Archivio mensile:Novembre 2010

Comunicazione sempre obbligatoria anche per la

Non importa se nel Paese non c’è Iva, il Fisco va informato delle operazioni della stabile organizzazione
La società passiva ai fini Iva, residente in Italia, è obbligata alla comunicazione telematica delle cessioni e prestazioni di servizi effettuate o ricevute dalla sua stabile organizzazione, con sede in un Paese a fiscalità privilegiata, nei confronti o da parte di operatori economici ivi residenti.

 
E’ questa la precisazione dell’Agenzia delle Entrate contenuta nella risoluzione n. 121/E del 29 novembre.
 
Il dubbio, in un interpello presentato da una ditta operante Continua a leggere

Equitalia, già 7,3 mld in 10 mesi.

I risultati di quattro anni di lavoro volto al recupero dell’evasione e al miglioramento dei servizi ai cittadini
Riduzione delle società operative, per ora, da 38 a 17, ma entro il prossimo anno scenderanno a tre macrosocietà: una per il Nord, una per il Centro, la terza per il Sud.

 
Diminuzione di 4mila unità di personale, senza costi a carico dello Stato, grazie al Fondo esuberi delle ex concessionarie private. Meno dipendenti, ma più razionalizzazione nella gestione degli 8mila lavoratori attualmente in servizio.

 
Questi alcuni dei fattori che hanno contribuito a rendere più efficace l’attività di riscossione e di lotta all’evasione fiscale del Gruppo Equitalia, portando Continua a leggere

Cessioni di telefoni cellulari: passaporto per il reverse charge

L’autorizzazione della Comunità europea rende operativa l’inversione contabile in settori a rischio frodi Iva
Il Consiglio dell’Unione europea ha detto sì al reverse charge per il pagamento dell’Iva relativa alle cessioni di cellulari e dispositivi a circuito integrato. L’ok con la decisione del 22 novembre, che dà il via libera a Italia, Germania e Austria per l’applicazione del meccanismo introdotto contro le “frodi carosello”.
 
Si può, quindi, procedere, ora, concretamente (almeno, intanto, fino al 31 dicembre 2013, come prevede la decisione) con l’inversione contabile per i settori della telefonia Continua a leggere

Esonero canone tv, richieste entro fine mese

Ultimi giorni per la dichiarazione che fa accedere all’agevolazione e dà il via ai rimborsi 2008/2010
Coloro che hanno almeno 75 anni di età, se in possesso di determinati requisiti, possono chiedere l’esenzione dal pagamento del canone Rai. Il beneficio è stato introdotto dalla Finanziaria 2008 (articolo 1, comma 132, legge 244/2007) a favore dei contribuenti con limitate disponibilità economiche e può essere applicato dal 2008.
Ma occhio alle scadenze: per il secondo semestre 2010 e per chi non ha pagato le annualità 2008, 2009 e 2010, l’istanza va presentata entro il prossimo 30 novembre. Stesso termine per coloro che potevano usufruire dell’agevolazione e non l’hanno fatto nel triennio 2008/2010 e ora devono richiedere il rimborso dei canoni versati.
 
I requisiti
Innanzitutto occorre avere Continua a leggere

Acconti d’imposta per il 2010: casse aperte fino al 30 novembre

L’appuntamento è con il secondo anticipo dell’anno che, a differenza del primo, non può essere rateizzato
Conto alla rovescia per il pagamento del secondo acconto d’imposta per il 2010, termine ultimo il 30 novembre. Sono chiamate all’adempimento tutte le categorie di contribuenti (persone fisiche, società di persone ed equiparate e soggetti Ires), anche se con alcune differenze relative sia alla misura dell’acconto sia alle modalità di versamento dello stesso.
In merito a queste ultime, tenuto conto del "denominatore" comune, costituito dall’F24, l’unica diversità riguarda le procedure di presentazione del modello, Continua a leggere

Esentasse il bonus che concilia il lavoro

Ma ha natura reddituale ed è imponibile se liquidato direttamente alla struttura che ha fornito il servizio
Il contributo previsto dal Por (Programma operativo regionale) della Regione Piemonte per favorire l’occupazione o il mantenimento del posto di lavoro in situazioni familiari oggettivamente difficili, non costituisce reddito e non è, quindi, sottoposto a Irpef, se speso direttamente dal titolare del bonus; viceversa è reddito imponibile, autonomo o d’impresa, se corrisposto alla struttura a cui il beneficiario del contributo si è rivolto per la prestazione del servizio.
 
