Archivio mensile:Settembre 2009

Finisce l’era dei “Paradisi Fiscali”?

L’inasprimento delle misure di contrasto all’evasione internazionale, introdotte dal decreto anticrisi di luglio, in linea con analoghe iniziative intraprese da altri Paesi, rendono opportuna la riflessione sul destino dei paradisi fiscali nonché l’analisi sull’ultima opportunità di mettersi in regola, offerta dalla recente disciplina di emersione delle attività detenute all’estero.
Di questo si è parlato nel convegno organizzato dalla Guardia di finanza e dall’agenzia delle Entrate che ha avuto luogo oggi presso la caserma della GdF "Sante Laria" di Roma, moderato dal generale Michele Adinolfi, Capo di Stato maggiore del Comando generale.

La sfida ai paradisi fiscali costituisce una priorità sul piano operativo varato all’inizio del 2009 in stretta attuazione delle linee guida dettate dal ministro dell’Economia e delle Finanze, Giulio Tremonti, che ha sottolineato i tre elementi fondamentali di contrasto all’evasione fiscale internazionale:
1) l’adozione della presunzione relativa, in base alla quale gli investimenti di capitale e le attività finanziarie detenute in violazione delle norme sul monitoraggio fiscale in Paesi a fiscalità privilegiata o non cooperativi nello scambio di informazioni si considerano costituiti mediante redditi sottratti a tassazione, salvo prova contraria esibita dal contribuente
2) l’inasprimento del regime sanzionatorio
3) il rafforzamento della lotta all’evasione estera con la collaborazione tra agenzia delle Entrate e Guardia di finanza. Continua a leggere

La trascrizione della donazione salva il bene pignorato

Corte di Cassazione – VI sez. penale, sen. n. 38099 del 28 settembre 2009

La Corte d’Appello di Caltanissetta, con sentenza 3/6/2008, confermava la pronuncia di condanna emessa dal Tribunale di Gela nei confronti di un uomo dichiarato colpevole del reato di cui all’art. 388/3° c.p., in quanto a seguito della notifica, in data 13/10/2001, dell’atto di pignoramento immobiliare di un locale di sua proprietà, aveva donato detto bene al figlio con atto notarile del 19/10/2001.

Il Giudice distrettuale, pur rilevando che il pignoramento Continua a leggere

Fatture false: chi detrae l’I.V.A. deve dimostrarne il diritto

E’ onere del contribuente che voglia far valere il diritto alla detrazione dell’Iva fornire la prova della fonte legittima e della correttezza del diritto alla detrazione. La Suprema Corte di Cassazione torna a ribadire il principio secondo cui, qualora l’Amministrazione finanziaria contesti al contribuente l’indebita detrazione dell’Iva documentata da fatture, perché relative a operazioni inesistenti, va recuperata a tassazione l’imposta irritualmente detratta se il contribuente non prova l’effettiva esistenza delle operazioni documentate dalle fatture.

Con la pronuncia in commento, la Corte di cassazione ha accolto il ricorso dell’agenzia delle Entrate avverso la sentenza dalla Commissione tributaria regionale in quanto contrastante con il principio secondo il quale in presenza di operazioni inesistenti non si realizza l’ordinario presupposto impositivo né la configurabilità stessa di un pagamento a titolo di rivalsa, né i presupposti del diritto alla detrazione previsto dall’articolo 19, comma 1, del Dpr 633/1972. Continua a leggere

Colf e badanti, ai datori di lavoro multe fino a 40mila euro

Ultimi giorni per mettere in regola colf e badanti. Ultimi giorni per sanare il reato del datore di lavoro domestico (la famiglia) che impiega collaboratrici senza permesso di soggiorno, evitando così lo spauracchio della reclusione, ma anche la maxi-sanzione che può arrivare a 40mila euro per un anno di lavoro in nero.

L’emersione avviata il 1° settembre sana il reato di clandestinità introdotto nel pacchetto sicurezza, che colpisce con sanzioni (da 5 a 10mila euro) o con l’espulsione gli immigrati che entrano e che soggiornano irregolarmente nel nostro paese. Ma mette al riparo anche il datore di lavoro che rischia, a volte anche senza saperlo, pesanti sanzioni amministrative e penali (persino la reclusione da 6 mesi a 3 anni).

