Archivio mensile:Gennaio 2011

Paesi black list: chiarezza sui nuovi adempimenti

Strada aperta al ravvedimento operoso, con sanzione ridotta a un ottavo del minimo, per sanare, entro un anno dall’omissione o dall’errore, le irregolarità commesse in materia di comunicazione delle operazioni realizzate con operatori economici black list.
E’ una delle precisazioni contenute nella circolare 2/E del 28 gennaio, con cui l’Agenzia delle Entrate risponde ad una serie di domande sull’obbligo introdotto dall’articolo 1 del decreto legge 40/2010, che detta disposizioni per contrastare le frodi fiscali e finanziarie nazionali e internazionali. L’adempimento consiste nel comunicare all’Amministrazione finanziaria le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate e ricevute, registrate o soggette a registrazione, nei confronti di operatori economici aventi sede, residenza o domicilio in Paesi a fiscalità privilegiata. Continua a leggere

Omessi Versamenti: valido il ruolo esattoriale senza preventivo avviso

Il ruolo conseguente all’omesso versamento delle imposte dichiarate nel modello Unico non è nullo ai sensi dell’articolo 6, comma 5, della legge 112/2000 (Statuto del contribuente) anche se l’Amministrazione finanziaria non abbia preventivamente provveduto a invitare il contribuente a fornire i chiarimenti necessari.
Questo il principio di diritto desumibile dalla sentenza della sezione tributaria della Corte di cassazione n. 795 del 14 gennaio.
 
La vicenda
La controversia veniva originata dal ricorso proposto da una società avverso l’iscrizione a ruolo delle imposte liquidate ai sensi degli articoli 36-bis del Dpr 600/1973 (per le imposte dirette) e 54-bis del Dpr 633/1972 (per l’Iva).
Nel caso di specie, la liquidazione aveva riguardato l’omesso versamento in autotassazione di imposte esposte nella dichiarazione fiscale. Continua a leggere

IVA sulle operazioni fasulle detraibile se si dimostra l’estraneità alla frode

Il contribuente che utilizza fatture per operazioni soggettivamente inesistenti può detrarre l’Iva a esse afferente soltanto se riesce a dimostrare che non era a conoscenza della frode fiscale a cui stava partecipando.
E’ questa, in sintesi, la decisione assunta dalla Corte di cassazione, con la sentenza 1364 del 21 gennaio.

I fatti di causa e l’iter di merito
La pronuncia trae origine da un processo verbale di constatazione redatto dalla Guardia di finanza a carico di una società, con il quale veniva constatato che quest’ultima avrebbe partecipato, insieme ad altre aziende sparse sul territorio nazionale, a un’associazione criminale dedita alla frode fiscale tramite l’introduzione di argento in Italia e l’utilizzo di fatture false a fronte di operazioni commerciali inesistenti, allo scopo di fruire falsamente di esenzioni e di rimborsi insussistenti. Sulla base di tale atto istruttorio, l’ufficio competente notificava alla società un avviso di rettifica Iva, con cui accertava un’imposta dovuta di circa venti milioni di euro, per indebita detrazione. Continua a leggere

Rimborsi Iva più semplici e veloci con il conto dal concessionario

La richiesta arriva in Rete insieme alla dichiarazione annuale e la somma, se si vuole, è accreditata in banca
Da quest’anno, le richieste di rimborso Iva viaggiano on line insieme alle dichiarazioni annuali, sia che vengano presentate in forma unificata che autonoma. Il quadro VR, infatti, all’interno dei modelli, ha sostituito l’omonimo e “indipendente” modulo cartaceo che andava presentato al concessionario della riscossione. Inoltre, con la nuova procedura, che semplifica gli adempimenti “burocratici” e accorcia i tempi di incasso, i rimborsi saranno accreditati direttamente Continua a leggere

Lotta all’evasione: percorso di crescita culturale

Telefisco 2011 è stato occasione, oltre che per un puntuale aggiornamento tecnico sulle novità fiscali, anche per un chiarimento della natura non conflittuale dei diversi punti di vista, sul modo più utile per combattere l’evasione, emersi in un recente scambio di note tra agenzia delle Entrate e Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili.
Nell’evidenziare i rischi di conflittualità derivanti dalla moltiplicazione degli adempimenti (tutti sicuramente utili, ma taluni forse più gravosi che utili, o comunque più complessi di quanto potrebbero essere senza intaccarne l’utilità) e il disequilibrio tra norme pro fisco e norme pro contribuente su temi come quello delle compensazioni e come quello dell’accelerazione della riscossione senza creazione dei presupposti per una pari accelerazione dei tempi della giustizia tributaria, i commercialisti italiani non vedono nell’Agenzia un avversario, ma piuttosto un alleato con cui interloquire, per cercare di trovare, ognuno per il proprio ruolo, un punto di incontro tra esigenze di copertura del bilancio dello Stato ed esigenze di tutela di cittadini e imprese. Continua a leggere

Vincite da giochi o scommesse online: Modalità di tassazione

Le vincite conseguite mediante piattaforme di giochi on line che non hanno sede in Italia devono essere riportate nel Modello Unico tra i redditi diversi, nel rigo RL15; questi i chiarimenti dell’Agenzia con Risoluzione n. 141 del 30 dicembre 2010

