Gli adempimenti necessari per l’immatricolazione o la successiva voltura di autoveicoli di provenienza comunitaria. E’ l’oggetto della circolare n. 52/E del 30 luglio, con la quale l’agenzia delle Entrate "ad integrazione dei documenti di prassi già emanati (cfr. Risoluzione n. 172/E del 24 aprile 2008; Circolare n. 14/E del 26 febbraio 2008; Circolare n. 64/E del 30 novembre 2007)" fornisce risposta a diversi quesiti posti dagli uffici locali, alla luce delle norme introdotte con il collegato alla Finanziaria 2007 (Dl 262/2006) al fine di contrastare le frodi Iva nel settore auto (le cosiddette frodi carosello).
Si ricorda che il Dl 262/2006 ha previsto una procedura che condiziona l’immatricolazione o la voltura di autoveicoli, motoveicoli e loro rimorchi, nuovi e usati, oggetto di acquisto intracomunitario, alla contestuale presentazione di copia dell’apposito modello "F24 Iva immatricolazione auto Ue" dal quale risulti, in relazione a ciascun veicolo, il numero di telaio e l’ammontare dell’Iva assolta dal cedente in occasione della prima cessione nel territorio dello Stato. Per i mezzi di trasporto, oggetto d’importazione, l’immatricolazione è, invece, subordinata alla presentazione di certificazione doganale attestante l’assolvimento dell’Iva. Continua a leggere