dettagli scritti le informazioni del bilancio, completando i dati contabili e spiegando il perché di determinati comportamenti. Quindi è composta non solo da numeri (come invece accade per Conto economico e Stato patrimoniale), ma anche e soprattutto da commenti scritti e tabelle esplicative, che non sono ”standardizzabili” perché legati alle singole situazioni. Una necessità che è sfuggita a chi ha imposto un formato standard e rigido a un documento che, per sua stessa natura è flessibile. Continua a leggere »

TASSE/ 730 precompilato, Iva e spesometro: le scadenze di aprile

Con il mese di aprile inizia a entrare nel vivo la stagione fiscale, che si intensificherà gradualmente fino all’estate, periodo in cui si concentreranno le scadenze più importanti per i contribuenti. Il 15 aprile farà il suo esordio il 730 precompilato, dichiarazione dei redditi a disposizione di 20 milioni di contribuenti che conterrà i dati relativi ai redditi percepiti, alle ritenute operate, e ad alcuni oneri sostenuti nel 2014. I contribuenti potranno accettare il 730 precompilato o integrare i dati, avvalendosi di un Caf o di un professionista. Entro il 10 aprile i contribuenti che effettuano la liquidazione IVA su base mensile devono comunicare all’Agenzia delle Entrate, per via telematica, le operazioni rilevanti ai fini Iva intercorse nel 2014 (per i contribuenti che si avvalgono della possibilità di effettuare la liquidazione su base trimestrale la scadenza è fissata al 20 aprile). Continua a leggere »

Agenzia Entrate: dirigenti, cartelle valide. “Vergognosi i ricorsi”

“Gli atti sono validi, non si facciano spendere soldi inutili ai cittadini per i ricorsi”. Così il direttore dell’Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi dopo la pubblicazione in Gazzetta della sentenza a opera della Consulta che ha dichiarato illegittime le nomine di centinaia dirigenti. La Corte costituzionale ha sancito come irregolare la previsione contenuta nel decreto semplificazioni del 2012, varato dall’allora in carica governo Monti, che introdusse una vera e propria sanatoria per i dirigenti – in particolare proprio delle Entrate – che erano andati a occupare il ruolo senza un concorso adeguato, anche interno. Nei giorni scorsi, dopo la diffusione della notizia, sono rimbalzate a più riprese le voci di una possibile decadenza parallela, oltre a quella dei dirigenti, anche per gli atti da loro firmati e così gli avvisi che hanno dato origine alle cartelle di pagamento inviate da Equitalia a contribuenti in debito con il fisco. La procedura per la scoperta è molto semplice: per scoprire se la cartella di cui si è vittima era stata autorizzata da uno dei 767 dirigenti delle Entrate che la Consulta ha dichiarato illegittimi, sarebbe sufficiente risalire al parere del Consiglio di Stato che affrontava il ricorso dei diretti interessati, prima di rinviare la questione ai giudici costituzionali.  Continua a leggere »

Agenzia delle Entrate: dirigenti senza concorso, ecco chi sono

Scoprire i dirigenti “decaduti” dall’Agenzia delle Entrate è possibile: così, per i destinatari di cartelle esattoriali emesse negli ultimi anni, potrebbe sussistere l’illegittimità dell’atto da cui esse siano derivate. Nei giorni scorsi ha fatto scalpore la sentenza della Corte costituzionale che ha dichiarato illegali le nomine a dirigente delle agenzie fiscali di ordinari funzionari. Con una pronuncia shock, la Consulta ha dunque timbrato come fuorilegge un migliaio di manager pubblici, di cui 767 nella sola Agenzia delle Entrate: ragione, lo scatto di carriera ingiustificato, che era avvenuto, per costoro, senza un’adeguata partecipazione a una trasparente procedura di selezione interna come da normativa sui contratti pubblici. Una sentenza che ha scatenato il panico negli uffici delle Agenzie fiscali, poiché in breve si è diffusa l’equazione che potrebbe mandare in fumo migliaia di atti e procedure di accertamento o verifica fiscale. Se i dirigenti occupavano posizioni indebite, si è detto, allora anche gli atti da loro firmati o autorizzati, ivi compresi gli avvisi che hanno poi provocato l’apertura di cartelle da parte di Equitalia, saranno illegittimi. Continua a leggere »

Tasse, come evitare errori per il primo 730 precompilato: basta un errore e partono multe salatissime

A partire dal 15 aprile prossimo l’Agenzia delle entrate invierà a quasi tutti i lavoratori dipendenti e pensionati il modulo 730 precompilato. Quasi tutti perché ci sono degli esclusi dalla novità del Fisco italiano, come ad esempio chi nel 2013 ha presentato dichiarazioni correttive o integrative che hanno portato a una liquidazione automatizzata; esclusi anche i liberi professionisti che nel corso del 2014 hanno avuto la partita Iva aperta per almeno un giorno. Chi invece riceverà il modulo precompilato, basato sulle informazioni dell’anagrafe tributaria, dovrà far attenzione a quattro aspetti delicati. Continua a leggere »

Verso il rinvio del 730 online

Si va verso un rinvio delle scadenze per il modello 730 precompilato e Unico. I centri di assistenza fiscale sono alle prese con un quadro di adempimenti molto complesso per cui sarà difficile rispettare la scadenza del 7 luglio e sarà necessaria qualche settimana in più. Per quanto riguarda Unico, invece, i ritardi riguardano gli aggiustamenti agli studi di settori necessari per il calcolo del versamento di giugno, che dunque dovrebbe slittare ai primi di luglio e il versamento con maggiorazione ai primi di agosto. Il primo rinvio dunque, secondo quanto risulta a ItaliaOggi, riguarda l’operazione legata al modello 730 precompilato. I centri di assistenza fiscale stanno facendo i conti con un quadro di adempimenti molto più complesso di quanto si attendessero, inoltre non è ancora partita la sperimentazione, curata da Agenzia delle entrate e Sogei per la tenuta dei nuovi sistemi. Continua a leggere »