Immagine FiscoeTasseLe vincite conseguite per effetto della partecipazione a giochi on-line rientrano nell’ambito di applicazione dell’articolo 67, comma 1, lettera d), del Tuir, secondo il quale costituiscono redditi diversi “le vincite delle lotterie, dei concorsi a premio, dei giochi e delle scommesse organizzati per il pubblico e i premi derivanti da prove di abilità o dalla Continua a leggere

Conservazione ultra decennale per le fatture relative ai beni in ammortamento

L’onere in capo al contribuente di documentare l’esistenza e consistenza dei costi riguarda tutte le componenti reddituali negative, non esclusi quei beni che, pur acquistati molti anni prima, continuano a partecipare al risultato di esercizio attraverso la procedura di ammortamento.
È questo, in sintesi, quanto stabilito dalla Commissione tributaria di primo grado di Trento con la sentenza n. 7/2/11 del 13 gennaio.
 
I fatti di causa
Durante una verifica fiscale, veniva richiesto a una società di giustificare, attraverso la produzione di idonea documentazione, l’effettivo sostenimento del costo di acquisto di alcuni beni sottoposti alla procedura di ammortamento. Continua a leggere

Iscrizioni al VIES: domande entro il 29/01/2011

Richiesta per il Vies sì, ma non per tutti. Solo i contribuenti che intendono operare tra i confini comunitari devono presentare all’amministrazione finanziaria una domanda per essere iscritti nell’elenco. Un adempimento che può essere fatto semplicemente anche per posta, inviando una raccomandata, insieme alla copia fotostatica di un documento di identità, all’ufficio competente dell’Agenzia delle Entrate per le attività di controllo.

Dietro-front possibile, invece, per chi ha presentato una richiesta immotivata, ossia slegata dalla reale volontà o necessità di porre in essere operazioni intra-Ue. In questo caso, basta proporre una nuova istanza per non essere inclusi nella baca dati Vies, tenendo conto che il termine massimo è di trenta giorni dalla data in cui è stata avanzata la prima domanda. Continua a leggere

Iscrizione al VIES per poter fare acquisti e cessioni intracomunitarie

I titolari di partita Iva, per effettuare cessioni e acquisti nell’Unione Europea, sono ora tenuti a iscriversi al cosiddetto "Vies". L’adesione all’archivio informatico costituisce un ulteriore adempimento imposto alle imprese (ma non solo, come riferiamo a pagina 29) per combattere il fenomeno delle frodi Iva, in risposta alle ripetute raccomandazioni di Bruxelles. Negli ultimi mesi sono stati introdotti infatti l’elenco clienti e fornitori, le comunicazioni legate alle black list e una versione degli Intrastat più dettagliata rispetto a quelle varate negli altri stati europei. Nessun dubbio sulla loro opportunità. Continua a leggere

Assicurazione da rischi domestici: il premio va pagato entro gennaio

La polizza, obbligatoria dal 2001, rientra tra i contratti gestiti dall’Inail a tutela degli infortuni sul lavoro
Uomini e donne, in età compresa tra i 18 e i 65 anni, che svolgono in modo abituale, gratuito e senza vincoli di subordinazione il lavoro di cura della propria famiglia e della propria casa, hanno tempo fino a lunedì 31 gennaio per versare all’Inail il premio assicurativo annuale di Continua a leggere

Comunicazione annuale dati Iva. Anche chi è a debito può evitarla

Aperta a tutti la presentazione della dichiarazione entro febbraio, al di fuori di quella unificata
L’Iva a debito si sdogana da Unico, la dichiarazione annuale può diventare autonoma in tutti i casi e la comunicazione dati perde significato. In poche parole, tutti i contribuenti Iva, non importa se creditori o debitori, possono, se vogliono, presentare la dichiarazione annuale entro febbraio e sottrarsi all’ulteriore adempimento della comunicazione dati.
Sulla scia della semplificazione degli oneri amministrativi, Continua a leggere

Studi di settore: prossima scadenza per spiegare le anomalie del 2009

Ultimi giorni per giustificare al fisco le situazioni di non congruità, non normalità o non coerenza rispetto agli studi settore relativi all’anno d’imposta 2009. Le informazioni utili a motivare il "disallineamento" dai risultati di Gerico dovranno essere trasmesse per via telematica all’Amministrazione finanziaria entro il 31 gennaio, utilizzando la specifica applicazione disponibile sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate.

In pratica, i contribuenti possono spiegare come mai la loro situazione reddituale, dichiarata con Unico 2010, si discosta da quella prevista dagli Studi per il settore in cui operano e descrivere le criticità che hanno determinato i minori ricavi o compensi.
Non si tratta di un obbligo, ma di una chance che consente di "preavvisare" gli uffici finanziari delle anomalie che riscontreranno in caso di controlli. La segnalazione non esclude di per sé il contraddittorio, ma potrebbero costituire già "prova sufficiente" per la disapplicazione degli studi di settore. Continua a leggere