La procedura è ancora aperta per tutte le famiglie che hanno alle proprie dipendenze colf o badanti italiane o comunitarie – e per le quali va solo regolarizzata la posizione contributiva dell’Inps Continua a leggere

Win for life: come giocare la schedina

Mancano oramai poche ore alla partenza in Italia di “Win for life“, il gioco grazie al quale sarà possibile vincere un “vitalizioesentasse di 4.000 euro al mese per venti anni. Giocare la schedina è molto semplice, visto che c’è una griglia di 20 numeri, e di questi occorre segnarne 10.

La giocata può essere di un euro, oppure di due euro; la giocata da un euro permette di vincere con il 10, 9, 8 e 7 punti, mentre con la giocata da due euro si vince con 10, 9, 8 e 7 punti, ma anche con 3, 2, 1 e zero punti.

Come si vince il “vitalizio“? Ebbene, per chi gioca un euro, il vitalizio si vince facendo “dieci” ed indovinando il “Numerone”, da 1 a 20, assegnato all’atto della giocata. Continua a leggere

Il 29 settembre a Roma si discute delle strategie anti “paradisi fiscali”

Paradisi fiscali e scudo fiscale saranno al centro del convegno che si svolgerà il prossimo 29 settembre a Roma, presso la caserma "Sante Laria" (Piazza Armellini, 20). "Il destino dei paradisi fiscali", titolo dell’evento, è organizzato congiuntamente da Agenzia delle Entrate e Guardia di finanza.
Al centro del dibattito, quindi, i temi caldi che hanno caratterizzato il panorama economico degli ultimi mesi, in Italia e all’estero. I paradisi fiscali, infatti, sono oggetto a livello internazionale di una lotta serrata da parte delle Amministrazioni finanziarie; lo scudo fiscale, invece, è una misura introdotta in Italia la scorsa estate, in linea con quanto disposto in altri Paesi, dal Dl 78/2009, convertito con modificazioni dalla legge 102/2009. Continua a leggere

Bollette: cambio di gestore con truffa

Le cassette postali dei cittadini extracomunitari finiscono nel mirino dei nuovi truffatori. Ad esserne certi sono molti stranieri che da tempo si vedono recapitare avvisi di pagamento per bollette scadute, in realtà mai recapitate. Ma c’è di più. Al momento della richiesta di chiarimenti all’ente erogatore del servizio, l’ignaro utente si sente dire di non essere più cliente per "intervenuto passaggio" ad altro gestore. Che però l’utente non avrebbe mai sottoscritto. Un vero rompicapo che sta emergendo negli ultimi mesi, portando a galla comportamenti sospetti.

Se dietro alle scomparse dalle cassette postali delle bollette ci siano ipotesi di reato a carico di agenti della concorrenza, è presto per dirlo. Certo è che in questi giorni molti cittadini, soprattutto stranieri, hanno deciso di rivolgersi all’avvocato di fiducia per far luce sulla vicenda. Continua a leggere

Esito positivo per l’estratto conto on line del debito Equitalia

Reazione positiva da parte dei contribuenti per il servizio offerto da Equitalia "Estratto conto on line",  che ha debuttato lo scorso 7 luglio. Sono oltre 175mila, infatti, le consultazioni all’estratto, che permette agli utenti di acquisire informazioni sulla propria situazione debitoria senza recarsi fisicamente presso uno degli sportelli di Equitalia. Aumenta, inoltre, il numero delle province che offrono il nuovo servizio: da 33 dello scorso luglio a 47. Si aggiungono, quindi, 14 nuove province, tra cui Torino, Modena, Pescara e Taranto.

I dati
Sono i cittadini di Bologna, Napoli e Venezia ad utilizzare più frequentemente il servizio, costituendo addirittura il 40% del totale di tutte le consultazioni. Seguono Roma, Siena e l’Aquila, con il 25%; terza posizione, invece, per Milano, Bari e Reggio Calabria con il 15%.
Sono, quindi, 47 al momento le province "attive": Alessandria, Aosta, Bari, Belluno, Bologna, Brescia, Brindisi, Caserta, Catanzaro, Chieti, Como, Cosenza, Cremona, Crotone, Cuneo, Forlì-Cesena, Grosseto, L’Aquila, Latina, Lecco, Livorno, Lodi, Macerata, Mantova, Milano, Modena, Napoli, Padova, Pavia, Pesaro e Urbino, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Rimini, Roma, Rovigo, Siena, Sondrio, Taranto, Teramo, Torino, Treviso, Varese, Venezia, Verona, Vibo Valentia e Vicenza). Presto, comunque, il servizio sarà disponibile su tutto il territorio nazionale, a eccezione della Sicilia. Continua a leggere

Arriva “Win for life”: in palio 4mila euro mensili per 20 anni

Per il vincitore sarebbe un po’ come avere uno stipendio (piuttosto alto), senza però dover andare a lavorare. Dal 28 settembre, infatti, partirà il nuovo gioco di casa Sisal "Win for life" che prevede come premio più importante una rendita mensile sicura di 4mila euro al mese pagati per venti anni. Una cifra complessiva di 960mila euro (ma la formula "stipendio" mensile è ben più allettante per tutti quelli che si rivolgono alla dea bendata in cerca del facile guadagno, soprattutto quando la crisi continua a bruciare posti di lavoro).

