Archivio mensile:Ottobre 2011

Attilio Befera: La lettera – I miei due cani e il Fisco

Caro direttore, in Italia, quando si fanno interventi per rendere un po’ più efficace il recupero dell’evasione, la tentazione di alzare paletti e barricate è molto forte da parte di chi la lotta all’evasione, in realtà, non la vuole affatto o, tutt’al più, la vuole soltanto nel giardino altrui. Non di rado ci si scherma dietro «scudi umani». In questo caso, invece, si profila un’operazione più sofisticata, che accoppia «scudi umani» e «scudi animali». Lo «scudo umano» è dato da teneri bambini e da mogli abbandonate cui un Fisco crudele intende negare un’amorevole pet therapy. Lo «scudo animale» è dato dai cagnolini di cui pare si annunci ormai una strage, perché i loro poveri padroni non sarebbero più in grado di mantenerli per le grinfie sempre del Fisco crudele, che intende fare loro carico di buona parte del risanamento della finanza pubblica, scatenando contro di essi e le loro povere bestiole «la peggior vessazione fiscale in tutta Europa». Continua a leggere

Dal 30 novembre le richieste ISE e ISEE esclusivamente on line

Continua l’estensione e il potenziamento dei servizi telematici dell’Inps. A partire dal 29 settembre, la presentazione della dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) per richiedere i certificati che attestano la situazione economica del cittadino (Ise e Isee) deve avvenire on line, tramite Pin, dal sito dell’Istituto. 

A prevederlo, la circolare Inps n. 130 del 10 ottobre che, in linea con il decreto legge 78/2010 e con la determinazione presidenziale 75/2010 (che ha dato attuazione alla norma), ha ribadito l’utilizzo esclusivo del web per la presentazione della dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), ai fini del rilascio delle certificazioni Ise e Isee. Continua a leggere

Redditometro: Uno studio di settore per famiglie

Il nuovo redditometro è uno studio di settore del nucleo familiare. Si basa infatti su di una funzione di regressione, è costruito partendo da gruppi omogenei di famiglie in condizioni di normalità selezionati con criteri statistici e misura l’incoerenza fra le spese sostenute ed il reddito dichiarato. La presentazione del nuovo strumento di accertamento sintetico del reddito delle persone fisiche ha fugato dunque gli ultimi dubbi ancora sul tappeto circa la reale portata del nuovo applicativo software. Attraverso una procedura di costruzione statistico-matematica che presenta similitudini evidenti con quella degli studi di settore, l’amministrazione finanziaria è riuscita dunque ad individuare una «funzione di regressione» cioè una vera e propria stima della relazione fra il reddito e le voci indicative della capacità di spesa. Stima che in concreto verrà applicata ai 55 gruppi familiari omogenei suddivisi sulla base di cinque aree territoriali e di oltre 100 voci di spesa. Continua a leggere

Arriva il nuovo redditometro. Piena operatività dal 2012

Strumento di controllo ma soprattutto di compliance. Sotto la lente oltre 100 voci di spesa applicate a gruppi omogenei di famiglie, differenziati per aree geografiche.
Funzione di supporto per l’accertamento, ma soprattutto di “orientamento” per i contribuenti, il nuovo redditometro, presentato oggi dall’Agenzia delle Entrate, punta alla “coerenza” del reddito dichiarato rispetto alla capacità di Continua a leggere

L’Agenzia delle Entrate risponde ai quesiti sullo spesometro

In caso di comunicazione di cessioni gratuite di beni rientranti nell’attività propria dell’impresa, oggetto di autofatturazione, nel campo codice fiscale della controparte va indicata la partita Iva del cedente. E’ solo una delle tante precisazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate in risposta ai quesiti formulati dalle associazioni di categoria sulla disciplina dello “spesometro”. Vanno ad aggiungersi ai chiarimenti contenuti nella circolare n. 24/E del 30 maggio.
Per semplificare ulteriormente gli obblighi di comunicazione, l’Agenzia metterà a disposizione gratuitamente un software di compilazione.
 
Contribuenti minimi
Per i contribuenti minimi, l’esonero dalla comunicazione dei dati rilevanti ai fini Iva viene meno quando, in corso d’anno, si verifica fuoriuscita dal regime semplificato. L’obbligo di comunicare le operazioni effettuate a partire dalla data in cui vengono meno i requisiti scatta se si realizzano ricavi/compensi superiori a 45.000 euro; Continua a leggere

Chiusura delle controversie fiscali pendenti al 1

La circolare n. 48/E del 24 ottobre dà tutte le indicazioni per chiudere le liti fiscali pendenti dinanzi agli organi della Giustizia tributaria (Commissioni tributarie provinciali e regionali, sezioni regionali della Commissione tributaria centrale e Corte di cassazione), che vedono coinvolta l’Agenzia.
L’opportunità è stata prevista dalla manovra di luglio per la stabilizzazione finanziaria (articolo 39, comma 12, decreto legge 98/2011).