L’Agenzia delle Entrate, chiarisce così, con la risoluzione n. Continua a leggere

Detrazione Iva: la buona fede conta solo se dimostrata

La regolarità contabile delle movimentazioni, in questo come in molti altri casi, non mette al riparo dal recupero
La fatturazione di operazioni soggettivamente inesistenti – ossia concluse tra soggetti diversi rispetto a quelli che l’hanno effettivamente posta in essere – determina l’indetraibilità dell’Iva, in quanto viola il principio dell’effettività dell’operazione nonché dell’inerenza. Ne consegue la legittimità dell’atto di accertamento diretto al recupero dell’imposta indebitamente detratta, non operando il principio della tutela del terzo di buona fede.

Questo il contenuto della sentenza della Cassazione n. 22979 del 12 novembre, con la quale la Corte suprema, accogliendo il ricorso formulato dall’Agenzia, ha confermato alcuni principi elaborati dalla giurisprudenza di legittimità in relazione al funzionamento del sistema sostanziale dell’Iva comunitaria, con particolare riferimento, alle complesse dinamiche Continua a leggere

Scambio dati e attività coordinate. Patto antievasione Entrate – Inps

Al centro dell’intesa tra i due enti la condivisione degli archivi informatici e un piano di controlli congiunti
Fisco e Previdenza affilano le armi per battere gli evasori sul campo. Con una convenzione siglata dal direttore delle Entrate, Attilio Befera, e dal presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua, i due enti spingono sul pedale dei controlli, con un traguardo all’orizzonte: affinare il più possibile gli strumenti antievasione per riportare a galla il mondo delle attività sommerse.

L’accordo bilaterale, che durerà cinque anni, prevede lo scambio sistematico di informazioni in Rete e un’azione di contrasto congiunta basata su precise analisi del rischio e su un’attenta Continua a leggere

Mancata emissione degli scontrini, valida la sospensione dell’attività

La misura trova applicazione anche se l’esercente definisce in via agevolata la sanzione principale
E’ legittima la sospensione della licenza se nel quinquennio siano state accertate quattro violazioni (all’epoca dei fatti, tre) dell’obbligo di emissione dello scontrino o della ricevuta fiscale, anche nel caso in cui il contribuente abbia definito la sanzione principale con il pagamento in misura ridotta.
E’ quanto ha deciso la Cassazione con la sentenza 22976 del 12 novembre, in applicazione del principio in base al quale la norma speciale deroga quella generale.

I fatti
A un commerciante napoletano veniva notificato un atto sanzionatorio che prevedeva la sospensione di quindici giorni dell’attività, per mancata emissione Continua a leggere

Il presupposto del ravvedimento è l’operosità del contribuente

Precluso se la violazione è stata già constatata o sono già iniziate le attività di verifica da parte dell’ufficio
Il contribuente non può avvalersi del ravvedimento operoso (articolo 13 del Dlgs 472/1997) dopo essere stato oggetto di verifica fiscale da parte degli organi di controllo competenti.
Questo il principio contenuto nella sintetica ordinanza della Cassazione n. 22781 del 9 novembre.
 
I fatti
L’Amministrazione finanziaria propone ricorso per cassazione contro una sentenza della Continua a leggere

La nuova truffa del rimborso fiscale

Una nuova trappola in formato elettronico si aggira per il web, pronta a carpire dati sensibili. E’ in circolazione un’e-mail che riporta nell’oggetto la frase "Si dispone di un rimborso fiscale!" con all’interno una scheda da riempire, che sembra essere partita da un indirizzo dell’Agenzia delle Entrate: "bcadmin@agenziaentrate.com".

Come sempre, le apparenze ingannano. Questo messaggio di posta, infatti, non è altro che l’ennesimo tentativo di phishing, una truffa informatica architettata per entrare illecitamente in possesso di informazioni riservate. A partire da quelle sulla carta di credito – con tanto di data di scadenza, codice di sicurezza e parola d’accesso supplementare – che potrebbero essere fornite con leggerezza e in buona fede dagli ignari destinatari delle comunicazioni-tranello, convinti di avere così diritto a un rimborso del Fisco. Per evitare di cadere nel trabocchetto, basta mettere in pratica un rimedio semplice ed efficace: eliminare al più presto l’e-mail e non aprire il suo allegato, perché potrebbe essere pericoloso e infettare il disco rigido del computer. Continua a leggere

Per i modelli identificativi Iva debutta la versione in inglese

Disponibili sul sito dell’Agenzia insieme alle istruzioni, vanno ad arricchire la modulistica in lingua
Sul sito dell’Agenzia debutta la versione inglese dei modelli AA5/6 e ANR/3 e delle relative istruzioni.

Il primo deve essere utilizzato dai soggetti diversi dalle persone fisiche non obbligati alla dichiarazione di inizio attività (ad esempio, enti e associazioni che non esercitano un’attività rilevante ai fini Iva), per richiedere l’attribuzione del numero di codice fiscale e per Continua a leggere