Come si gioca e come si vince Continua a leggere

Studi di Settore: On Line le Relazioni delle attività degli “Osservatori Regionali”

Sono on line, sul sito dell’Agenzia delle Entrate, le relazioni sulle attività svolte nel corso del 2008 dagli Osservatori regionali per l’adeguamento degli studi di settore alle realtà economiche locali. Organismi che, si ricorda, con il provvedimento del direttore datato 8 ottobre 2007, hanno “pensionato", gli Osservatori provinciali.
 
Cosa sono gli Osservatori regionali?
Compito degli Osservatori, istituiti presso ciascuna direzione regionale dell’agenzia delle Entrate e presso le direzioni Provinciali di Bolzano e di Trento, è quello di individuare le “peculiarità locali” di esercizio delle attività economiche oggetto degli studi di settore.
 
Provvedimento istitutivo alla mano, gli Osservatori (composti da personale dell’Agenzia e da rappresentanti delle associazioni di categoria, degli ordini professionali e dell’Anci) hanno il compito di individuare: Continua a leggere

Ristrutturazioni edilizie: l’Iva agevolata diventa permanente

La Finanziaria 2010 consolida l’incentivo che sarebbe scaduto nel 2010. Prorogato per altri tre anni anche il bonus del 36% per gli interventi di recupero del patrimonio immobiliare. Diventa permanente il regime agevolato dell’Iva sugli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria per il recupero del patrimonio edilizio. Lo prevede la Finanziaria per il 2010 approvata oggi da Consiglio dei ministri che realizza la promessa del marzo scorso, quando l’Ecofin aveva dato il via libera alla misura. «Abbiamo ottenuto la trasformazione a permanente del regime agevolato dell’Iva sulle ristrutturazioni», aveva detto il ministro dell’Economia Giulio Tremonti. Con l’approvazione in Parlamento della Finanziaria, dunque, l’Iva agevolata sulle ristrutturazioni edilizie è destinata a stabilizzarsi al 10%. La misura che diventa permanente sarebbe decaduta il prossimo anno. La disposizione è entrata nel testo della Finanziaria con una piccola modifica contenuta nel comma 8 dell’articolo 2, che proroga l’agevolazione agli anni «2012 e successivi». Il beneficio riguarda gli interventi Continua a leggere

Prossima scadenza per l’invio telematico di Unico 2009

Ultimi giorni per l’invio telematico all’agenzia delle Entrate della dichiarazione dei redditi 2008. L’appuntamento è fissato per mercoledì 30 settembre.

Nel 2008, più di undici milioni di contribuenti hanno utilizzato il modello Unico PF. Di questi, quattro milioni quest’anno potrebbero decidere di passare ad Unico mini, versione semplificata introdotta per agevolare coloro che percepiscono redditi più comuni e si trovano nelle situazioni meno complesse.

Chi deve utilizzare il modello Unico PF
La platea dei contribuenti interessati a Unico PF è molto ampia ed è costituita da:

  • coloro che hanno prodotto redditi di impresa o di lavoro autonomo, titolari di partita Iva
  • chi deve presentare anche una delle seguenti dichiarazioni: Iva, Irap o 770
  • chi non ha avuto la residenza in Italia nel corso del 2008 e/o nel 2009
  • chi ha percepito redditi dichiarabili nel 730, ma nel 2009 è dipendente di datori di lavoro non obbligati a effettuare le ritenute di acconto (colf, badanti, autisti, ecc.)
  • chi ha prodotto redditi "diversi" non dichiarabili nel 730, quali, ad esempio, i proventi derivanti da cessioni di aziende
  • chi ha realizzato plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni qualificate o dalla cessione di partecipazioni qualificate in società residenti in Paesi a fiscalità privilegiata, i cui titoli non sono negoziati in mercati regolamentati
  • chi ha percepito redditi, in qualità di beneficiario, derivanti da "trust"
  • chi deve presentare la dichiarazione per conto di contribuenti deceduti. Continua a leggere