La norma consente di definire tutte le liti fiscali in cui è parte l’Agenzia delle Entrate, riguardanti atti impositivi (in particolare, avvisi di accertamento e atti di irrogazione sanzioni), il cui valore – al netto di sanzioni ed interessi – non superi i 20.000 euro, pendenti in ogni stato e grado del giudizio alla data del 1° maggio 2011 (vale a dire che, entro quella data, deve essere stato proposto l’atto introduttivo del giudizio in primo grado) e per le quali, prima dell’entrata in vigore del Dl 98 (5 luglio 2011), non sia intervenuta pronuncia giurisdizionale definitiva. Continua a leggere

Auto, viaggi e gioielli entrano nelle banche dati fiscali

Automobili, viaggi, iscrizione a circoli esclusivi. Ma anche il possesso di cavalli da corsa, hobby costosi, frequentazione di case da gioco e partecipazioni ad aste. E fra poco spese di lusso, conti correnti e beni intestati alla società. Le banche dati del fisco diventano sempre più ricche.
Con un unico obiettivo: ricostruire l’esatto tenore di vita dei contribuenti per stanare gli evasori. Il patrimonio di informazioni, infatti, alimenterà il nuovo accertamento sintetico, vale a dire lo strumento delineato dalla manovra estiva del 2010 con cui il fisco accerterà chi spende più di quanto dichiara, salvo prove contrarie del contribuente. Continua a leggere

La Cartella di Pagamento si adegua alle nuove regole del contenzioso tributario

Alla luce delle novità introdotte dalla manovra finanziaria dello scorso luglio cambiano faccia le avvertenze della cartella di pagamento. Per i ricorsi notificati dopo il 6 luglio si applica, infatti, il contributo unificato in sostituzione dell’imposta di bollo ed è obbligatorio comunicare il codice fiscale e l’indirizzo di posta elettronica certificata. Le novelle avvertenze, ovviamente, non riguardano gli avvisi di accertamento esecutivo.

Con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate, pubblicato oggi, vengono recepite le modifiche introdotte in materia dal Dl 98/2011 e che riguardano le modalità di presentazione del ricorso in relazione agli atti emessi dall’Amministrazione finanziaria prevalentemente a seguito dei controlli automatizzato e formale delle dichiarazioni (articoli 36-bis e 36-ter del Dpr 600/1973). Continua a leggere

Il nuovo ravvedimento operoso sprint

Il comma 31 dell’art. 23 del D.L. 6 luglio 2011 n. 98 (c.d. Manovra Correttiva 2011) entrata in vigore a seguito della pubblicazione in Gazzetta lo scorso 6 luglio 2011, ha modificato l’art. 13 del DLgs n. 471/97 prevedendo un nuovo tipo di ravvedimento: al ravvedimento breve e al ravvedimento lungo si aggiunge il ravvedimento definito "sprint".
Il ravvedimento ‘sprint’ può essere effettuato entro i 14 giorni successivi alla scadenza originaria. Il ravvedimento breve potrà quindi essere effettuato dal quindicesimo giorno fino al trentesimo giorno successivo alla scadenza. Nulla cambia per il ravvedimento lungo che potrà ancora essere effettuato entro il termine di presentazione della dichiarazione relativa all’anno nel corso del quale è commessa la violazione. Continua a leggere

Più tempo più servizi per tutti. Al via nuovi orari pro-cittadini

Full time all’Agenzia delle Entrate. Gli uffici territoriali aumentano le ore di apertura al pubblico per erogare i servizi maggiormente richiesti e soddisfare le esigenze dei contribuenti
L’orario minimo settimanale di apertura al pubblico passa dalle 24 alle 26 ore e, nelle strutture con maggiore affluenza di pubblico, arriva fino a un minimo di Continua a leggere

Equitalia: Attivi 3 numeri telefonici 24 ore su 24

Tre numeri verdi per garantire assistenza e informazioni ai cittadini. Dopo il processo di riorganizzazione iniziato lo scorso luglio che, con la nascita di Equitalia Nord, Equitalia Centro ed Equitalia Sud, ha semplificato la struttura della riscossione, sono state attivate tre linee telefoniche, una per ogni area geografica di competenza degli agenti della riscossione.
 
Le linee sono operative tutti i giorni, 24 ore su 24, anche nel weekend. È possibile parlare direttamente con un operatore dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18. Nelle altre fasce orarie e il sabato e la domenica, invece, si potranno avere le informazioni sui principali servizi tramite risponditore automatico. Continua a leggere